In video il mio intervento all'assemblea delle liste Civiche di Beppe Grillo
Inviato da Jacopo Fo il Ven, 03/06/2009 - 19:08Domani, domenica, saro' a Firenze, al convegno delle Liste Civiche di Beppe Grillo.
Diro' che un movimento che si pone il problema di criticare e basta e' spacciato.
La scelta di Grillo di mettere al centro dell’iniziativa politica le esperienze di costruzione e cambiamento realizzate dai Comuni Virtuosi e' essenziale proprio perche' parliamo di cose concrete realizzate, che si possono diffondere.
Chiediamo il voto per realizzare azioni precise: risparmio energetico, razionalizzazione della macchina comunale, coinvolgimento dei cittadini.
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Categoria Video di Jacopo Fo
SECONDA PARTE
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E finalmente questo discorso sta prendendo piede.
Michele Dotti e Marco Boschini stanno chiudendo un libro, “L’Anticasta, l’Italia che funziona” al quale ho partecipato insieme ad altri che sono su queste posizioni da tempo: mia madre, Alex Zanotelli, Francesco Gesualdi, Maurizio Pallante, Andrea Segre', Edoardo Salzano. Un libro che racconta esperienze concrete: il nuovo che avanza.
Continuare a criticare Berlusconi e il PD e' necessario ma un po’ sterile: non crea niente di buono nella nostra vita quotidiana.
La malattia degli italiani e' la sfiducia, la cura sono le azioni che creano piccoli cambiamenti concreti, momenti di cooperazione che hanno successo.
Questo discorso dei piccoli passi concreti, che cambiano il quotidiano, delle poche ed eroiche amministrazioni virtuose, si salda con quello dei gruppi di acquisto, delle banche del tempo, del commercio equo e solidale, della Banca Etica, dell’assicurazione etica, delle cooperative che si autocostruiscono la casa, degli ecovillaggi.
Ma questo pezzo di iniziativa non e' ancora entrato a pieno titolo nel programma degli Amici di Beppe Grillo.
L’8 marzo si potra' scegliere se saldare i due pezzi del discorso.
La mia proposta e' quella di mettere al centro della campagna elettorale non promesse ma risultati immediati. Non “Vota per noi che amministreremo bene” ma “Aderisci al nostro gruppo di acquisto e avrai, subito, energia elettrica dal sole a prezzo inferiore di quella prodotta avvelenando il pianeta col petrolio e il nucleare, un contratto telefonico a buon prezzo e senza trucchi. Smetti di buttare via i soldi comprando l’acqua minerale in bottiglia, prendi questo filtro da 300 euro e risparmierai centinaia di euro all’anno oltre alla fatica di portare su e giu' le bottiglie. Metti questo pannellino isolante da 9 euro dietro il tuo calorifero e risparmierai il 10% delle spese del riscaldamento.”
Certo e' un discorso complicato e chi si prepara allo scontro elettorale va, giustamente, di fretta.
Ma non ci sono scorciatoie.
I gruppi che stanno organizzando le liste di Beppe Grillo sono tutti composti da volontari, hanno mezzi economici minimi, basati soltanto sulle sottoscrizioni. E non credo che in questo momento le nostre liste potrebbero raccogliere un miliardo di dollari come ha fatto Obama…
E se non ci sono soldi, allora non si fa una grande campagna elettorale. I voti che si raccolgono sono quelli di chi gia' segue il blog di Grillo, 3 milioni di italiani arcistufi.
Ma la situazione cambia se noi facciamo una campagna elettorale non basata sulle chiacchiere ma sulla diffusione del risparmio energetico e della razionalizzazione dei consumi: o li porteremo in consiglio comunale e ne faremo sperimentare l’efficacia su scala familiare.
E succedera' che le Liste di Beppe Grillo, diventando DIFFUSORI DI ECOTECNOLOGIE E CONSOCIAZIONE DEGLI ACQUISTI, otterrebbero una percentuale su ogni contratto e su ogni vendita, proprio perche' i militanti, oltre a diffondere volantini, lavorano concretamente allo sviluppo di questi gruppi di acquisto.
Questa strada porta a non avere l’attivita' politica da una parte e il lavoro per trovare i soldi per finanziarla, dall’altra. Una divisione che e' la porta principale dalla quale poi entra la corruzione. Se non e' chiaro chi ti da' i soldi alla lunga avrai dei problemi. La storia ci insegna che in un partito chi e' piu' bravo a trovare soldi poi ha piu' potere.
