Combatti la mafia! Pianta marijuana!
Inviato da Jacopo Fo il Sab, 03/10/2007 - 16:11 E’ il momento di lanciare una campagna di informazione per ottenere una nuova legge!
E’ il momento che anche chi non la fuma si metta a coltivarla!
Secondo le inchieste più recenti la metà dei giovani italiani fa uso di cannabis.
Vogliamo mandarli tutti in galera?
La mariuana è vietata dalla legge italiana pur essendo meno tossica dell’alcol, delle sigarette, degli psicofarmaci e dei fast food!
In Italia alcol e sigarette fanno migliaia
di morti all’anno.
L’uso di alcol è connesso a comportamenti violenti, omicidi e incidenti stradali. Nessun decesso è invece mai stato collegato all’uso di marijuana e derivati (hashish). Fumare erba riduce l’aggressività e rende più prudenti nella guida.
Non esiste un solo studio, una sola statistica che possano far
pensare che la canapa indiana abbia un elevato livello di
pericolosità.
Il che non vuol dire che faccia bene. Si tratta sempre di una sostanza tossica. Ma è meno tossica delle patatine fritte industriali. Inoltre la cannabis indica ha effetti benefici per chi soffre di svariate malattie e effetti anestetici e rilassanti utili per le persone che si sottopongono a chemioterapia.
Ancora molti italiani sono convinti che la liberalizzazione della marijuana porterebbe a un aumento dell’uso di droghe pesanti come eroina e cocaina.
Non esiste nessuna prova in questa direzione.
Esiste invece la prova indiscutibile del contrario:
il Olanda la maria è consumata liberamente da
più di 20 anni e questo fatto ha portato alla
diminuzione del consumo di droghe pesanti.
L’esperienze di semi-legalizzazione in Svizzera ha ormai anni di esperienza e ha dato anch’essa risultati positivi. Altri paesi stanno seguendo questo esempio.
In Italia abbiamo una legge peggiore di quella in vigore 5 anni fa. Il governo Prodi l’ha leggermente migliorata alzando le dosi tollerate, ma ancora aspettiamo una nuova legge.
Oggi l’illegalità delle droghe e in particolare
della cannabis frutta alla criminalità
miliardi di euro ogni anno.
I giovani per acquistare la mariauana devono nella maggioranza dei casi avere rapporti con spacciatori malavitosi che vendono anche crac, eroina, cocaina e altre droghe pesanti. E questo è molto più rischioso della semplice assunzione della sostanza!!!
Il denaro proveniente dallo spaccio di droghe è un possente strumento finanziario con il quale la criminalità organizzata si infiltra nell’economia legale.
La repressione del consumo di marijuana costa allo stato miliardi di euro e distoglie forze militari indispensabili per combattere la vera criminalità.
Questa è un’emergenza nazionale, non il fatto che i giovani si fanno le canne!
E’ infine da notare che l’importazione illegale di canapa pesa in modo sensibile sulla nostra bilancia del commercio con l’estero. Una legge demenziale ci costringe a importare in Italia la cannabis che da noi cresce benissimo.
Vista la situazione del governo Prodi, ostaggio dell’ala cattolico-autoritaria capitanata dell’irritabile Mastella, temiamo che una nuova legge o non ci sarà o farà schifo.
Ma oggi abbiamo la possibilità di tentare di ottenere
una liberalizzazione almeno parziale della canapa indiana.
Ovviamente siamo favorevoli alla totale depenalizzazione di tutte le droghe
e alla liberalizzazione della marijuana
Lanciamo quindi un appello ai padri, a chi odia la criminalità, a chi ha cuore le sofferenze di centinaia di migliaia di malati: lanciamo una campagna di disobbedienza civile di massa: piantiamo marijuana! Facciamo crollare il mercato della malavita.
(E se della criminalità e dei malati non ve ne frega niente fatelo almeno per i soldi che lo stato risparmierebbe e per salvare la bilancia dei pagamenti con l’estero!)
Sfidiamo il governo Prodi sul terreno del buon senso.
Chiediamo
LA DEPENALIZZAZIONE TOTALE PER USO TERAPEUTICO SU SEMPLICE PRESCRIZIONE MEDICA E LA VENDITA IN FARMACIA DELLA CANNABIS.
LA DEPENALIZZAZIONE DELLA CANNABIS PER USO PERSONALE (Cioè il reato di spaccio resta ma deve essere provato. Con la legge attuale se superi la quantità minima sei automaticamente considerato spacciatore. Inoltre la legge attuale prevede noie anche per chi viene trovato in possesso di una quantità minima.)
LA DEPENALIZZAZIONE DELLA COLTIVAZIONE PER USO PERSONALE.
SOSTIENI QUESTA CAMPAGNA!!!
Per saperne di più e ribattere ai proibizionisti:
Giancarlo Arnao Cannabis Uso e Abuso
(Trascrizione del libro)
Un testo eccellente che demolisce una per una le falsità sulle droghe leggere. Scritto da un grande che ho conosciuto.
http://www.mariuana.it/cannabis_uso_e_abuso/cannabis_uso_e_abuso.htm
http://www.freecannabis.ch/legalizzare-legalizzazione-marijuana.html
L'IMBROGLIO DEL PROIBIZIONISMO: http://www.altrestorie.org/news.php?extend.117
sulla marijuana libera http://www.legalizzala.it/article176.html
http://www.antiproibizionisti.it/
ripubblico qui un articolo pubblicato su Cacao alcuni anni fa, scritto con Dario e Franca.
