Ricevo questa lettera.
Mi dispiace che alcune persone mi considerino così malvagio.
Sotto la lettera c'è la mia risposta.
Caro Sig. Fò.
Siamo un gruppo di " Ingegneri ragazzi Professionisti" con la passione per l'ambiente, il risparmio enrgetico etc. etc. Vedi, noi ci crediamo davvero ed operiamo ripagati dalla soddisfazione di vedere le persone che si producono, finalmente, l'energia necessaria ( i soldi, in secondo piano).
Nel 2007, abbiamo dato vita ad una Divisione Ambientale che si occupa di energie rinnovabili, mobilità sostenibile, efficenza energetica e salvaguardia ambientale ( pensa un pò).
Ovviamente, come immaginerai sicuramente, non possiamo ignorare il tuo "virtuoso" progetto, che soltanto persone visibili come te possono sperare di attuare.
Ovviamente, siamo stati assaliti da una voglia irrefrenabile di partecipare anche noi, mettendo nel piatto quello che sappiamo fare.
Pertanto, ho inviato una mail di richiesta di collaborazione e, la risposta non è stata, come dire, entusiasmante. Invece di richiederci una presentazione dell'azienda e capire chi siamo, cosa facciamo e come lo facciamo, ci è stato messo davanti, come unica possibilità per collaborare, l'obbligo a frequentare un bel corsettino sulle fonti irnnovabili. Vedi, nella situazione in cui siamo oggi, anche soltanto una questione del genere non è BELLA caro Jacopo. Mi dispiace perchè, fino a prova contraria, aleggia su di te un alone di incertezza dal punto di vista "etico", quantomeno per me. Assomigli molto a queste società partecipate che si sono messe a fare il lavoro degli artigiani, in ogni provincia !!! Attendo da te una risposta, sperando di essere io nel torto.
Buona domenica
(Segue firma che ometto per correttezza)
Caro Giacomo,
sconto l'umana difficoltà a comunicare e credo anche una certa prevenzione. Comunque se leggi i testi che ho pubblicato sul mio blog sul gruppo di acquisto o ti vedi il video potrai constatare che la proposta di collaborare alla pari con gruppi di tecnici o di installatori è ripetuta parecchie volte. Tant'è che stiamo costruendo faticosamente una rete proprio in questo modo. e devo dire che non fai onore alla mia intelligenza se pensi che io mi bruci la possiblità di potenziare la nostra rete di alleanze per incassare subito 600 euro. Sarei proprio scemo. Sinceramente non capisco con chi tu possa aver parlato. Posso sperare in un malinteso o in un momento passeggero di follia di qualcuno nella nostra organizzazione. E mi spiace. E comunque il tempo come saprai è galantuomo.
Tra poco potremo annunciare la realizzazione del primo stock di impianti, fornendo tutte le indicazioni su costi e modalità di progettazione e costruzione, proprio per dar conto in modo trasparente dei risutati che abbiamo ottenuto. E potrai verificare, con nomi e indirizzi, che questi impianti sono stati costruiti da aziende locali che per il 90% NON hanno frequentato nessun corso organizzato da noi.
Devo però aggiungere che evidentemente i nostri modi di vedere il mondo sono molto distanti. Io infatti giudico etico fare qualche cosa di buono che funziona veramente. Non lo abbiamo fatto, ma che crimine avremo commesso se avessimo chiesto, a chi voleva iniziare una collaborazione con noi, di "rischiare" 600 euro (vitto e alloggio compresi) per venire a discutere con noi per 2 giorni, conoscersi e vedere se era possibile collaborare?
Di la verità... Il problema è che ti sto sul cazzo perchè sono un figlio di papà.
Nobel per giunta.
E' una cosa che mi fa soffrire.
Comunque è così.
Posso solo dire che se ho aspettato di compiere 53 anni per iniziare a fregare 600 euro agli elettricisti e agli ingegneri, sono veramente una merda.
