Europa7 ha vinto!

Facebook Instagram TikTok YouTube Twitter Jacopo fo english version blog

 

RESTIAMO IN CONTATTO!

PER CONOSCERE GLI ULTIMI AGGIORNAMENTI VISITA LA MIA PAGINA FACEBOOK

 

 

(L’hai sentito dire tu?)

Europa7 Televisioni Di<br />
StefanoInternet e' grande: le notizie fanno prima ad arrivare su Wikipedia che sui quotidiani. In televisione non ci passano proprio.
Ho letto sull’enciclopedia piu' letta del mondo:
“L'8 aprile 2010 e' stata risolta definitivamente la disputa: per integrare la copertura del canale 8 in banda VHF, il Ministero ha deciso di assegnare dei canali ulteriori….”
Su Cacao l’avevamo scritto perche' siamo bravi…
Ma il testo continua spiegando che da giugno partira' questo nuovo network digitale con svariati canali ad altissima qualita'.
Cioe' ci sara' proprio un decoder di Europa7. Un decoder interattivo con un super HD che a confronto quello di Sky e' un ferro da stiro a carbonella.
6 canali, 5 a pagamento, con film, eventi e sport, uno free di informazione.
E’ diventato quindi di pubblico dominio uno dei segreti meglio custoditi dopo l’ubicazione esatta del Santo Graal.
Non potevo dirtelo prima perche' senno' poi dovevo venire a casa tua a ucciderti personalmente. E odio viaggiare.
Se i brontosauri se ne fossero accorti per tempo avrebbero scatenato i lanzichenecchi. Invece ormai le navi cariche di decoder sono giunte nel porto di Ostia e stanno risalendo il Tevere a bordo di carri armati anfibi fabbricati a Latina in una fabbrica truccata da salumificio.
Di Stefano, dopo 11 anni di guerra contro una truffa incredibile e' pronto. Ha lottato strenuamente contro un inciucio tra Berlusconi e D’Alema, con l’appoggio esterno di Bertinotti, che ha fatto si' che si negassero a lui 2 reti tv nazionali mentre continuava a trasmettere Rete4 che non ne aveva il diritto.

Quindi ora, se il cielo non ci cade in testa, avremo il piacere di vedere uno che non si e' piegato alla Casta, che inizia a poter agire senza le manette ai polsi.

 

Da anni sosteniamo la battaglia di Di Stefano.
Da quando lo incontrai nel maggio 2003 e mi racconto' la sua storia, dalle nove di sera all’una di notte.
La controinformazione non voleva parlare di lui perche' era un imprenditore. E si sa gli imprenditori sono tutti capitalisti, i capitalisti sono tutti cattivi e le bionde naturali non esistono veramente. Sono solo uno spot.
Vecchie logiche da socialismo distruttivo.
Con mio padre e mia madre scrivemmo un articolo di denuncia che pubblicammo su Cacao e che fu ripreso dai quotidiani tedeschi. Da li', lentamente, questa storia di ordinaria illegalita' di Stato fu sdoganata.

