CAMBIERESTI? Mille famiglie sfidano la società dei consumi
Inviato da Cacao Quotidiano il Gio, 06/15/2006 - 14:56Oggi Cacao e' un'unica, grande, buona notizia, che e' stata raccontata da Eliana Carametti e Mattia Donadel, durante il convegno alcatraziano sugli sprechi.
CAMBIERESTI e' l'acronimo di Consumi, AMBIEnte, Risparmio Energetico, STIli di vita ed e' stato uno straordinario progetto sociale e di risparmio lanciato nel 2005 a Venezia con l'obiettivo di guidare mille famiglie attraverso un percorso di conoscenza e risparmio delle risorse locali: insomma, all'insegna - per usare una parola proprio non di moda - della sobrieta'!
Le famiglie partecipanti si incontravano mensilmente in gruppi che organizzavano corsi per l'autoproduzione in casa di una serie di prodotti, dal pane ai detersivi, e che hanno presentato e sperimentato realta' solidali come i Bilanci di Giustizia e i Gruppi di acquisto solidale. E' stato mostrato come sia possibile risparmiare acqua grazie ai riduttori di flusso ed energia con le lampadine a basso consumo, e come ridurre i rifiuti.
Sono stati dieci mesi di laboratori sulla sostenibilita' e l'impatto ambientale, solidarieta' e buone pratiche, laboratori dove sono venute fuori nuove idee e che hanno avuto un incredibile impatto sociale sui partecipanti. Si', perche' incontrandosi si conoscono nuove persone, ci si organizza per fare gli acquisti, si discute e ci si confronta su proposte concrete come la bioedilizia, l'ecologia e la finanza etica.
Da questa avventura sono nati un sito internet (www.cambieresti.net) e un libretto ("Cambieresti?" ed. Terre di mezzo), in cui sono raccolte alcune testimonianze dei partecipanti.
Antonella, di Venezia, ad esempio racconta di essersi convinta che ormai, dopo Cambieresti?, in casa si scaldano perfino con i mobili. Cioe' hanno iniziato a fare attenzione all'utilizzo dell'energia ed evitare qualsiasi spreco.
Antonella racconta che ora il carrello della sua spesa e' pieno di "materie prime" come la farina, il latte, lo zucchero e il caffe'. Niente piu' fiocchi per il pure' pronto in 5 minuti, materie prime cui aggiunge il suo lavoro per ottenere un prodotto fatto in casa, e che quindi e' costato meno, ed e' di miglior qualita'.
Organizza i pasti in modo da poter cucinare piu' cose insieme, sfrutta il calore residuo del forno spegnendolo prima della fine della cottura, scongela mettendo le cose in frigo la sera prima, in questo modo il freddo che rilascia la bistecca aiuta il frigorifero a lavorare di meno, come ammorbidente per il bucato utilizza aceto con oli essenziali profumati (lavanda riposante per le lenzuola, pianta del te', disinfettante, quando si ha il raffreddore).
Un mostro, frutto dei laboratori del progetto!
Marta ed Ezio invece, durante il progetto Cambieresti?, hanno avuto una bimba, Anna, e i loro esperimenti di ecologia applicata si sono aperti a un nuovo percorso: quello dei pannolini riutilizzabili (lavabili).
Non sono i vecchi pannolini in stoffa che si dovevano annodare (i ciripa' li chiamano a Venezia), ma una versione moderna e perfezionata piu' comoda, che permette di risparmiare energia (tutta quella che ci vuole per produrre i pannolini usa e getta) e denaro. Il lavaggio non e' difficoltoso e l'effetto sulla pelle dei neonati e' senz'altro positivo. Marta parla per esperienza, dopo aver lavorato con bambini: i pannolini usa e getta tendono a irritare.
Grazie a Cambieresti?, spiega Marta, ci siamo trovati con altre persone che hanno fatto scelte simili o anche piu' "estreme". Marta e' a conoscenza di persone che cucinano senza olio per non sprecarlo e non dover poi utilizzare tanto detersivo nel lavaggio, altri hanno collegato in modo artigianale gli scarichi dei lavandini con dei bidoni in cui raccolgono l'acqua per le piante, altri ancora organizzano cene a lume di candela per risparmiare energia elettrica.
Quasi toccante invece la testimonianza di Fall Fallou, senegalese, abita e lavora a Marghera. Cambieresti? lo ha aiutato a scoprire un sacco di cose, ad esempio dove trovare cibi naturali, che gli mancavano da quando aveva lasciato l'Africa. Li', spiega, mangiavo cose semplici e non trattate. E' qui in Italia che ho mangiato per la prima volta cibo congelato.
