Scusate ci siamo sbagliati. Il pianeta sara’ piu’ freddo.

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E’ scattata l’ora B.
Proprio come avevano previsto gli Atzechi.
Praticamente e’ come se si fosse invertito l’asse terrestre. Il nord e’ diventato sud e viceversa. Solo che questo fenomeno non ha rovesciato gli equilibri planetari ma quelli mentali.
Siamo usciti dalla tragedia per entrare nella commedia. Da qui in avanti ci divertiremo come pazzi. I prossimi anni saranno incredibili!
Apri il giornale di oggi e sei gia’ in un altro mondo. Repubblica annuncia in un paginone che grandi scienziati e insigni studi di ricerca prevedono 10 anni di abbassamento della temperatura. Oibo’!
Ma non ci dicevano fino a ieri sera, che il clima si stava scaldando e che i prossimi dieci anni dovevano essere i piu’ caldi del millennio?
Si sono sbagliati.
Ma non dicono che si sono sbagliati.
Il riscaldamento ci sara’, pero’ dopo, intanto recupereremo 2 decimi di grado di freddo. Cioe’ piu’ dell’incremento di calore che c’e’ stato negli ultimi 20 anni.
Il fatto e’ che, come ripetiamo da tempo, la storia dell’aumento del clima e’ stata gonfiata e riportata in modo caotico e incompleto. Si preferisce parlare del clima che dell’avvelenamento di milioni di persone a causa delle sostanze tossiche disperse nell’aria. L’allarme sul clima e’ piu’ digeribile.
E poi i giornalisti quando gli parli di cose scientifiche mediamente non capiscono.
E finisce che il Nobel lo danno a Gore anche se anche lui ha fatto un po’ di confusione.
(vedi: Anche gli ecologisti raccontano bugie http://www.jacopofo.com/?q=node/51).


Commenti

Sono un ing e non uno metereologo, ma la matematica che studia la metereologia la conosco.

No sicurezze sul clima. No possibilità di fare conclusioni a lungo termine.

Però è verissimo si parla sempre e solo di clima per non parlare di inquinamento. Inquinamento inteso come male che facciamo a noi "razza umana" in primis, e alle altre specie compatibili con l'uomo in seconda battuta.

Si!! Perchè il clima potrà anche impazzire, ma visto che non si ha grande possibilità di agire a riguardo, pensiamo piuttosto alle emissioni di sostanze velenose, (industrie, auto, riscaldamento abitazioni, ecc..) che causano allergie, malattie croniche all'apparato respiaratorio e digerente ecc..

GRANDE JACOPO.

LA PENSO SEMPRE COME TE; ANCHE SE IO CI PENSO UN PO' PRIMA DI TE...(scherzo, ma è vero)

http://www.repubblica.it/2006/a/sezioni/ambiente/clima/pausa-riscaldamento-2020/pausa-riscaldamento-2020.html

Apprezzo molto questo blog, quindi mi dispiace che il mio primo commento sia una critica.

Alcuni scienziati hanno messo a punto un nuovo modello meteorologico che include un'oscillazione periodica della temperatura degli oceani, la Atlantic Multidecadal Oscillation. Il periodo di questa oscillazione sarebbe di circa 60-70 anni, e a quanto pare potrebbe portare ad un arresto dell'aumento delle temperature medie dell'atmosfera nei prossimi 15 anni a causa di cambiamenti delle grandi correnti oceaniche. Questa previsione riguarda per ora solo Europa e Nord America.

Il modello prevede una ripresa del riscaldamento dopo il 2020, quindi c'è poco da rallegrarsi per un palliativo di durata infinitesima rispetto a quanto è sperabile che i nostri discendenti abbiano ancora da abitare sulla Terra.

Da Galileo in avanti, nel linguaggio scientifico non esiste più il concetto di giusto o sbagliato, ma solo quello di vero fino a prova contraria. In questo caso un solo gruppo di ricerca ha elaborato, grazie a nuove misure, un nuovo modello che deve ancora essere vagliato dal resto della comunità scientifica e soprattutto dai fatti. Si chiama progresso scientifico, è un po' fuorviante scrivere <<Si sono sbagliati, ma non dicono che si sono sbagliati>>.

Concordo sul fatto che l'allarme sul clima non deve sovrastare quello sulla respirabilità dell'aria nelle città.

Le correnti oceaniche hanno cicli climatici nell'ordine dei millenni, l'aria cambia molto più rapidamente. riporto un pezzo di un articolo a tal proposito:

Il noto metereologo Luca Lombroso dice a Greenreport che quelle che si sono lette su molti giornali italiani «Sono male interpretazioni tipiche del nostro Paese. L’informazione sui temi scientifici in Italia è sempre peggio. Per quel che ho potuto leggere sull’articolo di Nature, la temperatura salirebbe di 0,1 gradi invece che di 0,2, anche se questo fosse vero, sarebbe come avere la febbre a 39 invece che a 40. Il processo di riscaldamento globale c’è e resta: anche se in Italia il marzo 2008 è stato forse più fresco che negli anni passati, a livello mondiale è stato il secondo mese di marzo più caldo in assoluto da quando si hanno i dati delle temperature».

http://www.greenreport.it/contenuti/leggi.php?id_cont=13298

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