Informazione indipendente

Facebook Instagram TikTok YouTube Twitter Jacopo fo english version blog

 

RESTIAMO IN CONTATTO!

PER CONOSCERE GLI ULTIMI AGGIORNAMENTI VISITA LA MIA PAGINA FACEBOOK

 

Tutto quello che le tv per bene non ti raccontano

Adesso basta!!!! di Eleonora Albanese

Sono contraria ai luoghi comuni, al folklore e alla spettacolarizzazione di qualsiasi evento che riguardi la città di Napoli, come se si vivesse in uno show senza fine. Balle!!! Chi sta a Napoli lo sa che non è così!
Sono stanca della “Napoletanità” portata orgogliosamente in tutto il mondo, mentre a Napoli si muore per rapina. Sono stanca di aver paura che ancora qualcuno muoia per mano di un malvivente e intanto incontrare napoletani che si lamentano per la paura di guidare nella nebbia piuttosto che temere di essere sparati ad un incrocio. Questo mi fa riflettere e arrabbiare!
Ci hanno cresciuto nell’omertà e coltivato nell’orgoglio più cieco e stupido. Ci hanno gasato contro “quelli del nord” a prescindere: “Noi” abbiamo il sole (una volta forse!!!) loro soltanto la nebbia.

Invece purtroppo spesso la verità è un’altra: Noi siamo ovunque, con le nostre voci troppo alte, con il nostro divertimento chiassoso (i tuffi a cufaniello dagli scogli di Ponza), il nostro “saperci fare” (la chiamiamo furbizia ma spesso è truffa) e la nostra continua tracotanza. Pensiamo di essere da sempre i migliori e superiori a tutti (questo non è forse una leggera forma di razzismo?). Ovunque andiamo parliamo di noi e della nostra città senza ascoltare gli altri.
E guai a chi parla male dei Napoletani e di Napoli!!!
Noi non parliamo mai “male” della nostra città e… adesso ne paghiamo tutte le conseguenze. Piuttosto che chiedere aiuto, diamo per scontati tutti i morti , i feriti, i disoccupati, i camorristi, i malviventi.
Le rapine, la malasanità, la sporcizia, il chiasso, i soprusi, le violenze, i furti in casa, gli scippi, li mettiamo in conto rassegnandoci all’idea che in fondo in qualunque parte del mondo c’ è da soffrire, ma vuoi mettere per il sapore della sfogliatella?
Dite di no?!?! E allora “quelli” possono dirci che loro hanno la nebbia e noi gli assassini?
Qualcuno sicuramente adesso si offende e ribatte che gli assassini sono ovunque. Ed io rispondo: già! Ma da noi (soltanto Napoli e provincia) in un solo anno contiamo circa 170 morti assassinati, quando nell’intero Canada se ne contano settanta! E poi che cazzo di discorso è? Io i morti ammazzati non li accetto da nessuna parte!!!!
Stupidi o semplicemente rassegnati?
Eh no! Io non ho più voglia di rassegnarmi. Anzi è mio dovere non stare più a guardare ciò che maledettamente continua a capitare, senza denunciare e chiedere aiuto a chi può!
E non ho vergogna a dire che a Napoli non si riesce più a vivere!!!!
I politici Napoletani non vogliono rendere pubblica la reale gravità della situazione in cui scivola impietosamente tutta la città. Pensano ancora ad arricchirsi con il turismo, tra l’altro sempre più soggetto a sbeffeggio e aggressioni. Eppure già sono migliaia i napoletani che cercano aiuto, raccontando su tutti i canali possibili, il disagio di vivere (sopravvivere) a Napoli ma non riescono a far sentire la propria voce poiché questa viene ogni volta coperta con le smentite fasulle di un Sindaco, un Presidente di Regione e il resto dei politicanti, che pensano soltanto ai loro interessi.
Un pò di show ogni tanto, una notte bianca, la metropolitana più bella d’Italia e così si fa fumo negli occhi di quei tanti ignoranti che ancora votano chiunque e che pensano che Napoli sia la città più bella del mondo. Grave, gravissimo!

Napoli sarebbe bella ma non lo è! Perchè la città è popolata da gente che non vuole “vivere”. Napoli è piena di gente che non vuole che vivano neanche gli altri!
La “fantasia napoletana” viene usata ormai per raggirare la legge, sbeffeggiare gli altri. Il folklore è soltanto una copertura a tutto ciò che di malvagio accade.
In tv si vede soltanto la Napoli che canta (sempre le stesse cose!). Un sindaco onni presente, che premia e riceve premi (e non si capisce il perché) senza che parli mai di quanto è ormai difficile e assurda la vita dei suoi concittadini.
Si, ogni tanto una cattiva notizia al telegiornale ma, lo giuro, è soltanto una su cento!
Basta!!!!

Io non ci sto!!! Io voglio parlare, raccontare tutto, aiutare chi resta a Napoli a migliorare la propria “percezione” di vita. Tanti napoletani hanno dimenticato e tanti altri non hanno mai conosciuto questo sentire. Il sentirsi vivi… liberi… di passeggiare, lavorare, guadagnare, andare in auto senza incontrare traffico, indossare oggetti preziosi, non dover litigare… E poi ancora, vedere la città pulita, ordinata, bella… come forse era un tempo.(ma chi l’ha mai vissuto?)

Mi rivolgo adesso a qualunque Napoletano abbia voglia di risolvere la questione:
Innanzitutto: Non votare “a Sinistra” soltanto perché non sei di “Destra”. Non può valere più il “meno peggio”. Pretendi il migliore! La politica non è ideologia ma tecnica. Abbiamo bisogno di politici pratici e concreti. Politici che facciano l’interesse dei cittadini. Da qualunque parte vengano, purché siano onesti!
Non rassegnarti!
Non nascondere nulla perché hai paura di parlare “male” della nostra città (soltanto così potremmo trovare l’aiuto necessario)
Non vergognarti di essere Napoletano, ma capisci che non è la napoletanità a fare di te una persona civile
Continua comunque a far bene le cose che fai e non cadere nella trappola che…tanto è così, per cui conviene anche a te comportarti in modo meno degno!
Non accettare soprusi e denuncia tutto ciò che non ti sta bene! Sostieni ciò che ancora resta un tuo diritto e rispettalo come fosse un dovere
“Entra” in prima persona ad occuparti della tua città. Qualunque tua buona azione a favore della città può avere una ricaduta positiva sull’intera cittadinanza.
Non chiederti cosa puoi fare, fallo!!! Qualunque cosa, anche alzare una cartaccia da terra.
Ps Approfitto per ringraziare Giorgio Bocca che con il suo libro "Napoli siamo noi" denuncia apertamente la situazione disastrosa di Napoli. Vista la voce autorevole spero che qualcuno l'ascolti e finalmente ci aiuti.
Eleonora