Commenti
600 euri so 600 euri
Caro Iacopo, premetto che sono uno che ti appoggia, che legge il tuo giornale, che ti ha dato soldi in passato e che compra i tuoi libri.
Detto questo non mi é piaciuta per niente la tua risposta, il tono della lettera a cui rispondi non sembra aggressivo e secondo me non giustifica il tuo tono aggressivo nella risposta.
Inoltre non rispondi, dai solo delle opinioni personali, anche cirticabili. Questa gente ti critica il fatto che per collaborare in un progetto la tua risposta é che devono partecipare a uno dei tuoi corsi, é come se un professore dell'universitá ti accetta all'esame solo se hai comprato i suoi libri, non é in effetti un comportamento che tu deprechi? Almeno dovresti.
Non mi sembra per niente dignitoso poi che ti vanti, anche se non esplicitamente, di essere figlio di papá premio nobel. Dario é premio nobel, ricordo ancora mistero buffo e le sue opere, tuo papá se lo merita il nobel, tu no. Scrivere "lo zen e l'arte di scopare" e divulgare lo "yoga demenziale" é una cosa figa, ma il nobel é un'altra cosa.
Infine, non voglio scendere in dettagli e dire che non mi sta bene che obblighi chi vuole collaborare a sborsare 600 euro, penso peró che mi aspetto da te, persona pubblica, un'atteggiamento differente verso chi ti pone critiche serie, terminare la tua risposta con un sarcastico, cito: "Posso solo dire che se ho aspettato di compiere 53 anni per iniziare a fregare 600 euro agli elettricisti e agli ingegneri, sono veramente una merda." é la cosa piu infantile e priva di senso che potrei leggere. Non mi sembra ne all'altezza di un Beppe Grillo ne di un Patch Adams.
saluti
Bhe senti Gobbo, ma proprio hai capito al contrario!
Caro Gobbo,
Sono basito.
E spero che tu non trovi aggressive le mie parole, sono solo stupite.
Continui a dire che io voglio far pagare 600 euro per lavorare con noi quando ho spiegato che non è vero.
Ho solo aggiunto che SE fosse vero potrebbe essere un comportamento con una giustificazione diversa dalla criminale sete di denaro.
Cercavo di fare un esempio teorico per il piacere di discutere!
Questo perchè a sinistra si considera che i soldi siano il diavolo.
Io invece credo che sono qualche cosa che usiamo tutti e che potremmo capire come funzionano per avere più forza e migliorare il mondo.
Quindi ogni volta che ne ho la possibilità cerco di portare avanti questo dibattito.
Perciò volevo dire che se apri un negozio affiliato a una catena paghi 50 mila, 100 mila euro. Chiedere 600 euro per coprire le spese di verifica delle aziende candidate alle aziende che vogliono partecipare all'impresa non mi sembrerebbe un crimine.
MA COMUNQUE NON LO HO FATTO.
MA COMUNQUE NON LO HO FATTO.
MA COMUNQUE NON LO HO FATTO.
Ma non lo ho fatto per altri motivi: la trovo un'ipotesi economicamente disastrosa far pagare 600 euro per far entrare un'azienda nella rete.
Internet lo ha dimostrato.
E ho voluto essere chiaro fino in fondo e discutere quindi anche un'accusa infondata.
Sarebbe stato scorretto e da bugiardi dire semplicemente NON L'HO FATTO.
Ci facevo anche più bella figura e tu non avresti frainteso e non ti saresti incazzato.
Ma io non ho l'obiettivo di piacere a ogni costo.
Preferisco seguire i miei sogni e dire quel che penso.
Anche se è facile essere fraintesi.
Vuoi che faccia finta di non essere un figlio di papà e ti racconti la storia della mia infanzia?
No, sono quel che sono, non l'ho scelto io, non ne ho merito ma non faccio neanche finta di essere un altro.
Preferivi che mentivo?
Per quanto riguarda il Nobel voleva essere una battuta.
ciao ma cosa vi prende a tutti?
