Quando ti toglieranno le tonsille che non avevi ti interesserai di politica?

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I morti risultavano vivi ancora per un po’. E se facevano la faccia da morti li punvano. I pazienti restavano vivi fino a quando non arrivavano in ospedale, quello pubblico. Alla clinica della ’ndrangheta, villa Anya. Veramente umani. Hanno vinto il premio Erode 2000. Di notte non c’erano medici di guardia e le diagnosi le facevano gli infermieri consultandosi con i medici per telefono. La magistratura ha trovato le prove di 12 casi. 5 pazienti sono morti poi, col decesso ritardato. La clinica Ayala è quella di Domenico Crea, consigliere regionale della Margherita. Un uomo talmente spietato che prima di guardarsi allo specchio deve mettersi gli occhiali da sole. Si fa paura da solo. Crea Domenico è il successore di Francesco Fortugno, che gli aveva soffiato l’elezione in consiglio regionale, aveva cercato di buttare fuori i ladri dalla sanità pubblica e poi era stato eliminato dalla ‘ndrangheta. Gli italiani sono per lo più scemi perché per lo più se ne fregano della corruzione politica. Poi quando il chirurgo nominato da un politico cocainomane gli asporta il rene sano si incazzano. Ma è troppo tardi. Quando hai perso un rene non torni indietro. Effetti collaterali. La Calabria è una cloaca di corruzione. Una corruzione antica. Basta vedere la stazione ferroviaria di Cosenza. C’è una rampa colossale a doppia corsia per le auto che non ha altro senso che gridare al mondo: “Sono costata un sacco di milioni e non servo a un cazzo!”. Poi vai a vedere l’università di Cosenza e ti chiedi cosa avessero nel cervello i socialisti negli anni ’80. Un’immenso cesso cubista, costato una cifra vergognosa e progettato da un architetto che era convinto che la Moka Bialetti fosse stata originariamente disegnata da Raffaello. L’università era sprovvista di biblioteca. Se ne erano dimenticati che in una università serviva una biblioteca. Cioè l’avevano progettata bene. Quando l’hanno finalmente costruita hanno dovuto pagare un indennizzo all’architetto perché gli rovinava l’armonia di quella cagata da post moderno psicotico. L’aveva fatto mettere nel contratto. Nella foresteria dell’università, piazzata in una meravigliosa costruzione medioevale con chiostro interno, in posizione panoramica sulla piana, hanno messo i wc presi da un asilo nido di proprietà della zia del cognato di una che faceva i pompini al direttore dell’ufficio bilancio. Tutti i professori che l’università invita per tenere corsi sono così costretti a cagare in micro cessetti da bambini piccoli. Anche io ho fatto questa esperienza, e ne sono uscito psicologicamente provato. E questo pur non essendo professore. Quando ci sono andato era inverno pieno, ma il gestore del servizio riscaldamento era convinto che in Calabria non facesse MAI freddo. Quindi non solo teneva chiuso il riscaldamento ma lasciava pure tutte le porte e le finestre dei corridoi spalancate. C’erano 10 gradi sotto zero. E sotto le porte ci passava la Divina Commedia in edizione rilegata. Il 65% dei giovani laureati calabresi emigra in altre regioni. Il tasso di disoccupazione è al 30%. Tra le donne del 40%. Forse gli italiani non staranno lì in eterno a farsi fare a pezzi da medici laureati dai segretari di partito. Forse. Esiste un rapporto tra la bruttezza dell’università di Cosenza, la facilità con la quale puoi comprarti una laurea da professori che hanno ottenuto la cattedra per