(jacopo): Domande per il testo di Dario sull'ecologia. Chiedo aiuto.

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Qualcuno può aiutarmi?
Cerco dati sull'aumento dei morti e dei danni per disastri naturali.

Qualcuno sa spiegare perchè tecnicamente l'allevamento del bestiame provoca l'aumento dei gas serra? E' per via dei gas emessi dai batteri che mangiano la cacca?

qualcuno ha dati sull'aumento delle guerre per l’acqua?
Quali altre materie prime provocano guerre locali oltre il petrolio?

qualcuno ha dati sull'aumento dell'obesità e dell'anoressia?
Ci sono analisi che prendono in considerazione il rapporto tra questi due problemi e il consumo di pasticche antidepressive e simili?

Grazie infinite.


Commenti

Morti e danni per disastri naturali: hai provato a guardare sul sito dell'Istat (www.istat.it)? L'Istat pubblica periodicamente dati sulle cause di morte in Italia, con un dettaglio veramente macabro. I dati più recenti sono qui, penso: http://www.istat.it/dati/catalogo/20070405_00/ann_07_18_cause_di_morte_2...
Sempre sull'Istat, qualcosa su anoressia e obesità c'è qui: http://www.istat.it/salastampa/comunicati/non_calendario/20070302_00/
Sui gas serra degli allevamenti. penso che il grosso siano i batteri che, nello stomaco delle vacche (vi ricordate, omaso e abomaso...), digeriscono la cellulosa dell'erba e producono metano. Le scoregge di vacca sono micidiali.

l'alevamento di bestiame produce principalmente CO2 e metano (CH4) per il motivo di cui chiede conferma, e addirittura nel processo digestivo (in quantità minori, ma non conviene comunque fumare dentro una stalla :-D). Questi, insieme a ossido d'azoto (N2O) e all'ozono (O3), sono considerati i principali gas serra. Per l'anidride carbonica, c'è poco da fare, basta rerspirare per produrla. il metano gira e rigira torna sempre là, perchè anche se prendiamo il letame e lo usiamo per la produzione di gas combustibile (tramite appositi impianti) questo viene combusto in vapore acqueo e anidride carbonica.
ci terrei a far notare che i cosiddetti "gas serra" sono una diretta conseguenza della vita su questo pianeta. maggiore è la biomassa, maggiore è la quantità di gas serra prodotta.
inoltre, considerando la produzione di CO2 provocata dall'uomo, direi che in proporzione, quella prodotta dagli allevamenti potrebbe risultare essere una quantità assai ridicola e sicuramente di minore impatto ambientale (a cominciare dal riutilizzo del letame in agricoltura)

Solo qualche segnalazione, forse può aiutarti...
Per le guerre per l'acqua, tra le pubblicazioni on-line più recenti che ho trovato ci sono solo quelle di EcPlanet. Non so cosa cerchi esattamente e cosa ti manchi, dati chiari sull'aumento delle guerre non ne ho ancora trovati, intanto ecco qualche link:

L'articolo più recente (data di marzo 2007):
http://www.ecplanet.com/canale/ecologia-6/acqua-139/1/0/29635/it/ecplanet.rxdf

Fiumi a rischio (anche questo data marzo 2007). Verso la fine parla di guerre per l'acqua in Cile:
http://www.ecplanet.com/canale/ecologia-6/acqua-139/1/0/29870/it/ecplanet.rxdf

Interessante, dal sito Treccani, non tanto forse il riassunto sull'idropolitica e regioni idroconflittuali alla pagina:
http://www.treccani.it/site/Scuola/nellascuola/area_scienze_umane/archivio/acqua/vergara.htm
quanto una lista di link fornita qui:
http://www.treccani.it/site/Scuola/nellascuola/area_scienze_umane/acqua/tema_acqua.htm
dove si recensisce inoltre un libro relativamente recente (2006) che può essere d'aiuto.

Interessante, anche se non direttamente inerente i conflitti per l'oro blu, è però anche un articolo sull'inquinamento plastico. La plastica, tramite contaminazione delle acque, è entrata nella catena alimentare dell'uomo, e ha già provocato malformazioni e trasformazioni fisiche.
http://www.ecplanet.com/canale/ricerca-8/Ricerca-50/Inquinamento+plastico-/0/26205/it/ecplanet.rxdf
Lo segnalo come info supplementare.. e perché io non ne sapevo nulla.
Infine: io non ho competenze specifiche in materie scientifiche, ma se posso dare un poco del mio tempo per aiutare...!

Ecco un altro mini-contributo: per cosa si combatte, dopo petrolio, acqua e controllo del potere?
Sembrano generare crescente attrazione l'uranio e l'oppio.
Ho estrapolato da Peace Reporter tutte le info relative alle risorse contese nei paesi dove vi sono conflitti. Ho escluso petrolio, potere e acqua (della quale però si parla solo per Israele/Palestina), che sono segnalati come motivi di tutte le altre guerre:

L’Afghanistan è il maggior produttore di oppio al mondo (l’eroina afgana rifornisce i tre quarti del mercato occidentale) ed è ricco di smeraldi e risorse minerarie. Ma il valore strategico del Paese è legato ai gasdotti e ai corridoi commerciali (stradali e ferroviari) che lo attraversano, collegando gli Stati ex-sovietici dell’Asia centrale con il Pakistan e l’India. Inoltre la recente scoperta di immensi giacimenti di uranio potrebbe diventare una fonte potenziale di nuovi conflitti.

La regione della Papua occidentale è ricca di miniere di oro, argento e rame. I suoi giacimenti sono sfruttati dalla compagnia mineraria americana Freeport McMoRan, che è accusata di finanziare l’esercito governativo e armare alcuni gruppi paramilitari locali. Le altre risorse contese sono il legname della foresta equatoriale e il gas naturale del sottosuolo.

Il Myanmar è il secondo produttore di oppio al mondo dopo l’Afghanistan, con più di 60 mila ettari di piantagioni di papavero.

Rep. Dem. del Congo: Oro, diamanti, coltan (niobio e tantalio), uranio, rame, cobalto e legnami pregiati.

Somalia: Il controllo del territorio, che permette lo sfruttamento delle risorse naturali (pesce e frutti tropicali soprattutto) e altri traffici illeciti, come il commercio di rifiuti tossici e di clandestini tra Somalia e Yemen.

Fonte: http://www.peacereporter.net/default_canali.php?idc=9&template=19