Dio e la Magia. Preti e imbroglioni. Non facciamo confusione. La vita è magica. Non ci sono cazzi!
Inviato da Jacopo Fo il Mar, 05/30/2006 - 09:32Qui c'è solo l'inizio dell'articolo clicca in fondo (leggi tutto) per vedere tutto il testo.
In Siamo senza Dio? Sicuri? Ma proprio sicuri? Sta nascendo una nuova forma di fede?si sta discutendo di Dio.
E Hulk dice: "La MAGIA, è vero, è una bella fantasia, ma è anche la manna per ogni sorta di imbroglioni. Scoccia rinunciare al mondo di possibilità e creatività che ci apre, ma sono millenni che ci fregano con dio e la magia, dovremmo aver imparato che è meglio restare con i piedi per terra, diffidare di tutto ciò che non si può verificare e lasciare la magia a Vanna Marchi & Co."
Caro Hulk sono daccordo con te. La storia della magia è servita per millenni a infinocchiare i babbioni. Dietro le storie sul divino si sono costruite fortune sibaritiche e orrende vessazioni psicologiche.
Ma anche sul petrolio si sono costruiti crimini orrendi.
E questa non è la prova che il petrolio non esista.
Ora caro Hulk ti vorrei chiedere di realizzare un piccolo esperimento. Prova a immaginare che non siano mai esistiti preti barbosi, chiese, crociate, papi e inquisizione.
Prova a guardare la questione senza la paranoia delle Wanna Marchi e dei santoni col Rolex.
Guarda semplicemente la tua vita.
Non ci vedi la magia scorrere a fiumi?
Per magia non intendo superpoteri esp ciupa ciupa paranormali e iniziazioni tantriche. Intendo solo e unicamente quel sale della vita, quella magia del semplice, dell'imprevisto, di un sorriso, di una coincidenza.
Se tu hai amato non puoi non esserti stupito della fragranza delle sensazioni d'amore. Della infinita perfezione della sensazione delle dita che si toccano seguendo un ritmo che risuona nelle ere.
Se tu ti sei commosso davanti a un'opera d'arte non puoi non aver percepito che la qualità che pervade l'emozione artistica ha dentro di sé una misura, un profumo, che trascende la banalità di un mondo fatto solo di meccanismi chimici.
E' Magia.
Magia pura.
Tutto è magia pura. Non esiste nient'altro.
Attenzione: il mio materialismo è totale.
Quando Hulk e Max mi rispondono non prendono in considerazione realmente il fatto che io NON credo a un Dio incarnato, a una entità pensante nel senso umano del termine.
E neppure a uno Spirito Santo.(vedi nota 1 a fine articolo)
Io non credo in Dio, non ho Fede, io semplicemente osservo che esiste una qualità negli eventi e nella materia che è assolutamente divina e magica.
E' un discorso che nega in blocco tutte le religioni e le ritualità. (Marx disse la religione è l'oppio dei popoli NON il senso del magico e del sacro sono l'oppio dei popoli).
Io non vedo in questo mondo solo il roteare degli atomi.
Io vedo in ogni mio giorno di vita che questa esperienza di essere qui mi apre alla possibilità di sperimentare meraviglie.
Vedo un mondo governato dalle emozioni e dalla bellezza. Un mondo che cresce e si diversifica seguendo incredibili vie e dando forma a creature e eventi fantastici.
Lo scandalo del calcio truffa lo trovo uno degli infiniti segni di una qualità magica e ironica del creato.
Gli italiani, sordi a qualunque crimine e corruzione, vengono puniti da un principio di giustizia che sprizza saggezza: tu che hai chiuso gli occhi rintanandoti in una vita asfittica e consolandoti con passioni minime nelle quali sfogavi il tuo bisogno "di qualche cosa di grande" sei stato punito nella tua intimità. Hai scoperto che a furia di chinare la testa ti hanno fregato pure la fede nella squadra del cuore. (Vedi nota 2)
Il mondo è nella merda perché la gente è passiva, non vive. Se il popolo fosse disposto a emozionarsi, ragionare, agire, potrebbe cambiare il mondo in una settimana. La fonte della passività umana è proprio l'assenza del senso del sacro.
Abbiamo bisogno di affermare un nuovo umanesimo razionalista che si fondi sullo stupore per la vita come fondamento di una visione che non può accettare che 10 milioni di vite ogni anno vengano recise dalla fame.
Questa società assassina e folle, inquinata e puzzolente, che mangia cibo spazzatura e scopa poco e male, questa società volgare, sessuofoba e pornografica drogata di shopping e di ansiolitici, alcolizzata e cocainomane non ha rimorsi, non inorridisce davanti all'enormità dell'orrore perchè è totalmente sprovvista del senso della sacralità del mondo.
Non ha rispetto.
Proprio perchè non vede nlla oltre ai corpi e ai sassi.
Ma non è stata capace di uccidere Dio lo ha solo trasformato in un regista di reality show.
La vita è ridotta a un cumulo di cause e effetti, acquisti e drammi senza né capo né coda. Non c'è un disegno divino, una missione individuale, un dovere sociale, un'aspirazione superiore. Non c'è niente altro che denaro e vantaggi spiccioli.
E questo deserto filosofico e emotivo è il blocco che impedisce agli umani di esaltarsi per il solo fatto di esistere, emozionarsi per i tramonti, prendere la vita appieno, farla propria, viverla.
E' questa mancanza di SENSO DELLA VITA a far sì che la gente non abbia dignità, non si ribelli, non sia solidale, innamorata, artistica.
