Care Ferrovie: ecco una modesta proposta.
Inviato da Jacopo Fo il Sab, 11/11/2006 - 12:14 Basta con i treni scomodi
e gli sprechi assurdi.
Gentile amministratore delegato Michele Mario Elia, gentile amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato
vi scrivo per offrire il lavoro di analisi che abbiamo realizzato sul disastro delle ferrovie italiane. Ovviamente so benissimo che e' assolutamente improbabile che ve ne freghi niente del nostro parere. Ma io continuo a sognare un'Italia diversa, dove i grandi capi ascoltano i pareri dei consumatori. E mentre le scrivo, magia delle illusioni della mente, immagino che possiate veramente leggere queste righe ed, entusiasti, telefonarmi per propormi di diventare Consulente alla Razionalizzazione delle Ferrovie.
E siccome il mio blog e' frequentato da buontemponi come me, sono certo che molti, leggendo questo articolo, vivranno per alcuni minuti il sogno fantastico di un Amministratore Delegato di Trenitalia che sia veramente interessato a salvare l'azienda.
Siamo pazzi, lo so, ma le posso garantire che questi momenti di illusione sono per noi un toccasana, un afrodisiaco, una droga che ci aiuta a vivere un po' piu' allegramente in quest'Italia cogliona.
In effetti, mentre scrivo mi rendo proprio conto della mia pazzia e rido di me. Scrivere all'Amministratore Delegato delle Ferrovie... Ma come cazzo mi vengono queste idee?
Comunque ecco le nostre proposte, per le quali devo ringraziare in particolare il duro lavoro di Simone Canova, direttore di Cacao, che ha dedicato giorni all'analisi della struttura degli orari dei treni.
Resterete stupiti dal fatto di scoprire quanto meglio potrebbero funzionare le ferrovie con un costo ridicolo, semplicemente modificando l'orario dei treni.
Se vuole glielo facciamo noi. Ma bando alle ciance, che il treno non ci aspetta!
1) Partiamo dalle cose semplici: si e' reso conto che quegli psicotici dei suoi predecessori hanno continuato a buttare fantastiliardi di euro comprando poltrone accessoriate con impianti hi-fi incorporato?
Ora, visto che sui treni non funziona nessun impianto di filodiffusione, mi spiegate perche' bisogna che ogni poltrona ne abbia uno?
I vostri precedessori evidentemente avevano gravi problemi mentali!
Si', perche' all'inizio le Ferrovie volevano fare le sborone e sui primi pendolini iniziarono a distribuire a tutti i viaggiatori auricolari usa e getta e ascoltavi la musica negli impianti audio della tua poltrona. Poi hanno smesso di distribuire auricolari ma la musica veniva trasmessa ancora (ti dovevi portare l'auricolare da casa). Poi hanno smesso anche di trasmettere la musica visto che nessuno si porta gli auricolari da casa e se se li porta li usa per ascoltarsi l'I-Pod.
Ma nelle ultime consegne di vagoni tutte le poltrone hanno ancora il loro bel impianto hi-fi incorporato. Si potrebbe smettere?
Oltretutto questo impianto di ogni poltrona e' sempre acceso!!!
Centinaia di migliaia di led stanno li' accesi senza nessun cavolo di motivo? Energia sprecata.
2) Trenitalia butta ogni giorno un fiume di denaro perche' le macchinette che fanno i biglietti, le biglietterie umane e le agenzie di viaggio che fanno biglietteria non sono in rete tra loro. Tu vai dal bigliettaio della stazione e chiedi un biglietto, il cervellone da' i biglietti esauriti ma spesso poi sali sul treno e trovi un mare di posti liberi. Questo perche', mi hanno spiegato i ferrovieri, viene assegnata una quota alle agenzie di viaggi che viene data per venduta. A volte e' vero, a volte no.
Quanti posti-viaggiatore perde ogni giorno Trenitalia per questo problema?