diritto di parentela e il numero di pazienti che muoiono in ospedale a causa degli errori di medici raccomandati da un partito? Ho sentito dire che in Italia ogni anno muoiono per errori medici 8 mila cittadini. OTTOMILA! Ma c’è chi dice siano molti di più. Perché i cittadini non vivono come una minaccia urgente e mortale il fatto che in Italia puoi diventare primario del reparto chirurgia comprandoti la laurea e trescando con il cugino della moglie del marito della sorella del presidente della regione? Continuate così. Buon divertimento. DOMANDE CRETINE 1) Esiste un rapporto tra l’astensione di Dini, la caduta dell governo Prodi e il fatto che sua moglie, (di Dini) Donatella Pasquali Zingone, è stata condannata a 2 anni e 4 mesi, per bancarotta fraudolenta mediante falso in bilancio? Dini è passato al centro destra perché gli offrono l’abolizione del reato di bancarotta frudolenta? (che il falso in bilancio l’avevano già cancellato prima.) Esiste un rapporto tra la moglie di Dini e il fatto che Prodi non è riuscito a ristabilire una punizione equa per il falso in bilancio nonostante fosse nel programma dell’Unione? E dov’è finita la sua proposta meravigliosa di eliminare province e comunità montane che servono solo a mangiar soldi? Perché le proposte meravigliose le fanno solo quando sono sicuri che non c’è modo di approvarle? 2) Perché Veltroni annuncia che il Partito Democratico (PD) correrà da solo alle elezioni due giorni prima della caduta del governo per la defezione di Dini e Mastella? Era chiaro che questa era una minaccia mortale per Dini e Mastella? Veltroni voleva far cadere Prodi? Oppure sapeva già che Dini e Mastella erano nei guai con la legge e che sarebbero passati con la destra in cambio di un’amnistia e un cavalierato? 3) C’è gente per cui la famiglia è un bene essenziale: Dini e signora; Mastella, consorte e suocero; Crea, moglie e figlio. Al di là di tutto è bello vederli così uniti. Ti senti il cuore allargarsi? SPERANZE Siamo di fronte a una vera ecatombe di scandali politici… li arresteranno tutti? Berlusconi ritornerà al governo per evitare la galera a migliaia di politici furbi di destra e di sinistra con una bella bordata di depenalizzazioni e condoni? (la sinistra oltre all’indulto non poteva più fare nulla di utile per salvare la classe politica dalla galera di massa.) E Repubblica, Corriere della Sera e Sole 24 ore spenderanno parole di composta rassegnata disapprovazione? Oppure guideranno i cortei di piazza contro la Casta? Repubblica, Corriere della Sera e Sole 24 ore rinunceranno alle decine di milioni di euro che prendono di finanziamento dallo stato per dare l’esempio? Ma perchè li prendono? Sono fiorenti imprese private che guadagnano un mare di soldi… Perché lo stato dovrebbe aiutarle? A Napoli è indagato per rapporti con la camorra Roberto Conte, oggi col PD, ieri con i Verdi. Incredibile ma vero i Verdi avevano aperto contro di lui un’inchiesta interna per collusione con la camorra. Era stata Grazia Francescato a appellarsi ai probiviri del partito. Roberto Conte aveva reagito facendo causa a Grazia Francescato e a Pecoraro Scanio per diffamazione: non avevano prove. Alla fine Roberto Conte aveva lasciato i Verdi e ora ce lo troviamo nel PD, insieme a altri valenti teorici del riformismo come Bassolino e Jervolino. Ma se i Verdi sono riusciti a far fuori una mela marcia dentro il loro partito allora vuol dire che è possibile farlo… Ma tu pensa se Veltroni decidesse di fare piazza pulita nel PD…