MARIJUANA? PARLIAMONE
Il Ministro della Sanita' Veronesi e' un ministro di una
nuova specie: pensa.
Ha avuto il coraggio di dire che il divieto di consumare
marijuana e' una follia.
Le ragioni sono evidenti. Scusate se lo diciamo ma chi
si oppone alla legalizzazione non ci fa una bella figura.
Innanzi tutto la marijuana non e' una droga pesante. Il
suo effetto e' inferiore a quello dell'alcool. L'alcool da
assuefazione fisica la marijuana no.
L'alcool provoca migliaia di morti all'anno per i danni
che causa all'organismo, la marijuana neanche uno.
Esiste una dose mortale di alcool, non esiste una dose
mortale di marijuana realmente assorbibile, ci si
addormenta prima (cioe' per ammazzarsi con la
marijuana ne serve un quintale e te la devono lanciare in
testa dal sesto piano).
L'alcool provoca buona parte degli incidenti stradali:
centinaia di morti, migliaia di feriti e miliardi di danni; chi
fuma marijuana e' invece un autista piu' prudente, al di
sopra dei 60 chilometri orari di velocita' si sente in
imbarazzo. Gli ubriachi sono spesso violenti, i
cannabisti sorridono un po' angelici e non reagiscono
nemmeno quando li provochi duramente tirando in ballo
la condotta sessuale della loro mamma.
Non e' vero che il consumo di marijuana induce al
consumo di cocaina e eroina. In Olanda dove il
consumo e' legale da 30 anni il numero dei tossicomani
e' inferiore alle medie europee. Nel resto d'Europa
coloro che hanno fumato marijuana qualche volta, sono
ormai centinaia di milioni di persone. Il numero dei
tossicomani e' enormemente piu' basso. Sostenere che
il consumo di marijuana provoca il passaggio all'eroina
e' come dire che chi vota a destra rischia di ritrovarsi a
essere padrone di una rete televisiva.
Per contro il fatto che la marijuana sia stata dichiarata
illegale permette alle organizzazioni mafiose che
controllano il mercato di intascare somme astronomiche
di denaro con il quale inquinare il sistema economico e
sociale italiano.
Guardando quel che e' successo in America grazie al
proibizionismo sugli alcolici, si puo' capire che la prima
cosa da fare se si vuole realizzare una lotta contro le
droghe e' di legalizzarle per togliere il traffico dalle mani
della mafia. E in questo caso non parliamo solo della
marijuana ma di tutte le droghe illegali.
E anche se paragoniamo gli effetti della marijuana con
quelli del tabacco ne vien fuori che quest'ultimo e' di
gran lunga piu' tossico e nocivo.
Con tutto questo non vogliamo dire che la canapa
indiana faccia bene. E' un intossicante e, come il caffe',
il the e il pepe ha effetti negativi sull'organismo umano.
Lo abbiamo sempre sostenuto.
Pero', ultimamente siamo restati sconcertati davanti a
alcune esperienze di cui siamo stati testimoni. Una
nostra parente, giunta a superare i 70 anni senza aver
fatto esperienze psichedeliche, una signora normale
insomma, ha iniziato a soffrire moltissimo per un male
chiamato "bocca che brucia", un disturbo urente che,
nonostante il nome, non ha nulla di erotico ed e' invece
molto doloroso. Ha visitato i migliori specialisti, ha fatto
ogni tipo di cura arrivando a spendere 64 milioni in 3
anni, tra analisi cliniche e medicamenti. Era disperata,
poi un giovane medico le ha detto: "Signora si faccia
una bella canna di marijuana senza tabacco." Questa
nostra parente ha seguito i consigli del medico e in
pochi giorni e' guarita ed e' anche di ottimo umore. La
sua canna quotidiana ha sostituito i farmaci ansiolitici e
antidepressivi (tutte sostanze legali piu' dannose per
l'organismo della cannabis).
Un altro nostro amico, gravemente ammalato di tumore,
era, oltretutto, distrutto dalla chemioterapia. Ogni 2
giorni prendeva 6 pastiglie di Zofran (costo 181 mila
lire). Ma non riusciva comunque a mangiare niente,
vomitava tutto. Poi si ricordo' di aver letto sugli
incredibili effetti terapeutici della canapa indiana per
mitigare la nausea da chemioterapia. Grandi problemi
per trovare un po' di questa erba proibita. Riesce a
comprarne 50 mila lire, smette di prendere lo Zofran e si
fa invece mezzo litro di tisana di marijuana. Ne beve 2
dita ogni volta che gli viene la nausea. Ha ripreso a
mangiare e addirittura i dolori sono quasi spariti.
Insomma, a volte la marijuana fa bene. E allora, anche
chi e' contrario alla legalizzazione della marijuana
potrebbe condividere una legge che consenta di
prescriverla per scopi terapeutici e di venderla in
farmacia (come accade in Svizzera e in California) visto
che, come si e' detto, ha effetti collaterali infinitamente
piu' blandi di altre medicine e funziona molto meglio. E
se fosse venduta legalmente potrebbe costare meno di
100 lire al grammo. E si potrebbero usare gli scarti della
pianta per alimentare i vitelli. Molto meglio che nutrirli
con carne di bovino in polvere. La Mucca Pazza e'
pericolosa, la Mucca Fatta no.
Dario Fo, Franca Rame e Jacopo Fo