3) L'efficienza delle ferrovie lascia a desiderare in molti campi ma diventa tragica nei viaggiatori con percorsi misti verticale-orizzontale. Non sono impazzito, mi spiego. Abbiamo verificato che tutti gli orari dei treni che vanno da Foligno a Firenze e da Firenze a Pisa (asse orizzontale), sono sfalsati tra loro e rispetto a quelli Milano-Napoli (asse verticale). E questo vale per tutti gli snodi della penisola. Inoltre in una miriade di casi il treno che ti servirebbe parte un minuto prima dell'arrivo del tuo e il successivo e' dopo un'ora. Ma a chi l'hanno affidata la realizzazione dell'orario ferroviario? A Frankenstein?
4) Perche' su un treno Milano-Roma non posso fare anche il biglietto Firenze- Perugia? Avete tempo da perdere? Quanto vi costa aver spezzato la gestione dei biglietti su scala regionale? Nell'era dei computer che utilita' ha questo casino?
5) Per quale motivo per un solo viaggio ricevo a volte addirittura 4 biglietti di cartoncino diversi? Alle ferrovie stanno sul cazzo gli alberi? Non si puo' fare, come in tutti i paesi normali, un solo biglietto, magari un po' piu' piccolo? Almeno fosse scritto in grande!
No, il biglietto e' un lenzuolo e i caratteri tipografici sono della grandezza giusta per risultare invisibili. E' possibile avere un solo biglietto? E' possibile raddoppiare la misura dei caratteri e dimezzare la misura del biglietto? Centinaia di migliaia di euro risparmiati migliorando il servizio.
6) Com'e' che se vado all'agenzia che fa i biglietti all'ingresso laterale della stazione Centrale di Milano (a destra guardando la stazione) impiego 2 minuti a fare il biglietto e se vado alla biglietteria di Trenitalia nell'atrio non me la cavo in meno di 15 minuti? Non e' che c'e' qualche procedura da semplificare e qualche incapace da rimuovere?
7) Un'operazione essenziale per il benessere dei viaggiatori e' cambiare le poltrone.
Vi preghiamo, basta con queste poltrone che NON permettono una posizione confortevole per dormire!!! Non si reclinano abbastanza e la testa ti ciondola in avanti. Inoltre la poltrona ha un cuscino dietro la testa o una protuberanza in modo che devi stare gobbo e la testa ti ciondola in avanti ancor di piu' se ti appisoli. Hanno costruito migliaia di poltrone che ci viaggia comodo un italiano solo: Andreotti.
Smetterla con questa storia e' indispensabile per il benessere degli italiani: le poltrone italiane sono scomodissime. Oltretutto i sedili hanno spesso la forma a barchetta. Ma chi cavolo ha il sedere a barchetta?
Puro sadismo. Milioni di pendolari avrebbero diritto a un viaggio confortevole e a potersi riposare dopo il duro lavoro. Invece, se gli va bene e riescono a trovare un posto, ci guadagnano solo la scoliosi. Questo vuol dire essere carogne!!!
Per inciso consiglierei di imitare la forma delle poltrone delle ferrovie danesi. Sono meravigliosamente ergonomiche.
8) Ci sarebbero quelle 160 (mi sembra di aver capito) locomotive che sono costate circa un milione di euro l'una e che giacciono inutilizzate presso il deposito di Terni perche' si sbagliarono e le ordinarono per un tipo di linea elettrica che poi non venne costruita (molto furbi). Visto che grossomodo sono 160 milioni di euro non si potrebbe farne qualche cosa? E' proprio impossibile ridurre il danno e cambiare il sistema elettrico? Comunque sono li' da piu' di 10 anni a occupare spazio e controlli... Facciamo qualche cosa?
Grazie, Presidente.
Ora che le ho parlato a cuore aperto gia' mi sento meglio.
Sa, mio nonno era ferroviere...
E gia' mi vedo una delegazione di sindacalisti che vi viene a trovare e vi dice: "Ma ha letto quella lettera..."
Si', perche' io alle ferrovie sono affezionato.
Lo dico sempre ai ferrovieri quando faccio il biglietto: "Ma vi rendete conto che vi stanno rovinando l'azienda? Ma i sindacati cosa cavolo ce li avete a fare? Qui e' come quando a Torino gli operai impedirono ai tedeschi di portarsi via i macchinari delle grandi fabbriche. Se non muovete il culo, vi trovate come l'Alitalia."
Jacopo Fo