Commenti

...che qualcuno non approfitti di questo sbandamento generale per un golpe.

Poniamo il caso che il vaticano non sia dietro a mastella, ma dietro a uolter, che cerca di accaparrarsi l'elettorato cattolico [tra l'altro, l'abbiamo sentito alla Sapienza difendere con foga una posizione indifendibile del vaticano].

Poniamo il caso quindi che la spallata al governo con la dichiarazione apparentemente fuori luogo "il PD correrà da solo" non sia casuale.

Poniamo il caso che uolter sia convinto che si possa realizzare un progetto del tipo prossimo governo formato dai soli PD e FI, con mani libere di riformare in direzione maggioritaria e presidenzialista, e poi i successivi a turno tra i due, a mo' di democratici e repubblicani, ma che sapesse che non si poteva realizzare se non si fosse interrotto il mandato, altrimenti magari si sarebbe fatta una legge sul conflitto di interessi che avrebbe incattivito/indebolito FI, o una legge elettorale con tendenza più proporzionale che maggioritaria, o  qualcosa che avrebbe allontanato dal PD gli elettori cattolici, tipo i PACS, o chissà che altro tra quel che era nel programma.

Poniamo il caso che FI tutto sommato trovi miglior interlocutore nel PD piuttosto che in una serie di alleati che in tempi recenti non hanno esitato a dimostrare di esser pronti a fargli le scarpe.

Poniamo il caso che quindi la destra tagliata fuori non stia certo a guardare, in un momento in cui oltretutto c'è De Gennaro coi superpoteri, e si allei fortemente con un vaticano che non aspetta altro che essere legittimato istituzionalmente come guida spirituale del paese, al grido di salviamo la patria dallo sbando.

Mmmm...

Pensa un po', mi ritrovo a sperare che il Silvio non possa rompere i suoi sporchi intrallazzi economici e di scambio con la sua coalizione, per poter scongiurare questo scenario!

...

E' triste giungere alla conclusione che per far interessare le persone alla politica devi far capire loro che è una cosa che le tocca direttamente e personalmente... Non fa che avallare l'ipotesi che la gente si muove sempre e soltanto nel suo interesse personale.

Non interessa davvero più a nessuno quel che è giusto e corretto a prescindere?

Se ancora c'è una fetta di indignati per il dilagare della corruzione, siamo abbastanza evoluti e determinati da riuscire a convogliare le forze di queste persone in un'unica direzione, affinché qualcosa si possa fare, o sono riusciti davvero ad annichilirci e renderci inermi?

Organizzàmose!

Per carità non  un golpe , per spodestare gli attuali occupanti del palazzo, proprio no. Chi potrebbe farlo con una zampata sarebbe sicuramente peggio di loro. La rivoluzione deve venire necessariamente dal popolo. Devono crescere  giovani onesti che oggi provano questa situzione di disagio, gente che sa come vive un dipendente, le difficoltà che incontra un piccolo imprenditore e che magari possano arrivare ad amministrare il patrimonio comune, alla stessa maniera di un buon padre di famiglia, disposto prima di tutto a sacrificare i suoi interessi per il bene dei suoi cari.

Conosco molto bene cosa significa amministrare un patrimonio che non è il mio e, nella posizione che occupo ho sempre evitato di mettere davanti i miei interessi personali. Posso dire che non è affatto semplice, che a volte sbaglio, a volte sono stato anche usato ma ho sempre riscattato ogni errore, non fosse altro per essermene accorto. Chi fissa un obiettivo ' sano' e si comporta onestamente e cerca di essere coerente con quello che professa può avere molti proseliti e meritarsi posti di rilievo. Educhiamo i nostri figli a non dare troppo peso al danaro perchè a volte il prezzo che si paga per averlo è molto alto.

Un mio amico a seguito di un grave incidente è rimasto in sedia a rotelle e non perdeva occasione di ricordare a tutti che il suo sogno era quello di camminare. Piangeva si disperava, imprecava e desiderava quello che non avrebbe mai potuto riavere. Gli amici uno ad uno sono stati costretti ad allontanarsi ( credimi la situazione era veramente pesante da sostenere ) prima è rimasto solo poi si è tolto la vita.

Girando per molte aziende ho conosciuto molti disabili con una incredibile  voglia di vivere e di fare.

Alcuni hanno fatto la fortuna dell'impresa in cui lavoravano!!!!

