Italia, 2010, risolto il problema delle precarie.
Inviato da Jacopo Fo il Sab, 03/15/2008 - 23:19Oggi il governo Berlusconi ha promulgato un decreto legge molto atteso.
Si tratta del progetto ormai ben noto con il nome di “Editto delle Precarie”, che prevede che i figli maschi delle mille famiglie più ricche d’Italia sposino ognuno diecimila precarie a testa.
In questo modo, ha spiegato il Presidente del Consiglio, risolveremo il problema del precariato femminile.
Incrociando gli archivi dell’anagrafe con quelli dell’Erario i tecnici del Ministero del Lavoro hanno calcolato che le mille famiglie più ricche d’Italia abbiano complessivamente 647 figli maschi al di sotto dei 50 anni. Sposando quindi 10 mila precarie ciascuno avremo che 6 milioni e 470.000 precarie non avranno più nessun problema economico.
Eventuali precedenti matrimoni saranno da sommare ai 10.000 che andranno obbligatoriamente contratti.
Al matrimonio possono, ovviamente, accedere invece solo le precarie nubili o divorziate.
Il decreto legge stabilisce inoltre che in futuro tutti i maschi figli delle 1000 famiglie più ricche d’Italia dovranno sposare 10mila precarie il giorno successivo al loro diciottesimo anno.
I 647 figli delle 1000 famiglie più ricche d’Italia non avranno l’obbligo di giacere carnalmente con tutte e 10.000 le spose, in questo il governo Berlusconi ha seguito gli auspici espressi dall’ala cattolica del suo partito che considera eccessivo un accoppiamento con cosi' tante partners e inadatto anche dal punto di vista igienico sanitario.
Comunque, lo sposo avra' diritto di scegliere tra le diecimila spose 100 femmine che diverranno effettivamente sue spose carnali.
L’articolo 28 del decreto legge prevede poi che nel caso il Presidente del Consiglio in carica sia anche tra i dieci uomini più ricchi d’Italia possa sposare 50mila donne e giacere con 500 di esse.
L’articolo 29 del decreto legge stabilisce che nel caso il Presidente del Consiglio oltre a essere uno tra i dieci uomini più ricchi del paese avesse anche superato i 72 anni di eta' allora avrebbe anche il diritto di giacere con le 500 mogli carnali anche tutte contemporaneamente o a gruppi più o meno numerosi a sua scelta.
FORSE BERLUSCONI HA FATTO UN ERRORE MADORNALE
La sinistra sara' in grado di sfruttarlo?
E’ venuto fuori che se vince la destra mandera' di nuovo soldati italiani a morire in Iraq e aumentera' il numero dei militari in Afghanistan. E questo fara' si' che l’Italia torni a essere un bersaglio primario dei terroristi islamici.
Io non credo che la maggioranza dei potenziali lettori del centro-destra vogliano che l’Italia si butti nella Macelleria Iraq!
Credo che dovremmo impegnarci in tutti i modi a evitare un fatto del genere.
E credo che dovremmo cercare di comunicare a tutti gli elettori questo semplice messaggio: se voti Berlusconi l’Italia rientra in guerra a pieno titolo.
C’e' una gran differenza tra stare come oggi in Afghanistan con ruoli secondari e quel che ha in testa Silvio, cambiando oltretutto le regole di ingaggio per i nostri soldati come hanno promesso. Pura, inumana follia!!!
Il problema e' farlo sapere alla gente!
La nostra campagna pacifista contro il rientro dell’Italia in Iraq deve partire subito e cercare di informare il maggior numero di persone su quel che sta succedendo.
C’e' un solo modo di fermare questa pazzia: NON VOTARE BERLUSCONI.
Possiamo sperare in una botta di buon senso italico o la maggioranza della gente preferira' a Veltroni la guerra?
Cazzo, la sinistra ha fatto veramente schifo se siamo arrivati a questo punto.
Propongo di realizzare manifesti, lettere, autoadesivi, banner che contengano questo messaggio.
VUOI CHE I NOSTRI SOLDATI TORNINO A FARSI AMMAZZARE IN IRAQ?
VOTA BERLUSCONI!
VUOI CHE L’ITALIA TORNI AD ESSERE UN BERSAGLIO DEI TERRORISTI?
Vota Berlusconi