Io penso che alle volte le persone si fanno prendere dai propri lati oscuri e vedono sgarbi o persecuzioni inesistenti, penso che parlarne sia lecito e doveroso anche esprimendo concetti non nobili ed un po' scontrandosi con l' altro, e dicendo questo penso a Giacomo, che probabilmente ha travisato o non si è posto nella maniera corretta.
Nel caso specifico è giusto dare una risposta: difendersi o spiegare come stanno le cose, anche in questo caso ognuno poi si lascia prendere dai lati oscuri.... vedi Jacopo ed il suo complesso del papa col Nobel. Per altro i figli di padri famosi hanno sempre vita dura a ritagliarsi spazi propri non oscurati o contaminati dalla fama paterna.
In questa situazione però, a causa del risentimento di entrambi, manca una cosa: l' invito di Jacopo al gruppo di tecnici di cui fa parte Giacomo a partecipare e la disponibilità di Giacomo ad andare ad Alkatraz magari a proprie spese.
Mi sembra una cosa totalmente rimediabile!!!!
( Per quel che riguarda gli attacchi stupefacenti di chi dice di adorarti e poi non perde tempo a spararti alla schiena, porta pazienza Jacopo, il mondo è bello perchè è avariato e poi vuol dire che sei famoso ed importante anche tu.)
Un abbraccio
simonalba
A noi e' successo l'opposto di quello che e' succeso a Giacomo
Ciao a tutti,
io sono un ing. informatico ma appassionato di ambiente. L'anno scorso insieme a altri 2 amici ing. abbiamo provato a lasciare il nostro lavoro per cominciare a lavorare in una campo piu' etico. Abbiamo seguito un corso sul fotovoltaico (non ad alcatraz) a nostre spese (450 EURO 2 gg vitto escluso) poi siamo entrati in contatto con Alcatraz.
Ci siamo proposti di difffondere l'idea del gruppo di acquisto per poi lavorare ai progetti della nostra zona.
Per cause esterne ad Alcatraz il nostro progetto si e' interrotto e si e' limitato a raccogliere le adesioni e metterle in relazione diretta con alcatraz.... pero' fino a quel punto abbiamo avuto la PIENA DISPONIBILITA' da parte di Jacopo e di alcatraz in genere. Anzi ne approfitto per SCUSARMI CON JACOPO per non esserci piu' fatti vivi senza spiegarne i motivi... :-(
Certo non e' stato facile gestire il gruppo di acquisto e coordinare le differenti realta' ... ma nessuno ci ha detto che o seguivamo un corso oppure non potevamo "partecipare"...
Per questo mi e' dispiaciuto leggere il messaggio su Cacao.
Credo che la polemica sia inutile!! l'unico modo per non ricevere critiche e' non fare nulla... appena uno prova a fare qualcosa e si espone di fronte agli altri sicuramente trovera' chi lo critica (anche se non sei filglio di un Nobel :-).... anche se il numero di critiche e' probabilmente proporzionale alla propria visibilita')
Inoltre e' troppo semplice fraintendersi soprattutto quando non c'e' un rapporto diretto (quando si parla senza guardarsi negli occhi).... i nuovi mezzi di comunicazione, in primis la rete, permettono di comunicare facilmente ma hanno dei grandi limiti. uno di questi e' proprio la facilita' di fraitendimenti... (personalmente ho gia' discusso con parecchie persone per colpa di mail male interpretate).
Quindi bando alle ciance e ... continuiamo (ognuno nel proprio piccolo) a fare quello che possiamo con tutti i nostri limiti!!!!
Ciao
Fabiuli
Questo sarà anche
Questo sarà anche ingeggnierre, ma a me sembra un autentico imbecille!
BASTA CON I FINANZIAMENTI PUBBLICI AI GIORNALI
Vi posto una discussione un pò più di pubblico interesse (chiedendo scusa a Jacopo e agli ingegneri ).
Perchè Mastella, pur percependo come parlamentare uno stipendio di 15.000 euro al mese, non si compra di tasca sua un giornaletto ed una bella casa editrice e perchè non paga i viaggi ed i pellegrinaggi dei figli Elio e Pellegrino? Perchè ci pensiamo noi!!!Noi italiani, tutti insieme appassionatamente.