Piangere non porta a niente soprattutto se insegui l'impossibile ed io sono convinto che ad oggi è impossibile. Dovrebbe cambiare il sistema elettorale, quello tributario, la macchina della giustizia, ma soprattutto dovrebbero cambiare i protagonisti di questo scenario. Dove sono i giovani che se non altro sarebbero più puliti delle cariatidi che vediamo in TV ? Sono i soli che potranno cambiare le cose e solo per il fatto che sono giovani, freschi, con voglia di fare e forse ancora puliti.

Educhiamoli diamogli voce e visibilità prima che contraggano il virus anche loro:

non importa dove andiamo.............. ma come ci arriviamo

Ciao

GRAN BEL POST :-)

ps: a me comunque non piace Pecoraro. Ha promesso tanto e ha fatto poco per l'ambiente.

http://www.ilterzostato.splinder.com/

Ciao Jacopo,

scrivo per la prima volta, in questo momento sono al lavoro con un contratto a TD da mammaRAI, mi sto annoiando a morte e ne approfitto per navigare. Sai sono molto preoccupata, non che prima ci fosse da stare tranquilli ma le ultime notizie fanno accapponare la pelle, sento tanta gente che si è rotta di questi mostri chie siedono nel palazzo e prendono decisioni per noi, hai visto che spettacolo edificante  l'altra sera al senato, e si fanno chiamare onorevoli! Io mi sono messa in contatto con uno dei gruppi di Beppe, oggi navigando alla fine sono di nuovo incappata nel tuo blog, non è la prima volta, stasera vado al mio incontro con il gruppo, alterno momenti di entusiasmo con altri in cui mi sento proprio senza energie. La mia paura è che non si possa fare più niente, l'italia ha il cancro ed è maligno, non solo, è piena di virus che si trasformano continuamente, poi c'è il vaticano, arghhh, non ne posso più, sto iniziando a rendermi conto che quella che sto vivendo non è una vera vita è una specie di Truman Show, la vita vera credo che la vivi tu in quel posto bellissimo. Ho letto la pagina delle dimissioni di Franca, che senso di frustrazione.

Che bisogna fare secondo te, emigrare?

Ciao e grazie

' in questo momento stò lavorando da mamma rai '.

Che lavoro fai, giri sulla rete e poi fai i riassunti?

Cara tarufina in questo momento io mi sto informando ma non mi paga nessuno.

Forse quello che deve cambiare stà dentro di noi e forse è inutile cercarlo nell' operato degli altri..forse.

Pensaci.

Comunque lasciarsi prendere dallo sconforto è improduttivo, noioso e ha effetti devastanti sull'alito.
Quindi non ci resta che darci da fare e cercare di amare più persone possibile.
Come disse il Gran San Bernardo: l'amore è l'unica cosa che ti porti nella tomba.
Aug!

... come hai scritto tu, mi occupo di grafica, non capisco la tua domanda e neanche il resto, mi spieghi meglio per favore?

 Mi sembra di capire che stai postando durante l'orario di lavoro (in questo momento sono al lavoro)

se così fosse ti spiegherò il resto ,altimenti mi scuso anticipatamente.

Pensi che faccia bene essere accolti così? Come hai fatto tu?
Non mi sembra il caso di continuare questa discussione qui.

Ma in effetti anche io come Mario ho pensato la stessa cosa, leggendo il tuo primo messaggio.

E siccome mi sembra un punto cruciale su cui l'Italia si sta incartando, questo del predicare bene e razzolare male, mi piacerebbe che la cosa sia chiarita per bene con calma e rispetto reciproco, e non chiusa lì facendo un po' infantilmente il muso.

Puoi anche fare l'offesa ora, ma effettivamente nel tuo primo messaggio hai scritto che durante il tuo orario di lavoro per la RAI stavi navigando in rete per combattere la noia, e non mi sembra poi così inopportuno o offensivo il fartelo notare, dal momento che nello stesso messaggio ti dichiaravi indignata per comportamenti scorretti di altri in ambito pubblico, benché a livelli più alti.