Far coincidere l’iniziativa politica con la pratica dell’economia etica, ecologica e solidale, sarebbe un’occasione per rompere la separazione tra i leader che fanno i bei discorsi e i portaborse che devono cercare i soldi per pagare i manifesti elettorali.
So che faccio arricciare i coglioni a molti.
Sto parlando di PARTITO IMPRESA.
E sto parlando di una IMPRESA ETICA.
Non sto parlando dei festival dell’Unita' che si prostituivano con la carne in scatola colorata e l’ultimo modello di auto inquinante.
Sto parlando di un’organizzazione politica che non cammina sui bei discorsi ma che va dalla gente con una proposta concreta: razionalizza i consumi della tua famiglia! Un’organizzazione politica che prima di tutto dimostra agli elettori di essere capace di capire le loro esigenze quotidiane e di aiutarli concretamente a non buttare i soldi dalla finestra. Che dimostra alla gente che cooperando e' possibile migliorare la qualita' della vita: prodotti migliori, prezzi piu' bassi e piu' amici.
Magari qualcuno e' ancora scettico su questo discorso. Vi invito allora ad andare a dare un’occhiata al lavoro dei Bilanci di Giustizia (http://www.bilancidigiustizia.it/), un gruppo cattolico veneto, che da anni realizza i bilanci economici di centinaia di famiglie che hanno cambiato stile di vita formando un gruppo d’acquisto. Sono operai e impiegati, e cosi' risparmiano uno stipendio all’anno. Quale bel politico oggi e' capace di dire alla gente: il nostro progetto vi da' uno stipendio in piu' all’anno? E non vi chiediamo di rinunciare a niente, vi chiediamo di mangiare solo le cose piu' buone per la vostra salute e il vostro palato!
QUESTO E’ IL NUOVO MODO DI FARE POLITICA. LA POLITICA CHE MOSTRA AI CONSUMATORI IL LORO ENORME POTERE.
Perche' e' vero che oggi non abbiamo l’auto ecologica perche' i fabbricanti di auto sono cattivi, ma l’avremmo domani mattina se ci fossero centomila consumatori disposti a comprarla.
E’ una questione strategica: bisogna capire che il potere dei consumatori oggi e' enorme (http://www.jacopofo.com/?q=node/916).
Possiamo diffondere comportamenti virtuosi nelle famiglie proprio come cerchiamo di diffondere comportamenti virtuosi nelle amministrazioni pubbliche. E’ lo stesso discorso. E’ il modo migliore per far capire quello che vogliamo costruire. Ed e' anche il modo migliore per trovare i soldi per gestire questa campagna elettorale.
E un modo diverso di ragionare, dal piccolo verso il grande usando il pensiero laterale (http://www.jacopofo.com/?q=node/4).
E attenzione, quando parlo di autofinanziare la campagna elettorale diffondendo la consociazione degli acquisti e i risparmio energetico non parlo di spiccioli.
Sono conti che facciamo da anni.
www.commercioetico.it attualmente, alle associazioni che collaborano al “Gruppo fornitura di energia elettrica rinnovabile”, offre 10 euro per ogni nuovo associato. Abbiamo detto che in Italia ci sono almeno 3 milioni di simpatizzanti di Beppe Grillo; se solo 1 simpatizzante su 10 firmasse il contratto per l’energia elettrica, lui risparmierebbe sulla bolletta, sarebbe contento perche' contemporaneamente sostiene l’utilizzo delle energie da fonti alternative, e le liste di Beppe Grillo incasserebbero 3 milioni di euro.
Le liste potrebbero incassare altri 3 milioni di euro se 300 mila famiglie passassero alla telefonia etica. E attenzione, dopo il primo anno le liste continuerebbero a incassare percentuali anche negli anni successivi, sui vecchi contratti. Non sarebbero 3 milioni di euro una tantum, ma centinaia di migliaia di euro tutti gli anni.
E altri milioni di euro si potrebbero incassare se solo 100mila famiglie tagliassero i consumi di acqua minerale comprando un filtro. E’ da notare, oltretutto, che questo filtro proposto da Commercioetico.it non ha un prezzo delirante come quelli a osmosi inversa, che costano fino a 5 volte di piu', e che tra l’altro tolgono all’acqua non solo le impurita' ma tutte le sostanze nutritive, impoverendola, e quindi sono una vera assurdita' costosa.
