Ecologia e Ambiente

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Notizie sull'Ecologia e sulla salvaguardia dell'Ambiente

Rilanciata la truffa dell'elettricità. I media sono muti!!! (E Markette censura Lilli Gruber)

Era stato annunciato che nel maxi emendamento alla finanziaria sarebbe stata presente una norma che bloccava, almeno per il futuro, lo schifo di pagare la corrente elettrica prodotta dal gas, dalla spazzatura e dagli scarti del petrolio come se fosse prodotta da fonti rinnovabili (pannelli fotovoltaici, mulini a vento, turbine ad acqua). Invece qualche furbo misterioso ha sostituito una parola (una sola parola!) e ha rovesciato il senso dell'articolo. Nella frase che sanciva il finanziamento per gli impianti realizzati la parola REALIZZATI è stata sostituita dalla parola AUTORIZZATI.
E LE AUTORIZZAZIONI SONO DECINE...
Ora ci sono parecchie considerazioni: in effetti se si fossero cancellati i finanziamenti per gli impianti realizzati le aziende avrebbero portato lo Stato in tribunale vincendo. Siamo di fronte a una colossale furbata post tangentopoli. Studiata ad arte. Per bloccare il danno già fatto bisognerebbe dimostrare che tutta la storia è stata un colossale magheggio (costato agli italiani decine di miliardi pagati sulle bollette elettriche: il 7% in più!!!).
Inoltre la storia apre scenari da film di spionaggio: chi è il personaggio misterioso che all'insaputa di tutti ha cambiato la parola? E' lo stesso che ha inserito nel testo finale il provvedimento che salva tutti i funzionari pubblici corrotti? Come è possibile una cosa del genere?
Il governo Prodi mostra un livello di dilettantismo e caos micidiale!
Ma la storia presenta anche un vantaggio: i media italiani hanno fatto a gara a dare il minor risalto possibile alla notizia. Non è una novità: su tutta questa storia del Cip 6 hanno brillato per le capacità di autocensura.
Vuoi sapere quanto è figlio di puttana il direttore del quotidiano che leggi tutti i giorni? Conta le righe che ha dedicato alla parolina sul Cip 6 e confrontale con lo spazio dedicato alla legge salvafunzionari ladri. Entrambe le notizie sono di una gravità mostruosa. Ma nella storia delle fonti energetiche ASSIMILABILI A QUELLE RINNOVABILI ci sono di mezzo i petrolieri...
Ultima osservazione: anche nel caso del Cip 6 tutto si giocò proprio su un'unica parola ASSIMILABILI.
Capisci la raffinatezza? Una sola parola, 12 lettere, e hai fatto un danno di decine di migliaia di miliardi di lire.
E' quasi zen: il massimo del risultato con il minimo dell'azione. Questo dovremmo impararlo da questa classe politica della vergogna.

PS
Ora i bastardoni giurano che toglieranno le due norme.
Lo faranno veramente? Molto dipenderà dal popolo di internet, dalla quantità di siti che pubblicheranno questa storia in prima pagina, dalla quantità di lettere che arriveranno a ministri e giornali... E sarà dura perchè siamo tutti stanchi e scazzati. Porca miseria!!!
Il successivo appuntamento è sulla legge che regolamenterà gli incentivi alla produzione di energia elettrica dal solare. Anche qui abbiamo contro i petrolieri che vogliona strangolare il solare. Anche qui con una sola parolina fottono tutto.

Hai firmato la petizione su www.ecquologia.it?

E ora, tanto per gradire vi giro una segnalazione sulla censura pubblicato nei commenti sulle notizie a proposito di Francesco Di Stefano e Europa 7 (altro giro, altro regalo!) http://www.jacopofo.com/?q=node/2362#comment-4749. Tanto per capire come funziona il giochino quotidiano. 24 ore su 24, su tutte le reti.