Questo credo intendesse Mario quando suggeriva di guardare per prima cosa i propri comportamenti, se non per guadagnarsi il diritto di poter puntare il dito verso altri, più che mai per cambiare le cose concretamente.

Mi corregga Mario se sbaglio nell'interpretare il suo pensiero; posso però dirti che questo è il mio, di pensiero.

Non sbagli ed io addirittura non volevo assolutamente colpevolizzare tarufina, volevo solo dirle che dobbiamo stare attenti a non cadere in queste trappole. Ci sono momenti in cui anche a me capita di non produrre lavoro ( ultimamente molto spesso ) , ma me lo ricordo molto bene perchè io al contrario di un dipendente se non lavoro non guadagno . La strada che dobbiamo percorrere è quella del cambiamento generazionale, specialmente in politica, ed è molto lunga. L'Italia è fatta gli italiani no, e questa nuova rivoluzione deve essere combattuta dentro di noi e con la gente che ci circonda. Dobbiamo essere portatori di limpida onestà se vogliamo che i nostri figli capiscano che il bene per il fratello e per la terra possono dare più piacere dei soldi.

Questo volevo dire

Sono dipendente a TD per la RAI (4 mesi di contratto) e mi occupo di grafica, durante la giornata di lavoro succede che ci siano tempi morti, momenti in cui ci si può anche annoiare se non si sa cosa fare, in uno di questi mi sono messa navigare e sono andata a finire sul sito di Jacopo, ho letto un suo messaggio e ho scritto quello che avete letto.
Devo osservare un orario di lavoro di 8 ore e 35 minuti al giorno, sono tenuta a stare a disposizione anche se ci sono momenti in cui sto senza fare niente o perchè sono in attesa di materiali da parte della redazione oppure perchè ho finito quello che dovevo fare.
Non ho capito il problema, forse non ci arrivo ma proprio non capisco perchè prima Mario ha scritto che io giro per la rete e poi faccio riassunti, poi mi parlate di predicare bene e razzolare male. A questo punto chiedo io delle spiegazioni, perchè avete scritto questo? Comunque sarò anche infantile, può darsi ma non ho ricevuto una bella accoglienza.

Questo vuol significare una tua apertura, e ne sono assai contento, ora sai che non si può immediatamente capire ciò che gli altri dicono o pensano. Ci vuole un po di discussione e comunque anche a me succede di essere frainteso ma se nessuno me lo fa notare non lo saprò mai.

Non pensare che il mondo non si possa cambiare, non piangere delle disgrazie della politica e soprattutto non ti arrovellare il cervello cercando una soluzione possibilmente a breve termine.

Non so quanti anni hai ma probabilmente io a 49 anni se vedrò i primi cambiamenti nel sistema mi riterrò fortunato. Per ora mi sono convinto che questa è la realtà. Comunque ho cominciato a lavorare meno e a stare più con me stesso , con i miei figli e con mia moglie. Intanto spendo meno pago meno tasse , gestisco in maniera razionale la mia vita e incontro sempre più spesso persone che hanno voglia di godere delle cose che con i soldi non si ottengono. Non sono vegetariano e non sono di sinistra ma credo che bisogna provare ad unire le diversità se si vuole creare qualcosa di buono.

Caro Mario, concordo con te che: <<... non si può immediatamente capire ciò che gli altri dicono o pensano.>> ci mancherebbe altro, solo che prima di attaccare meglio essere sicuri no? Per il resto anche io sto facendo più o meno quello che stai facendo tu, compro meno, vedo meno tv ,anzi quasi per niente, a parte qualche bel film quando c'è (non ho sky nè la parabola per il satellite), le cose più interessanti purtroppo le fanno di notte, poi Santoro con AnnoZero e aspetto che riparta Report (così, solo perchè sono un po' masochista), vado al cinema quando ci sono bei film da vedere e a teatro ogni tanto. Cerco poi di comprare cibi senza schifezze e su quello sicuramente spendo di più perchè non costano poco, e poi navigo molto, soprattutto in questo periodo, con gli amici e con il mio compagno i temi delle conversazioni sono cambiati, siamo tutti molto preoccupati. Ho tanta paura che l'Italia non diventerà mai un paese normale (se per normale si può intendere almeno come gli altri paesi d'europa) e questo stato di cose nel tempo ti corrode dentro, ti svuota.

