Ecoincentivi per le due ruote

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Il ministero dell'Ambiente ha stanziato 15 milioni di euro per incentivare l'acquisto di veicoli a due ruote elettrici o a basso impatto ambientale, con una novita' a dir poco storica e rivoluzionaria: come spiega il ministro Pecoraro Scanio "per la prima volta viene incentivato anche l'acquisto di biciclette!".
Questi gli incentivi: fino a 250 euro per l'acquisto di una nuova bicicletta tradizionale e fino a 700 euro per una bicicletta a pedalata assistita. Fino a mille euro per un motociclo o quadriciclo a trazione elettrica. Piu' bassi gli incentivi per chi vuole acquistare ciclomotori a benzina.

(Fonte: Ansa Ambiente)


Commenti

patrizia61
Era ora che incentivassero l'uso della bicicletta e degli altri mezzi ad energia pulita. Sono contenta. Dove devo andare per farmi dare i 250 euro che dovrei ricomprarmi la bici? Io vivo a Terni cittadina completamente in pianura eppure noi ternani non usiamo le bici quasi per niente. Piste ciclabili poche traffico tanto.
Sta partendo anche a Terni il "Critical mass", dovrebbe scriversi così, organizzato dagli amici di Beppe Grillo, proprio per sensibilizzare noi pigroni e culoni a usare qualche volta le gambe per pedalare oltre che per andare in auto.

Non ci posso credere? Prodi è riuscito in questo? E' vero che lui, se nessuno lo sa, è un patito della bicicletta. Quando venne qua, molti anni or sono, quando ideò l'asinello, si faceva tutti i giorni il giro dell'isola in bici. Non è strada semplice: sali, scendi, curve, niente o poche pianure, per 42 chilometri.
Eh... eh eh!
Si doveva mettere in forza! Ed ora eccolo presidente del Consiglio. Ne ha fatto di biciclettate!(sempre da nuovo vocabolario!)
VUlisti a bicicletta? e ora pedala!
POF

Mi dispiace contraddirvi, ma per l'Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori ADUC questa misura non è che una grande bufala. "Firenze, 12 Giugno 2007. Da oggi sono disponibili gli ecoincentivi del ministero dell'Ambiente per le due ruote. Demolendo il ciclomotore costruito fino al 2001, senza acquistarne un altro, le spese sono sostenute dal ministero. Acquistandone un altro si possono avere fino a 1000 euro di contributo.
Grande iniziativa, dopo quella dei contributi sulle auto della Finanziaria? Se quest'ultima e' servita a far guadagnare le case produttrici e a far aumentare il numero del parco macchine circolanti, meno inquinanti per le emissioni ma piu' inquinanti per il numero... questa delle due ruote ha tutte le caratteristiche di una bufala, almeno per il momento. Vediamo perche'.
Per demolire il mezzo ed avere il contributo, e' necessario recarsi presso un demolitore che aderisce all'iniziativa: 182 in tutta Italia, 138 dei quali in paesi di provincia e 44 in citta' capoluogo. E' tutto eclatante, come si vedra' nei dati che riportiamo sotto, ma ecco alcuni esempi che fanno capire la impossibilita' di fruirne: in Valle d'Aosta non ci sono rottamatori e in Basilicata ce n'e' uno solo, a Palazzo San Gervasio (Pz); in Toscana ce ne sono sette: Rosignano Solvay, Pontremoli, Capannoli, Ponsacco, Lamporecchio, Montepulciano stazione e Torre del Lago... cioe' tutti in paesi e soprattutto, tutti lontani da una citta' come Firenze, che per rapporto abitanti/motorini si avvicina molto a Bangkok (il paese piu' vicino e' Lamporecchio-Pt... quanto costa portare un motorino da rottamare da Firenze a Lamporecchio?).
Incredibile!! Succedera' che questa bufala, come gia' accaduto con gli ecoincentivi delle auto, servira' solo a far aumentare il parco motorini in circolazione.
Un'ultima nota sulle biciclette, il cui acquisto e' foraggiato con un contributo del 30%. Dove si circolera' in bicicletta visto che le piste ciclabili per molte citta' sono un miraggio e visto che gli incidenti mortali sono stati 317 nel 2005 (dati Asaps – Associazione amici sostenitori della polizia stradale)? Allo stato dei fatti sara' un continuo "zigzagare" tra auto in colonna e marciapiedi sperando di non esser fatti fuori.
http://www.aduc.it/dyn/comunicati/comu_mostra.php?id=183717

"Anche per i rivenditori e i costruttori di mezzi ecologici, gli incentivi sono una mazzata sul mondo dell'elettrico. Il vincolo della rottamazione proprio non è piaciuto. Secondo molti di loro in questo modo si continua a incentivare il motore a scoppio: quasi sempre chi rottama un motorino ne vuole un altro, sostengono, inoltre chi vende motorini è organizzato per effettuare le rottamazioni, mentre i rivenditori di biciclette non lo sono." (fonte Metro News).

Io aggiungo: ho controllato sul sito www.ada-net.it (il sito dei demolitori) e in realtà i demolitori convenzionati sono 203 e circa 50 nelle città, ma la cosa non cambia molto... Inoltre, riguardo alle biciclette, io sono di Genova... Non so se avete presente... Se non avete presente, venite a casa mia in bici... All'arrivo vi dò la maglia rosa.
Claudia

Dimenticavo: non si spende niente se si demolisce il ciclomotore e non se ne compra un altro, vero. Ma non sarà per caso come per le auto, per le quali è stata detta la stessa cosa ma poi la frase "senza comprarne un'altra" significava firmare un foglio in cui si dichiarava che non se ne sarebbe comprata un altra per i successivi TRE ANNI?? Tre anni... Ma io come faccio a sapere dove sono nei prossimi tre anni, con i lavori saltuariamente precari che ci vengono offerti? Visto che si lavora un mese sì e uno no in posti diversi dove capita, se per lavoro dovessi cambiare città e andare, come ho è già fatto, a vivere a Como o Oristano, dove gli autobus sono un optional che ogni tanto passa e la macchina è indispensabile? Io l'ho appena rottamata, ma ho pagato eccome. Inoltre si era detto che, rottamando la macchina, sarebbe stato offerto un abbonamento gratuito per un anno per i mezzi pubblici. Invece qui in Liguria non c'è stata ancora nessuna delibera (così mi è stato risposto all'AMT, dove "non sanno ancora niente") e comunque vigeva sempre la clausola dei tre anni di astinenza da macchina.
Peccato che i politici abbiano queste belle idee e poi non siano capaci ad applicarle davvero.
Claudia