cacao della domenica

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Quanti italiani muoiono ogni anno perché hanno una zia che ha dato loro una medicina sbagliata?

E perché così tante zie italiane sono convinte di essere farmaciste?
E come fare a fermare questa strage?

In Giappone i medici prescrivono la cura specificando il numero di medicamenti necessari. In farmacia ti vendono i farmaci nelle quantità prescritte.
Sicuramente sarebbe oneroso per i farmacisti ma in cambio i medicamenti sfusi potrebbero essere pagati un po’ di più. Sarebbe comunque un risparmio colossale. Inoltre si eviterebbero un mucchio di intossicazioni dovute alla zia, che di mestiere fa l’idraulico, ma non riesce ad astenersi dal distribuire le pasticche “che a me hanno fatto tanto bene” a tutti i parenti, per qualsiasi tipologia di malanno: “Hai il diabete? Prova questa supposta di antistaminici, è miracolosa!”

Veramente non capisco perché Renzi si sia buttato a pesce su mega riforme super colossali invece di iniziare da piccoli cambiamenti che darebbero risultati immediati.
Pochi politici italiani comprendono che la realtà si cambia veramente solo procedendo a piccoli passi, iniziando dalle riforme che incontrerebbero meno resistenze. È come nel gioco dello Shangai: inizi togliendo le bacchette che si possono spostare singolarmente senza far muovere le altre.

Quello di Renzi è un comportamento strano. Ad esempio, aveva promesso di abolire i libri di testo e adottare tablet in tutte le scuole. È disposto a far incavolare come tigri milioni di insegnanti ma la lobby degli editori scolastici gli fa paura. E io che credevo che fosse Superman!

Ma anche dove non ci sono lobby feroci sembra che lo demotivi occuparsi di quisquillie.
L’illuminazione stradale, ad esempio. È da anni che ci sgoliamo su questa storia… Cosa ci vuole a fare una legge che obblighi i Comuni a sostituire le vecchie lampade con quelle a led? Si otterrebbe un taglio di almeno 1 miliardo di euro (minimo, minimo)… Non è che l’Enel si arrabbia se vende meno elettricità. E le aziende che producono lampadine lo adorerebbero…
E i termostati negli ospedali, negli uffici pubblici e nelle scuole?
Non esiste una lobby che è scesa in guerra contro i termostati. È solo che i termostati non sono telegenici.

È troppo facile liquidare l’insofferenza dei politici verso i piccoli cambiamenti spiegandola con corruzione, lobby e complotti. Non è così.
Ben più determinante è la sindrome napoleonica dei leader di partito.

La lista dei cambiamenti possibili e poco traumatici è lunga.

In Germania i medici quando si trovano indecisi sulla diagnosi e hanno bisogno di ulteriori indagini cliniche, hanno l’obbligo di prescrivere medicine placebo (in tutte le farmacie hanno un vasto assortimento di farmaci, prodotti in varie tonalità di colore e profumazione (pasticche supposte, creme, spray nasali, gocce…).
Adottare una simile procedura sarebbe un enorme risparmio economico per famiglie e Sanità e si eviterebbero effetti collaterali di medicine sbagliate perché somministrate prima di avere elementi sufficienti per una diagnosi.

Nei paesi normali esiste un’autority che valuta la correttezza dei contratti standard di banche, assicurazioni, servizi vari. Questa autorità ha il compito di cancellare le condizioni contrattuali troppo sfavorevoli ai clienti.
Lo Stato non ci guadagna nulla ma i cittadini smettono di trovarsi a firmare contratti furbeschi, con quel che ne consegue.

In Italia abbiamo una legge sui cimiteri demenziale. Per costruire un cimitero bisogna scavare una buca enorme, costruirci dentro una scatola di cemento armato pazzesca, circondare l’area con un muro di cinta alto due metri e poi riempire questi scatoloni di terra. Quindi si scavano buche nella terra per seppellire i morti. Siamo gli unici al mondo a fare un’idiozia simile. Negli altri paesi si seppelliscono le bare direttamente nel terreno. Tra l’altro la nostra legge obbliga a folli bare rivestite internamente di zinco. Se le sepolture avvengono nel terreno, invece che in loculi multipiano, il rivestimento di zinco è inutile. Cambiare questa legge sarebbe un enorme risparmio per i Comuni e anche per le famiglie, visto che le bare in legno senza zinco costano un quarto.

Beh, tanto per essere ottimista ricordo che ogni tanto qualche cosa di piccolo e bello lo si riesce a ottenere.
Martedì mattina siamo andati di fronte al Senato a regalare fiori ai parlamentari, per ringraziare simbolicamente lo Stato per una micro riforma che non ha richiesto neppure una nuova legge ma solo la sostituzione di una parola in un sub regolamento. Un’azione che più che altro ha avuto un significato propiziatorio… Ma credo sia stato un gesto importante (siamo micromaniaci!).

Ecco il volantino che abbiamo distribuito insieme ai fiori di ginestra.

Grazie Stato!!!
Quando è giusto bisogna dirlo!
Siamo sempre stati in prima linea quando c’era da criticare. Oggi dobbiamo dare atto che siamo stati ascoltati: grazie.

Insieme a molte associazioni ambientaliste abbiamo chiesto che venisse cambiato il regolamento che obbligava i Comuni a conferire gli sfalci e le potature del verde pubblico in discarica, come fossero immondizia da smaltire. Invece si tratta di biomasse che hanno un valore economico perché possono essere utilizzate per produrre calore o gas combustibile adatto alla trazione e alla generazione di elettricità.
Dal 27 maggio questa follia è stata eliminata. Secondo i calcoli della Fiper questo salutare cambiamento normativo permetterà ai Comuni di incassare più di 200 milioni di euro all’anno.
Un grande risultato a costo zero, ottenuto cambiando una sola parola all’interno di un regolamento!
Quindi questa mattina, a partire dalle ore 11,30, distribuiremo fiori di ginestra ai senatori, accompagnandoli con un messaggio di riconoscenza verso le istituzioni che hanno accolto il nostro appello.
Siamo convinti che saper ringraziare sia altrettanto importante che saper protestare.

NB
Oggi pomeriggio, insieme ad associazioni ecologiche, imprenditori e docenti universitari, alle ore 14,30, presso la sala Nassirya del Senato, presenteremo il Libro Bianco di Ecofuturo che contiene semplici soluzioni capaci di far risparmiare al sistema Italia più di 200 miliardi all’anno, creando contemporaneamente più di un milione di posti di lavoro (veri), vedi: Libro Bianco.
Innovazioni di semplice applicazione, che a volte richiedono solo piccole modifiche normative o che è possibile finanziare abbondantemente con l’enormità dei risparmi ottenuti.

Il comitato Ecofuturo Festival

 

QUI LA RASSEGNA STAMPA