Censura su LA7 a Markette di Chiambretti.
Caro Jacopo,
ti scriviamo per parlarti di una vicenda, forse all'ordine del giorno, che ci è capitato di notare partecipando come pubblico al programma televisivo Markette di Piero Chiambretti registrato il 14 dicembre scorso in uno studio milanese.
Era intervistata Lilli Gruber.
In occasione della presentazione del suo libro sono finiti a parlare dei giornalisti censurati dal cavalier Berlusconi. Lilli, commentando l'accaduto, ha apprezzato il ritorno di Enzo Biagi nel palinsesto televisivo e ha sottolineato il fatto che non dovrebbe essere usanza di un paese civile questo tipo di censura. (Più che giusto: giustissimo!!!) Ha poi continuato dicendo che col nuovo governo, perlomeno, non c'è più da vergognarsi così tanto ad essere italiani: vista la visione della situazione italiana, senza prosciutto sugli occhi, del resto del mondo. Affermato ciò si è anche scatenato un sentito applauso ma, stranamente, neanche sentito da tutti i presenti(cosa che si verifica in quel contesto anche per battute di poco conto).
Il 15 sera alle 21.55 su Paramount Comedy abbiamo guardato la puntata e notato vari tagli sulle interviste agli ospiti. Guarda caso, tra le altre cose tolte per questioni tempistiche, hanno tagliato proprio quell'affermazione. Se fosse successo prima del 10 aprile scorso non ce ne saremmo stupiti; durante l'intervista, se vogliamo, si parlava proprio di quello. Ad oggi non credevamo.
Ora, la domanda è: cosa blocca l'informazione, la televisione e il nuovo governo nelle sue scelte? Qualche forza oscura? O più semplicemente, anche senza la presidenza del consiglio, il nostro "amico" Silvio?
Tuoi affezionati sostenitori: Giorgio Marchisio e Lorena Cora.
By Giorgio Marchisio at 17 Dicembre, 2006.
Era stato annunciato che nel maxi emendamento alla finanziaria sarebbe stata presente una norma che bloccava, almeno per il futuro, lo schifo di pagare la corrente elettrica prodotta dal gas, dalla spazzatura e dagli scarti del petrolio come se fosse prodotta da fonti rinnovabili (pannelli fotovoltaici, mulini a vento, turbine ad acqua). Invece qualche furbo misterioso ha sostituito una parola (una sola parola!) e ha rovesciato il senso dell'articolo. Nella frase che sanciva il finanziamento per gli impianti realizzati la parola REALIZZATI è stata sostituita dalla parola AUTORIZZATI.
E LE AUTORIZZAZIONI SONO DECINE...
Ora ci sono parecchie considerazioni: in effetti se si fossero cancellati i finanziamenti per gli impianti realizzati le aziende avrebbero portato lo Stato in tribunale vincendo. Siamo di fronte a una colossale furbata post tangentopoli. Studiata ad arte. Per bloccare il danno già fatto bisognerebbe dimostrare che tutta la storia è stata un colossale magheggio (costato agli italiani decine di miliardi pagati sulle bollette elettriche: il 7% in più!!!).
Inoltre la storia apre scenari da film di spionaggio: chi è il personaggio misterioso che all'insaputa di tutti ha cambiato la parola? E' lo stesso che ha inserito nel testo finale il provvedimento che salva tutti i funzionari pubblici corrotti? Come è possibile una cosa del genere?
Il governo Prodi mostra un livello di dilettantismo e caos micidiale!
Ma la storia presenta anche un vantaggio: i media italiani hanno fatto a gara a dare il minor risalto possibile alla notizia. Non è una novità: su tutta questa storia del Cip 6 hanno brillato per le capacità di autocensura.
Vuoi sapere quanto è figlio di puttana il direttore del quotidiano che leggi tutti i giorni? Conta le righe che ha dedicato alla parolina sul Cip 6 e confrontale con lo spazio dedicato alla legge salvafunzionari ladri. Entrambe le notizie sono di una gravità mostruosa. Ma nella storia delle fonti energetiche ASSIMILABILI A QUELLE RINNOVABILI ci sono di mezzo i petrolieri...
Ultima osservazione: anche nel caso del Cip 6 tutto si giocò proprio su un'unica parola ASSIMILABILI.
Capisci la raffinatezza? Una sola parola, 12 lettere, e hai fatto un danno di decine di migliaia di miliardi di lire.
E' quasi zen: il massimo del risultato con il minimo dell'azione. Questo dovremmo impararlo da questa classe politica della vergogna.

PS
Ora i bastardoni giurano che toglieranno le due norme.
Lo faranno veramente? Molto dipenderà dal popolo di internet, dalla quantità di siti che pubblicheranno questa storia in prima pagina, dalla quantità di lettere che arriveranno a ministri e giornali... E sarà dura perchè siamo tutti stanchi e scazzati. Porca miseria!!!
Il successivo appuntamento è sulla legge che regolamenterà gli incentivi alla produzione di energia elettrica dal solare. Anche qui abbiamo contro i petrolieri che vogliona strangolare il solare. Anche qui con una sola parolina fottono tutto.

Hai firmato la petizione su www.ecquologia.it?

E ora, tanto per gradire vi giro una segnalazione sulla censura pubblicato nei commenti sulle notizie a proposito di Francesco Di Stefano e Europa 7 (altro giro, altro regalo!) tanto per capire come funziona il giochino quotidiano. 24 ore su 24, su tutte le reti.

Censura su LA7 a Markette di Chiambretti.
Caro Jacopo,
ti scriviamo per parlarti di una vicenda, forse all'ordine del giorno, che ci è capitato di notare partecipando come pubblico al programma televisivo Markette di Piero Chiambretti registrato il 14 dicembre scorso in uno studio milanese.
Era intervistata Lilli Gruber.
In occasione della presentazione del suo libro sono finiti a parlare dei giornalisti censurati dal cavalier Berlusconi. Lilli, commentando l'accaduto, ha apprezzato il ritorno di Enzo Biagi nel palinsesto televisivo e ha sottolineato il fatto che non dovrebbe essere usanza di un paese civile questo tipo di censura. (Più che giusto: giustissimo!!!) Ha poi continuato dicendo che col nuovo governo, perlomeno, non c'è più da vergognarsi così tanto ad essere italiani: vista la visione della situazione italiana, senza prosciutto sugli occhi, del resto del mondo. Affermato ciò si è anche scatenato un sentito applauso ma, stranamente, neanche sentito da tutti i presenti(cosa che si verifica in quel contesto anche per battute di poco conto).
Il 15 sera alle 21.55 su Paramount Comedy abbiamo guardato la puntata e notato vari tagli sulle interviste agli ospiti. Guarda caso, tra le altre cose tolte per questioni tempistiche, hanno tagliato proprio quell'affermazione. Se fosse successo prima del 10 aprile scorso non ce ne saremmo stupiti; durante l'intervista, se vogliamo, si parlava proprio di quello. Ad oggi non credevamo.
Ora, la domanda è: cosa blocca l'informazione, la televisione e il nuovo governo nelle sue scelte? Qualche forza oscura? O più semplicemente, anche senza la presidenza del consiglio, il nostro "amico" Silvio?
Tuoi affezionati sostenitori: Giorgio Marchisio e Lorena Cora.
By Giorgio Marchisio at 17 Dicembre, 2006.