Questo e' quello che siamo riusciti a mettere insieme finora.
Se si muovesse un gruppo numeroso come gli Amici di Beppe Grillo si potrebbero creare gruppi di acquisto anche in altri settori: potremmo riuscire a stipulare un contratto di telefonia cellulare (abbiamo solo quello sui telefoni fissi), convenzioni con Banca Etica, assicurazione, acquisto di auto elettriche, elettrodomestici di classe A super, vacanze ecologiche.
So che questa idea puo' far paura.
Si mischiano i soldi, l’impresa, l’ecologia e la politica. Non e' una cosa facile. Ma e' quel che deve fare ogni giorno un sindaco.
E dovrebbe essere naturale che per dimostrare come amministrero' un comune io organizzi un’impresa che ha anche un settore realmente economico, dove devo essere capace di far quadrare i bilanci e di essere in pareggio.
Mi rendo conto anche di quanto non sia facile da costruire: ma gia' un pezzo esiste, ed e' rappresentato dai contratti consociati, perche' questi funzionano e si puo' partire da qui.
E non credo che esistano alternative.
Anche perche', come tutti i gruppi politici, anche le liste di Beppe Grillo devono fare i conti con il problema strutturale della politica: per arrivare a governare devi essere bravo a comunicare. Ma non e' detto che il piu' bravo a parlare sia poi il migliore amministratore. Lo stesso vale all’interno dei gruppi: sono i piu' bravi a convincere tutti quelli che poi diventano leader.
Ma se fin da subito ci occupiamo di prodotti veri invece di chiacchiere, allora succede che contera' di piu' chi riesce a organizzare una cooperativa che ha costruito case ecologiche a un buon prezzo rispetto a chi e' abile a sciacquarsi la bocca con l’ecologia.
Varrebbe la pena di seguire questa via imprenditoriale alla politica soltanto per togliersi il fastidio di trovarsi fra qualche anno con nuovi leaderini dalla lingua sciolta che vogliono amministrare un comune ma non sarebbero capaci di gestire neanche un acquisto consociato di carote.
Jacopo Fo
Collaborazione tra Merci Dolci srl e le associazioni che intendono promuovere fattivamente i gruppi d’acquisto di servizi, il commercio etico e le ecotecnologie.
Merci Dolci è un’azienda che ha lo scopo di offrire servizi tecnici, logistici, amministrativi a gruppi di acquisto. Verifichiamo la qualità dei prodotti offerti, organizziamo l’acquisto e il rapporto con gli aderenti ai gruppi di acquisto particolarmente complessi come contratti di telefonia, forniture elettriche da fonti rinnovabili, impianti fotovoltaici e altre tecnologie ecologiche. Allo scopo di aumentare il numero degli aderenti ai gruppi di acquisto e quindi ottenere condizioni più vantaggiose Merci Dolci è aperta alla collaborazione con associazioni e movimenti e riconosce percentuali sugli acquisti consociati che questi gruppi organizzano.
In questo modo si ottiene un doppio vantaggio: si diminuiscono progressivamente i costi per gli aderenti ai gruppi di acquisto e si offre alle associazioni che aderiscono al progetto uno strumento per sostenere il lavoro di comunicazione sui temi dell’ecologia e del risparmio energetico.
Qui di seguito le percentuali e i compensi che Merci Dolci riconosce a coloro che intendano promuovere i gruppi d’acquisto e la vendita di prodotti per il risparmio energetico.
In tutti i casi prima di attuare ogni collaborazione è necessario un accordo scritto con Merci Dolci.
- Gruppo d’acquisto Energia rinnovabile 10 euro a contratto una tantum
- Gruppo d’acquisto Pannelli Fotovoltaici 1% a impianto installato
- Gruppo d’acquisto Telefonia Etica 2.5% sul traffico telefonico
- Filtri a struttura composita per l’acqua potabile 20%
- Riduttori di flusso (minimo 100 pezzi) 20%
Su tutto il catalogo dei prodotti di Merci Dolci (www.commercioetico.it), le percentuali applicate variano dal 15 al 30%, a seconda delle tipologie (da prodotti per il risparmio energetico, ecologici, del commercio equo e solidale, libri, dvd, abbigliamento, detersivi, cosmesi, eccetera).
Per informazioni e contatti scrivere a [email protected] oppure telefonare a allo 075/9229776-9229913.