Da allora ogni tanto telefono a Di Stefano e gli chiedo: “Come va?”
E lui mi racconta un altro capitolo del delirio legale che ha combattuto in questi anni, con una determinazione impressionante.
Per 11 anni ha vinto tutti i procedimenti legali, smontato tutti i cavilli. E ogni volta che sembrava conclusa la vicenda ecco che veniva fuori un altro cavillo, un’altra azione palesemente illegale, un altro funzionario, ministro, presidente, che si rifiutava di applicare la legge. Governo D’Alema, governo Berlusconi, governo Prodi, governo Berlusconi.
E ogni volta Francesco Di Stefano radunava i suoi avvocati e cominciava da zero una nuova battaglia. E cosi' avanti per 11 anni. Non e' un uomo, e' un caterpillar.
Ma mentre la battaglia legale non e' ancora terminata, finalmente Di Stefano puo' iniziare a far vivere la televisione che doveva nascere 11 anni fa.
Sono proprio contento. Se lo merita.
E di certo avere un polo televisivo indipendente e' bene.
In questi anni durissimi di costruzione del progetto dei gruppi d’acquisto, della edificazione ribelle di spazi nuovi per le ecotecnologie, di progettazione dell’Ecovillaggio di Alcatraz, spesso mi sono trovato a dover cominciare tutto da capo, dover sormontare un nuovo ostacolo burocratico, di comunicazione, di mancanza di mezzi. Quando mi pigliava lo sconforto pensavo a Di Stefano.
Ed e' un caso interessante il fatto che alla fine siamo arrivati simultaneamente al momento topico.
www.ecoshow.it e' partito con successo. L’Ecovillaggio ha raccolto le prime adesioni, un pacchetto di appartamenti e' stato assegnato e le gloriose ruspe socialiste gia' stanno dissodando le zolle ecologiche mentre gli architetti barriscono nelle trincee autorizzative sventolando meravigliose licenze ottenute (immagine esagerata).
Da altre parti vedo amiche e amici che stanno arrivando proprio ora alla fine di altrettante strade, lunghe e ripide, percorse in questi anni per dar vita a nuove realta', a possibilita' antagoniste.
L’impianto di dissociazione molecolare di Peccioli ha concluso con successo la certificazione, il mulino a vento di Cimini, il Tornado Like, avanza, l’automobile ad aria compressa sta per arrivare sul mercato europeo.
Ho detto tante volte che la vera battaglia contro MisterB non e' questione di cortei e petizioni ma di spazi di impresa da conquistare, cooperazioni da realizzare, sinergie innovative.
E’ qui lo scontro vero.
Qui ti accorgi di quanto siano solidali loro, i bastardi monopolisti, reazionari, stupidi. Uniti nel tagliarti le gambe: burocrati ottusi, politici corrotti, signorotti della guerra, gente che si e' costruita in modo abusivo spazi monopolistici.
Interi pezzi di economia sono guardati a vista da enormi orchi puzzolenti.
Orchi cattivi.

Chiunque in Italia voglia costruire qualche cosa di alternativo al sistema viene perseguitato in modo pazzesco.
Nuove tecnologie ecologiche, risparmio etico, commercio solidale. La guerra che ti fanno e' senza quartiere.
Comunque e' un grande momento.
C’e' una strana sincronicita' nei percorsi.
E’ sempre stato cosi'. Telefonavi a un amico e gli dicevi: “Perdirindindina, sono un po’ alterato per via che mi hanno bloccato su questo e su quello." E lui ti rispondeva: “Che caso, anche a me han fatto saltare un contratto, m’han fatto fuori di qui e di la'…”
Adesso invece chi incontro mi dice: “Siam quasi pronti, siamo li' li'.” E succede per giunta nel momento in cui e' palese anche ai paracarri scemi che il sistema capitalista ha iniziato a distruggere le forze produttive (vedi articolo su Obama e la regolamentazione della finanza e del sistema petrolifero).
Cioe' un gran momento per far vedere che sappiamo fare noi qualche cosa di completamente diverso.
Sono stati anni vissuti pericolosamente, sull’orlo dell’estinzione. A incazzarsi con grandi idee e mezzi ridicoli, o montagne di pupu' troppo grandi a bloccare la strada.
In questi anni abbiamo cercato di raccontare quel che si sarebbe potuto fare, abbiamo mostrato qualche scampolo eccellente…
Adesso vediamo…
Progetti, grandi progetti che finalmente si dischiudono, fruttificano. Sarebbe una grande rivincita.
…E viene giugno il mietitore.
E prego che non ci cada il cielo sulla testa perche' sarebbe ora che iniziasse a crollare anche questo muro di Berlino all’italiana, fatto di lobby che si nutrono di carne umana e che tengono fermo lo sviluppo sensato.

Note tecnologie su Europa 7 HD (Da Wikipedia)

Secondo alcune indiscrezioni, il piano industriale sara' presentato a maggio, e dovrebbe avere contenuti sia free e sia pay, sfruttando la tecnologia DVB-T2. Inoltre si ipotizza che il MUX dell'emittente potrebbe denominarsi Europa 7 HD.

 

Per saperne di piu'

Il signore che rubo' una televisione, anzi due.

Le avventure di Nemo (Un altro racconto di fantapolitica su Europa7)

Il grande inciucio. Il governo protegge Rete 4 contro Europa 7