Io ho 41 anni, la nostra vita non è eterna, malgrado quello che ci vogliono far credere, il tempo passa e non possiamo perderlo dietro alle stronzate che ci propinano, bisognerebbe ricordare (perchè sono convinta che tutti noi lo sappiamo) quali sono realmente le cose che hanno un valore. Il nostro tempo, il nostro ambiente, le persone alle quali teniamo, la serenità, sono preziosi perchè se mancassero non potremmo trovarne dei sostituti. Insomma sono in crisi da un po' di tempo perchè in Italia si vive male sempre di più.

Ciao

Finalmente si è aperta una discussione, hai fatto bene a non mollare,la mia provocazione ha funzionato ed ora provo, se vuoi, a spiegarti una cosa. L'importante è che tu non ti metta in posizione di difesa, le mie critiche non sono rivolte a te ma a chi permette certe situazioni ok?

Se tu lavorassi in un'azienda privata non credo avresti la possibilità di annoiarti aspettando che qualcuno ti porti il lavoro. In quell'ambiente è normale per qualcuno assentarsi anche per ore ma se ci pensi bene non lo è. Dove stà chi dovrebbe  occuparsi della produttività dei collaboratori? Forse a prendere un caffè. Finito il tuo contratto mi dirai quante volte lo hai visto.E' chiaro che tu non puoi farci niente e voglio credere che sei in buona fede, ma molti approfittano di questa situazione e ci tirano su molti soldi. Sicuramente per i nostri politici è normale impossessarsi dei soldi dei contribuenti speculando grazie alla loro posizione. Devo chiudere altrimenti parto e rovino tutto e tra l'altro non posso espormi molto visto che mi firmo con il mio vero nome.

Ciao

 

 

A me sembra di essere stata esauriente, anche Mario ha precisato meglio, io non credo ci sia un modo più chiaro: per cui scusami ma a questo punto comincio a dubitare della tua buona fede, che davo per scontata prima, dal momento che lo avevi scritto candidamente.
Mi scuso nel caso mi sbagli e, che io mi sbagli o no, mi scuso se questo urta la tua sensibilità, ma sono abituata a dire quello che penso [sono puntigliosa al limite del rompiballs, lo so :-p].

Magari il mio concetto di correttezza è troppo rigoroso, ma io credo che essere pagati per annoiarsi e in più usare le risorse sul posto di lavoro per uso personale [sia pure per parte del tempo, come rettifichi ora], a spese dei contribuenti e [forzatamente] abbonati, non sia corretto né produttivo [non a caso non capiterebbe mai nel settore privato].

Con questo non voglio dire certo che tu sia la rovina dell'Italia :-)
Ma secondo me lo è questo atteggiamento, tantopiù se associato al non volerlo vedere/ammettere e offendersi anche se qualcuno te lo fa notare.

Quanto all'accoglienza, la migliore che so dare è quella che vorrei anche io, magari critica [ché non credo di essere stata ostile!] ma assolutamente sincera ed aperta al confronto :)

Cara Aima,

mi dovresti spiegare perchè io non sarei in buona fede, non ho mica negato quello che avevo scritto nel mio precedente post, semmai ho spiegato meglio la situazione (lavorativa) in cui mi trovo in questo momento. Anche io sono abituata a dire e scrivere quello che penso, ma credo anche che prima di attaccare qualcuno anche se in forma scritta tramite il web, bisognerebbe chiedersi se cio' che si sta dando per scontato sia effettivamente vero. Allora spiegami per favore che cosa io dovrei fare quando mi trovo qui al lavoro nei momenti di pausa, abbiamo una connessione internet, da quello che ho capito secondo te non la dovrei usare, non dovrei navigare, allora non dovrei neanche leggere un libro, prendere un cappuccino, non dovrei fare nulla, che faccio allora mi congelo? Invece io penso che guarda caso navigando in questo sito come in altri sto facendo del bene a me e indirettamente anche agli altri, come?  Parlandone, diffondendo il messaggio di Jacopo ad esempio. Pensi che i dipendenti pubblici non navighino sul web quando sono nei momenti di pausa? Che idea hai del lavoro? Sai credo che tu abbia molto rancore e che in questo momento lo stia rivolgendo a me.

