Ecologia e Ambiente

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Notizie sull'Ecologia e sulla salvaguardia dell'Ambiente

Turisti sostenibili - Legambiente Turismo

I meteorologi ci hanno promesso che la prossima settimana sara' estate "vera", con il suo anticiclone delle Azzorre, il caldo, un po' di scirocco... e con l'arrivo dell'estate viene voglia di pensare alle vacanze, a spogliarci dei panni cittadini per indossare quelli di spensierati turisti.
Turisti fai da te? Forse... anche... o proprio no... quello che importa e' essere turisti "sostenibili"... Si', ok, la stiamo prendendo un po' alla larga, e' che vogliamo raccontarvi di una realta' molto importante, quella delle strutture turistiche che in Italia hanno conseguito il marchio di qualita' Ecolabel "Consigliato per l'impegno in difesa dell'ambiente". 
Questa etichetta ecologica e' stata lanciata nel 1997 da Legambiente (la seconda associazione Ecolabel d'Europa, la prima d'Italia per importanza) e viene assegnata alle strutture ricettive (hotel, camping, agriturismi, ostelli per la gioventu', residence, B&B) di zone costiere, aree interne, citta' d'arte, parchi naturali e altre strutture turistiche che adottano misure per ridurre l'impatto delle proprie attivita' sull'ambiente e per promuovere il territorio circostante.
Come sempre, per cambiare il mondo in meglio, si deve partire da iniziative piccole ma efficaci: Legambiente Turismo (www.legambienteturismo.it) ha pertanto realizzato un proprio decalogo che condensa in pochi punti le azioni che vengono richieste alle aziende che intendono aderire all'Ecolabel.
Cosi', se girando il Belpaese incontrate una struttura turistica che espone il Fiore, simbolo dell'Ecolabel europeo, sappiate che i titolari di quell'agriturismo (o campeggio, o pensione, ecc) si sono impegnati (e si impegneranno) per ridurre i rifiuti con acquisti piu' mirati e con la raccolta differenziata finalizzata al riciclaggio, e per risparmiare acqua ed energia con un uso piu' razionale delle risorse naturali. Puntano inoltre alla sicurezza degli alimenti e promuovono la cucina del territorio e dei prodotti tipici locali, per esempio eliminando dalle tavole le orrende vaschette monodose di marmellata a favore di un piu' accattivante vasone che ci ricorda la marmellata della nonna.
Alla Reception fanno trovare al cliente tutti gli orari dei trasporti pubblici nonche' biciclette per muoversi nei dintorni. Si preoccupano che sia ridotto al minimo l'inquinamento acustico all'interno del loro esercizio e che lo sia anche nelle aree vicine, che se il campeggio confinante spara a tutto volume il karaoke fino alle 2 di notte, la mattina seguente i clienti sono un po' nervosetti. Viene inoltre valorizzata la conoscenza dei luoghi circostanti attraverso la promozione dei beni naturali e culturali.
Ovviamente gli ospiti vengono coinvolti nella realizzazione dei comportamenti eco-sostenibili: ricevono materiale informativo e viene chiesta loro una sorta di controllo sulle misure intraprese e sull'effettiva realizzazione degli obiettivi di gestione ambientale assunti dall'esercizio e dalla localita' turistica ospitante. Un bel modo - questo - per diffondere una cultura di attenzione all'ambiente, che va ben oltre le cifre del risparmio che in questi anni si sono raggiunte. E che comunque non sono cifre da poco: nel 2005 e' stata, infatti, monitorata una parte (258 su un totale di 303) delle strutture ricettive aderenti all'Ecolabel Legambiente Turismo (40.363 posti letto e 3.250.000 presenze calcolate sulla base di 80 giorni per posto letto) e sono stati calcolati i consumi e soprattutto i relativi risparmi ottenuti.
Udite, udite: l'installazione dei riduttori di flusso nei rubinetti, nelle docce e nei bidet ha comportato la riduzione dei consumi di oltre 363.000m3, valore equiparabile al fabbisogno giornaliero delle utenze domestiche di una citta' di 1 milione e mezzo di abitanti. Partendo da questo dato e stimando che il consumo dei turisti e' per due terzi acqua calda, si e' poi calcolato quanta energia non si e' consumata per riscaldarla: 2.200 Tep (tonnellate equivalenti di petrolio) usando boiler elettrici, 804 Tep invece con l'impiego di caldaie a metano.
Ancora in termini di risparmio energetico, con la semplice sostituzione di una lampadina a incandescenza per camera mantenuta accesa per 3 ore al giorno con una lampadina fluorescente di classe A, non sono stati "sprecati" 278.415 Kwh, pari al consumo giornaliero di 90.000 persone.
Il fatto di aver sostituito il 50% delle confezioni monodose di marmellata nel buffet della colazione con marmellata sfusa ha permesso la riduzione di circa 2 tonnellate di plastica!
Ultima tipologia di risparmio esaminata e' stata la riduzione delle immissioni di CO2 nell'atmosfera. Ebbene: con la rinuncia all'utilizzo dell'auto da parte del 20% dei clienti, almeno per i piccoli spostamenti, si risparmia l'emissione in atmosfera di 478 tonnellate di CO2 all'anno.
Si tratta davvero di dati che evidenziano come sia possibile ottenere buoni risultati in termini di risparmio idrico, energetico e riduzione dei rifiuti, partendo anche da piccoli accorgimenti e piccoli gesti quotidiani, fondamentali pero' per il miglioramento dalle abitudini individuali, degli stili di vita usuali e, soprattutto, dell'ambiente e della qualita' dell'aria.
Come abbiamo accennato qualche giorno fa con Legambiente abbiamo firmato un accordo nazionale per la diffusione dei riduttori di flusso e delle tecnologie per il risparmio energetico (www.jacopofo.com/?q=node/1670).
Ne siamo molto orgogliosi