Pompeo - Stefano Benni

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Stefano Benni, accompagnato dalla musica di Camilla Missio, rende omaggio a Andrea Pazienza esibendosi al Laboratorio Occupato Crash di Bologna in una lettura affabulatoria della storia di Pompeo.

Categoria Video di Stefano Benni
Temi: teatro, Baz, Paz, arte, fumetti, romanzo, spettacolo, poesia, reading


Commenti

Ciao Jacopo non riesco a prendere sonno rimuginavo su cose che mi sono successe di recente ,e le associavo all ultimo tuo libro letto ,e che consiglio DIVENTARE DIO IN 10 MOSSE , in cui dici che ci sono persone che si venderebbero per un gelato al sapore sintetico di fragola ,che ci sono persone che hanno due anime e sei religioni ,ed in effetti penso che hai proprio ragione ,a volte dai fiducia ad un amico e va a finire male ,dai fiducia ad una ragazza e va a finire male dai fiducia ad un ragazzo e ad una ragazza messi insieme e va a finire peggio ,al di là degli scherzi ci sono persone di cui comunque ti puoi fidare al 95% ed a cui affidare tutti i tuoi soldi e tutta la tua vita e dire VAI, e non sono poche davvero certo non sono la maggiranza ma per me un buon 20% , io penso però che l educazione ed il rispetto per la vita vadano insegnati da piccolo se no la persona non li apprende più, in effetti a ben pensare uno stronzo non diventa mai una persona in gamba e generosa ,rimane sempre stronzo ,non lo puoi cambiare ,comunque mi andava di dirti queste cose tutto qua ,era un pensiero che mi era venuto in testa ,oltre ovviamente ad un grazie per la tua persona e per le tue idee ,ad un grazie ,ci mancherebbe, anche agli amici di Alcatraz , ma comunque andiamo avanti e continuiamo a fare ,domani vedrò anche che si può fare per il gioco dei regali ,a domani.

Caro Davide
dal tono della tua lettera intuisco che hai preso una bella batosta.
Anch'io sono reduce da un duro colpo e mi trovo a non dormirci la notte.
E' dura.
E mette in discussione il senso della vita.
C'è questo grumo di orrore che ci minaccia: si chiama Gaza, ingiustizie, tradimenti, Iraq, paure, corruzione mancanza d'amore, bugie, parola d'onore buttata al cesso, incapacità, stupidità, cattiveria bestiale.
In momenti di ottimismo pensavo che il "blocco sfiga" fosse un'evenienza probabilistica, una possibilità negativa da combattere buttandosi nel positivo della vita.
Ora una delle numerose identità che affollano la mia mente mi dice: NON TE LO MERITAVI.
Un'altra identità dice: SE LA VITA NON FOSSE COSI' PERICOLOSA NON SAREBBE ALTRETTANTO MIRACOLOSA, COMMUOVENTE E AFFASCINANTE.
Ma se io ero Dio probabilmente avrei fatto un universo dove i nazisti potevano al massimo del massimo schiaffeggiare gli ebrei, se andavano oltre gli cadevano le mani.
Un grande rabbino si è misurato con la questione scrivendo un libro: Dio dopo Auschwitz.
Io al momento non ho preso una decisione, anche se so che non c'è un'altra alternativa, oltre a arrendersi o continuare a combattere.
Combattere in senso metaforico per inventarsi un senso della vita.
Sono sempre più convinto che la vita non abbia senso. Glielo dobbiamo dare noi. Ed è dura. E' la grande sfida della nostra esistenza. L'unica che ha senso, l'unica che paga. Vivere una vita senza senso è una sconfitta, è aver avuto una possibilità e averla buttata.

Ps
Sono un militarista di merda e mi vengono fuori queste parole. combattere, vincere, sconfiggere.

Ppss
Grazie per i complimenti per mio lavoro

pppsss
Ho postato questo scambio di battute nel settore Consulenza esistenziale, dentro il Gioco dei Regali, così lì magari qualcuno entra nel discorso.
http://www.jacopofo.com/forum/73
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