E' importante sapere che non paghiamo soltanto il giornale ed i viaggi della famiglia Mastella, paghiamo per ogni giornale di partito !!! Intanto dedicatevi al seguente articolo, da leggere e diffondere a s s o l u t a m e n t e:
Clemente Mastella e sua moglie Sandra Lonardo hanno due figli, Elio e Pellegrino. Pellegrino è sposato a sua volta con Alessia Camilleri. Una bella famiglia come le altre, ma con qualcosa in più. Per sapere cosa, partiamo dal partito di Clemente che, come i più informati sanno, si chiama Udeur. L'Udeur, in quanto partito votato dall'1,4% degli italiani adulti, ha diritto ad un giornale finanziato con denaro pubblico. Si chiama "Il Campanile", con sede a Roma, in Largo Arenula 34. Il giornale tira circa 5.000 copie, ne distribuisce 1.500, che in realtà vanno quasi sempre buttate. Lo testimoniano il collega Marco Lillo dell'Espresso, che ha fatto un'inchiesta specifica, sia un edicolante di San Lorenzo in Lucina, a due passi dal parlamento, sia un altro nei pressi di Largo Arenula. Dice ad esempio il primo: "Da anni ne ricevo qualche copia. Non ne ho mai venduta una, vanno tutte nella spazzatura!". A che serve allora -direte voi- un giornale come quello? Serve soprattutto a prendere contributi per la stampa. Ogni anno Il Campanile incassa 1.331.000euro. E che fara' di tutti quei soldi, che una persona normale non vede in una vita intera di lavoro? Insisterete ancora voi. Che fara'? Anzitutto l'editore, Clemente Mastella, farà un contratto robusto con un giornalista di grido, un giornalista con le palle, uno di quelli capace di dare una direzione vigorosa al giornale, un opinionista, insomma. E così ha fatto. Un contratto da 40.000 euro all'anno. Sapete con chi? Con Mastella Clemente, iscritto regolarmente all'Ordine dei Giornalisti, opinionista e anche segretario del partito. Ma è sempre lui, penserete! Che c'entra? Se è bravo! Non vogliamo mica fare discriminazioni antidemocratiche. Ma andiamo avanti. Dunque, se si vuol fare del giornalismo serio, bisognerà essere presenti dove si svolgono i fatti, nel territorio, vicini alla gente. Quindi sarà necessario spendere qualcosa per i viaggi. Infatti Il Campanile ha speso, nel 2005, 98.000 euro per viaggi aerei e trasferte. Hanno volato soprattutto Sandra Lonardo Mastella, Elio Mastella e Pellegrino Mastella, nell'ordine. Tra l'altro, Elio Mastella è appassionato di voli. Era quello che fu beccato mentre volava su un aereo di Stato al gran premio di F1 di Monza, insieme al padre, Clemente Mastella, nella sua veste di amico del vicepresidente del Consiglio, Francesco Rutelli. Ed Elio Mastella, che ci faceva sull'aereo di Stato? L'esperto di pubbliche relazioni di Rutelli, quello ci faceva! Quindi, tornando al giornale. Le destinazioni. Dove andranno a fare il loro lavoro i collaboratori de Il Campanile? Gli ultimi biglietti d'aereo (con allegato soggiorno) l'editore li ha finanziati per Pellegrino Mastella e sua moglie Alessia Camilleri Mastella, che andavano a raggiungere papà e mamma a Cortina, alla festa sulla neve dell'Udeur. Siamo nell'aprile del 2006. Da allora -assicura l'editore- non ci sono più stati viaggi a carico del giornale. Forse anche perché è cominciata la curiosità del magistrato Luigi De Magistris, sostituto procuratore della Repubblica a Catanzaro, il quale, con le inchieste Poseidon e Why Not, si avvicinava ai conti de Il Campanile. Ve lo ricordate il magistrato De Magistris? Quello a cui il ministro della Giustizia, Clemente Mastella, mandava tutti quei controlli, uno ogni settimana, fino a togliergli l'inchiesta? Ve lo