Ha acquistato lampadine a basso consumo, ha installato il riduttore di flusso, ha iniziato a fare la raccolta differenziata dei rifiuti, che prima in casa non facevano, usa la bicicletta per gli spostamenti.
Ecologia, impronta ecologica, risparmio idrico ed energetico, sono tutti argomenti nuovi per Fall, ma grazie a Cambieresti? potra' fare anche lui la sua parte, sia in Italia, che poi in Africa.
I risultati del progetto
Per valutare i risultati raggiunti dopo 10 mesi di sensibilizzazione e formazione all'ecologia, gli organizzatori hanno distribuito due questionari, uno all'inizio e uno alla fine del progetto e hanno chiesto ai partecipanti una periodica lettura dei contatori (altra grande scoperta! Praticamente nessuno fa mai un po' di compagnia al contatore della luce e dell'acqua).
Ecco alcuni dati:
Sono aumentate dell'11% le persone che fanno attenzione all'acquisto di beni durevoli, non usa e getta, di articoli non testati su animali (+15%), di merci con ridotti imballaggi (+24%).
E' aumentata del 30% l'attenzione sulle conseguenze dei prodotti sull'ambiente.
E' aumentato il consumo di prodotti del commercio equo e solidale (+18,5%), di alimentari biologici (+20,5%), di detersivi ecologici (+24,5%) e di pitture naturali (+13,5%).
La finanza etica ha invece destato poco interesse, solo l'8,5% del totale.
Qualcuno ha iniziato a utilizzare il car sharing (l'auto a noleggio), anche grazie agli incentivi distribuiti e qualcuno ha iniziato a condividere l'auto per andare al lavoro.
Sul tema dei rifiuti e' aumentato del 17% chi fa la spesa con la borsa di stoffa riutilizzabile, distribuita gratuitamente dall'organizzazione, mentre rimane bassa la percentuale di persone che fanno compostaggio con i rifiuti organici (54% del totale).
Qualcuno ha iniziato ad acquistare detersivi e grappa alla spina (non confondibili) e si registra un 24% in piu' delle persone che fanno attenzione a riutilizzare gli oggetti il piu' possibile.
Per quanto riguarda i riduttori di flusso la percentuale delle persone che non li avevano installati in casa e' scesa dal 51,4% all'8,5%. Le persone che hanno iniziato a sfruttare a pieno le potenzialita' del doppio scarico del wc sono aumentate del 15%. 17% quelle che hanno scoperto il termostato regolabile.
Le sostituzioni delle lampadine tradizionali con quelle a risparmio energetico sono aumentate del 19%, il 60% sul totale.
Come abbiamo gia' detto c'e' poi la componente sociale del progetto, non certo rilevabile con un sondaggio. La comunita' si e' fatta piu' intima e prova ne sia che molti continuano a incontrarsi anche ora che il progetto e' ufficialmente terminato. Sono nati nuovi gruppi di acquisto, che sono anche occasioni per incontrarsi e magari per fare una festa.
Molte persone si sono rese conto di non essere piu' le sole a fare ecologia e solidarieta', hanno trovato nuovi amici, qualcuno, come Claudio, panificatore, ha trovato nuovi clienti.
La panetteria di Claudio e' straordinaria: farine biologiche e una ricetta tradizionale di 40 anni fa, prezzi agevolati per i gruppi di acquisto. In pratica un Gas paga il pane un 15% in piu' di quello che e' il prezzo per i negozianti che poi rivendono il pane, ma la panetteria non si intasca quel 15%, lo devolve in beneficenza.
Anche se Cambieresti? e' stato un progetto piccolo, rivolto a una piccola comunita', ha certamente dimostrato che "se po' fa'!" anche in altri comuni, come, ad esempio, Colorno, in provincia di Parma, che ci sta gia' lavorando.
Un mare di piccole gocce, come sempre, fa un oceano.
Il progetto Cambieresti? e' stato possibile grazie alla collaborazione dell'Assessorato all'Ambiente del Comune di Venezia e altri partner locali (Provincia di Venezia, Agenzia veneziana per l'energia, Istituzione abitare Venezia e Coop) e si e' finanziato grazie ai 350mila euro del Ministero dell'Ambiente e i 22mila euro del Comune di Venezia.