Ecologia e Ambiente

Dopo gli ultimi ribaltamenti della politica italiana dovremo riscrivere alcuni fondamenti della strategia.
Improvvisamente Prodi sembra piu' solido che mai, visto che la destra si e' frantumata a furia di spallate. Chi l'avrebbe mai detto?
Sembra che la Casa delle liberta' sia colpita dallo stesso morbo che travolse Bertinotti e D'Alema portandoli ad accoltellare Prodi, spaccare l'alleanza a sinistra, candidare Rutelli e regalarci 5 anni di Berlusconi bis (perche' il primo non l'avevamo capito bene...).
Prodi sta sperimentando una nuova forma di stabilita' basata sulla debolezza totale, l'azione al rallentatore e l'estrema capacita' di essere il meno peggio che ci possa capitare.
La persistenza del governo Prodi oltrepassa quotidianamente i confini del miracoloso. Al confronto camminare sulle acque senza affondare e' niente.
Dulcis in fundo, Berlusconi e' travolto da nuove incriminazioni e dallo scandalo delle registrazioni telefoniche nelle quali i dirigenti Rai concordavano palinsesti e linea politica con i vertici di Mediaset.
Tossicchiando e svenendo, comunque Prodi e' pure riuscito a portare a casa una finanziaria monca ma contenente alcuni cambiamenti strutturali. La Class Action approvata non permettera' ai cittadini di intentare cause collettive contro i grossi gruppi industriali in modo semplice e razionale come negli Usa ma e' comunque una grossa novita'.
E anche il previsto finanziamento al 100% degli impianti eolici, con un premio per 15 anni su ogni kWh prodotto, come per i pannelli solari fotovoltaici, e' una grossa novita'. E pure le esenzioni fiscali per i meno abbienti sono un indiscutibile risultato positivo.
Qualche cosa si muove sotto l'apparente immutabilita'.
Prodi sta come d'autunno sugli alberi le foglie. Forse qualcuno pero' gli ha dato un paio di giri di scotch.

Jacopo Fo