Ciao

 

p.s. anche ora sto scrivendo in pieno orario di lavoro e anche adesso sono in pausa e sto attendendo che mi portino delle nuove cose da fare.

1) "in questo momento sono al lavoro con un contratto a TD da mammaRAI, mi sto annoiando a morte e ne approfitto per navigare". Non ci sono interpretazioni, c'è una frase bella chiara: non dice "in una pausa", esprime una situazione diversa. Ora, se ti sei espressa male, e volevi dire che eri in pausa, prenditi pure le scuse eventuali e anticipate sia mie sia di Mario che ti sono state rivolte nei precedenti messaggi, e stop. Se inveci continui ad accusare gli altri di aggressione, quando invece i toni erano pacati, e dopo molti messaggi di spiegazione ancora ripeti di volere una spiegazione, la mia logica mi porta a pensare che forse non c'è buonafede, perché mi pare un atteggiamento assurdo. Poi sarò diffidente, può darsi, che vuoi, vivo in Italia, non è che sono portatissima a fidarmi del prossimo. D'altra parte è bizzarro però che mi si accusi di diffidenza da parte di chi è partito subito all'attacco accusando di aggressione, che secondo me non c'era, e che tuttavia sia io sia Mario ci siamo anche affrettati a dire che non voleva esserci, se così è sembrato. Continui a vedere "rancore" in quello che scrivo, e lo hai visto anche negli interventi di Mario, visto che l'hai subito accusato di accoglierti male. Boh, sarò strana io, ma a me l'aggressiva sembri tu.

2) ripeto, sarò rigidina io, ma penso che nell'orario di lavoro si debba fare il lavoro per cui si è pagati. Altra cosa sono le pause, ma ti assicuro che nel privato le pause te le devi procurare, perché difficilmente ti troveresti così per caso ad "annoiarti a morte". Per questo non mi sembrava questo il caso, vista l'espressione usata non certo calzante. Poi, questa tua teoria dell'utilità sociale del tuo informarti durante l'orario di lavoro è interessante e fantasiosa, ma io non la esporrei al mio capo: sarà che come già si è detto son un po' diffidente, ma credo che lui non la prenderebbe benissimo, e persino se io stessi sintetizzando il vaccino universale monodose che debella per tre generazioni il raffreddore da assumere in forma di lasagna bolognese, mi manderebbe via a pedate.

3) "Pensi che i dipendenti pubblici non navighino sul web quando sono nei momenti di pausa? Che idea hai del lavoro?"
Non sono abituata a regolarmi su cosa sia giusto o sbagliato basandomi sulla frequenza con la quale ciò avvenga. Ovvio che dipende invece dal contesto, dal tempo che ci si dedica, dalle risorse occupate nel farlo, ecc. ecc.. La mia idea del lavoro è che ogni persona impiegata debba lavorare al suo personale meglio, senza essere dei robot, ma nemmeno perdendo tempo. Se hai tanti tempi morti [perché di questo stiamo parlando, no?], benché tu possa fare quello che ti pare se i tuoi superiori non hanno nulla in contrario, non significa che per questo tutto è a posto, ma significa piuttosto che c'è qualcosa che non funziona bene nel meccanismo: o non c'era bisogno di tutte quelle ore, oppure i tuoi superiori non sanno organizzarti adeguatamente il lavoro, dipende, saprai tu qual è il tuo caso. Cmq è innegabile che qualcosa non va per il verso giusto, dal punto di vista dell'organizzazione delle risorse. E' questa la mia idea del lavoro.