ricordate? Bene, proprio lui! Infine, un giornale tanto rappresentativo deve curare la propria immagine. Infatti Il Campanile ha speso 141.000 euro per rappresentanza e 22.000 euro per liberalità, che vuol dire regali ai conoscenti. Gli ordini sono andati tra gli altri alla Dolciaria Serio e al Torronificio del Casale, aziende di Summonte, il paese dei cognati del ministro: Antonietta Lonardo (sorella di Sandra) e suo marito, il deputato Udeur Pasquale Giuditta. Ma torniamo un attimo agli spostamenti. La Porsche Cayenne (4000 di cilindrata) di proprietà di Pellegrino Mastella fa benzina per 2.000euro al mese, cioè una volta e mezzo quello che guadagna un metalmeccanico. Sapete dove? Al distributore di San Giovanni di Ceppaloni, vicino a Benevento, che sta proprio dietro l'angolo della villa del Ministro, quella con il parco intorno e con la piscina a forma di cozza. E sapete a chi va il conto? Al giornale Il Campanile, che sta a Roma. Miracoli dell'ubiquità.
(Mauro Montanari-Corriere d'Italia/News ITALIA PRESS)
http://www.ilterzostato.splinder.com/
...il problema è che ti sto sul cazzo?!?!
Da Jacopo Fo non mi aspettavo una risposta così. Mi dispiace veramente.
Che cosa centra tutto il discorso del papà premio Nobel con il discorso che si faceva? Niente.
Da chiarire una cosa: se i 600 euro non servono per il corso ma servono per ..."venire a discutere con noi per 2 giorni, conoscersi...etc..." allora basta scriverlo subito.
Non si scriva che servono per un corso sulle fonti rinnovabili ma per potersi incontrare e fare conoscenza.
Stop.
Ladro o no?
Cari ingegneri professionisti, mi spiace leggere quanto riportate; anche io avevo chiesto di poter parlare con Jacopo Fo per capire alcune cose da lui ma chiaramente era difficile arrivare a lui e così mi sono armato di amici e di auto e siamo andati ad una serata di presentazione (gratuita) del progetto ed addirittura mi sono fatto una bella foto con Jacopo abbracciati teneramente. Foto che conserverò per quando potrò associarla al sistema fotovoltaico completo e funzionante installato nel mio terreno. Peraltro all'incontro ci eravamo anche soffermati su possibili problemi con ENEL e poi ho appreso che si è anche incatenato ai cancelli della sede ENEL di Perugia :-)
Posso confermare che pur non conoscendolo ha risposto a tutti i miei quesiti e finalmente due settimane fa è venuto il tecnico a fare il sopralluogo (a dire la verità è di Padova ... un pò di chilometri li deve fare per arrivare a Meldola...). Comunque credo fermamente al GAS anche perchè in altri prodotti ci sta dando risultati fenomenali e tanti mi chiedono come sto andando con il fotovoltaico ma non mi esprimo finchè non è tutto realizzato ... sono praticamente il test per altri ragazzi interessati.
Solo uno che vive il GAS sa cosa può significare mettere in piedi degli ordini e peraltro i nostri sono di prodotti semplici ... quì ci sono importi ben + alti e tanti tanti aspetti diversi da mettere in sincronia (Banche, materiali diversi e diversi fornitori, artigiani, ecc.)
Se poi pensiamo di avere a che fare con il buon samaritano che chiede i soldi a Papà per sopravvivere penso che la vediamo diversamente ... è giusto per me che Jacopo possa contare su delle basi solide per portare avanti progetti così impegnativi e che possano veramente cambiare qualcosa facendo parlare di se e coinvolgendo tante persone.
Bene, adesso vi do la buona notte ma mi raccomando ... mandatemi l'offerta in modo che possa valutarla compiutamente quanto prima....
Le Parole volano, gli esempi trascinano. Saluti Radiosi, Romeo