Ribadisco la mia sensazione che la questione stia assumendo proporzioni [almeno in numero di messaggi] spropositate, ma se serve per chiarirci, ben venga! :)

Ciao a te!

E' vero che nel privato e nel pubblico le cose spesso funzionano in modo diverso, credo però che non siano certo  le pause di tartufina il problema che abbiamo in Italia.

Posso assicurare che anche per esempio in Germania o Inghilterra (quindi paesi civili non come l'Italia) ci sono lavoratori che hanno svariati tempi morti ma le cose funzionano comunque molto meglio che qua.

Mi permetto di fare questa piccola difesa di tartufina perchè mi sembra si stia un pò esagerando a criticarla solo per quello che ha scritto.
Ovviamente penso che non sia uno di quei dipendenti pubblici assenteisti per la maggior parte del tempo altrimenti avrei anch'io da ridire. Quelli che timbrano il cartellino e poi escono di nuovo... questi non penso ci siano in Germania, ma sono diffusi in Italia. Così come è diffuso un perverso modo di far carriera, basato sulle conoscenze e non sul merito.

"credo però che non siano certo  le pause di tartufina il problema che abbiamo in Italia"

Ehm, mi citi il punto in cui io avrei detto questo? Perché comincio a pensare che parliamo due lingue diverse :-!

Anche io, come ho già scritto più volte, penso che la cosa si sia ingigantita: se era solo un problema di aver espresso male un concetto, la cosa poteva chiudersi lì.
Tanto più che era stata solo lo spunto usato da Mario per esprimere il principio generale che bisogna partire da sé stessi per migliorare le cose, senza nessun intento accusatorio.

Ma se si richiedono più volte chiarimenti [anche dopo che si è stati espliciti], o si accusa di aver aggredito, per di più con tono offeso, bè, rispondo. Posso anche smettere di botto, eh, basta chiedere!

Quanto ai tempi morti, tartufina mi ha chiesto esplicitamente che idea avessi del lavoro, e io ho risposto, anche perché mi ha dipinta come una specie di nazista che voleva impedirle di prendere persino il cappuccino :-!

Rispetto a quello che dici tu, posso dire che nella mia esperienza lavorativa non ho mai trovato aziende che li considerassero fisiologici o senza importanza, anzi! E meno che mai in un contratto a tempo determinato!
Indovina un po' perché si insegue tanto la "flessibilità"?
Proprio per evitare il costo dei tempi morti, guarda un po'!

Per questo all'estero il lavoro flessibile si paga di più.
Poi qui da noi in Italia oltre a deprezzarlo [costa anche meno del lavoro a tempo indeterminato!] hanno messo dentro alla definizione dei "tempi morti" pure le ferie, la malattia, parte dei contributi, le mensilità aggiuntive, ecc. ecc., trasformando la flessibilità in deprecabile precariato, ma questo è un altro discorso.

Cmq tutto questo comincia a sembrarmi paradossale :-!
E un po' come se nella parabola della pagliuzza e della trave ci fossero 20 pagine di discussione per capire come cacchio faceva una trave ad entrare in un occhio, e, se effettivamente ci poteva stare, se c'era davvero, e se una volta tolta si potesse ancora usufruire di una vista sufficiente per togliere la pagliuzza all'altro, ma solo dopo aver stabilito chi avesse la pagliuzza e chi la trave.

Non è che finiamo tutti nel film di Jacopo? :-p

Non hai mai detto che tartufina è il problema che abbiamo in Italia, e sono infatti daccordissimo che stiamo parlando solo di scemate, la pagliuzza, invece che di cose serie, la trave, ed era questo un pò il senso del mio intervento.

Sostanzialmente sto scrivendo questo ulteriore post soprattutto per vedere quanto stretta può diventare la colonna di testo visualizzata.