Una razza di suicidati spirituali che non hanno il coraggio di pensare a quando la loro vita finirà (di certe cose non si parla mai, è maleducazione come grattarsi e sbadigliare).
Una società di pazzi che fingono di essere immortali guardando ogni giorno l'agonia di 100 morti ammazzati in tv.
Allora io lancio il mio sasso.
Il concetto dell'esistenza di Dio spogliato da religione, peccato e gerarchia.
E mentre ne parlo mi rendo conto che è vero.
Che per anni mi sono negato la possibilità di usare certe parole perché erano state rapite e violate dai preti e dagli inquisitori.
E mi accorgo che per la mia mente QUESTO NUOVO concetto di Dio è un balsamo perché mi permette di dare un nome, un posto nel mio vocabolario a quanto le religioni hanno negato da secoli: l'esistenza di una qualità libera e gioiosa dentro le cose.
E dico Dio ridendo, perché è assurdo parlare di Dio.
E dico Dio ridendo perché solo nel ridere incontrollato è possibile entrare in comunicazione con il vuoto mentale che è Dio dentro di noi (solo la mente che muore dal ridere comprende la grandezza del concetto di Dio. Se dici Dio con la faccia seria stai parlando di un'altra cosa).
Dico Dio Orgasmo, perché oltre che durante la risata anche durante l'orgasmo (lo dicevano le religioni matriarcali) entri in comunione con la Dea, quando perdi il controllo della mente razionale mentre il piacere, il languore e l'emozione dell'orgasmo ti travolgono.
Dico Dio Blasfemo, un Dio che si diverte oscenamente donando apparati sessuali pruriginosi ai censori. Un Dio che sghignazza guardando le loro anime.
Io affermo che voglio giocare al gioco che si chiama "Dio esiste e si diverte a mandare in culo i piani dei malvagi". E ogni giorno apro i giornali e mi diverto a cercare di scoprire dove il Grande Frattale Burlone si è divertito a creare danni primari ai bari di professione.
Mi piace guardare il mondo e vederci dentro la bellezza, scolpita in ogni atomo.
Certamente dovrò affrontare prove dure durante la mia vita. Ma se Dio vorrà potrò continuare a condividere la bellezza del mondo.
Questo è credere in Dio? Non lo so.
In realtà non mi interessa cosa sia.
E' qualche cosa che è nella mia mente e che vedo intorno a me.
E cito quel che ho scritto altrove:
Friedl Dikers-Brandeis era internata nel campo di sterminio di Therensiestadt e lì riuscì a convincere il direttore a lasciarle tenere dei corsi di pittura per i bambini prigionieri. Lei morì in quel lager. Ma era riuscita a infondere la passione per l'arte a quei bambini prima che venissero uccisi. Alcuni suoi allievi sopravvissero e due bimbe divennero poi grandi pittrici.
Prima di morire lei scrisse:
"Oggi una sola cosa mi sembra importante: risvegliare il desiderio verso il lavoro creativo, renderlo un'abitudine e insegnare a superare le difficoltà, che sono nulla a paragone di questo obiettivo per il quale si lotta."
Io non posso non vedere nell'esperienza di questa donna l'esistenza di qualche cosa di misterioso e sublime e tremendamente positivo che permea la realtà in ogni suo possibile frammento. E dà la forza ai granelli di sabbia di resistere integri alla crudeltà del mondo.
Perché se non ci fosse questo Sacro in ogni atomo del tuo corpo non potresti spingere la tua anima oltre i limiti del dolore.
Io sono contrario al dolore. Lo odio. Il dolore distrugge. Ma osservo che persino il dolore ha almeno un aspetto positivo: nulla come la capacità umana di resistere al dolore e continuare a sperare e lottare dimostra, in modo egualmente chiaro, l'esistenza misteriosa di una divinità che permea tutto.
Chi ha sofferto sa che esiste un momento nel quale non hai più nulla, non sei più nulla. Non esisti più, il dolore ti ha ridotto a pura materia morta.
Eppure, anche allora, Dio solo sa come, ti trovi ancora ad avere la forza di essere.
E magari di pensare a qualche cosa di perfetto come il profumo dei fiori. O un dipinto.
Questo è Dio.
La Dea.
La Forza del mondo.
Non fa miracoli, non manda figli, né profeti, né Maestri, né Messia.
Non è interessata in nessun modo alle tue preferenze sessuali, politiche, religiose.
Esiste su un altro piano. E' il mistero buono del mondo.
Nota 1, sulla concezione materialistica del concetto di Magia Divina
In "La dimostrazione chimica dell'esistenza di Dio" ho tentato di dimostrare che la materia stessa è ordinata in modo da contenere in sé la premessa per la necessità chimica della "magia".
La struttura stessa delle particelle sub atomiche è basata su un semplice meccanismo che sottintende un'attrazione verso nuove combinazioni e privilegia i salti evolutivi.
Si tratta dell'idea antichissima dei saggi Taoisti che lessero nella realtà l'ordine di un sistema binario e scoprirono che la struttura stessa di questo sistema era intimamente buona perché "conteneva" le premesse di un'evoluzione verso livelli superiori di complessità.
Da qui il discorso di Marx, che era un grande conoscitore della cultura cinese e su questo paese scrisse parecchi articoli, che vede la positività spirituale del mondo come una qualità INSITA nei meccanismi storici.
E questa è la grande diversità tra il nostro modo di pensare e quello delle religioni storiche.
Dio non è un'entità staccata che crea un universo e lo governa.
Dio è la legge che presuppone la possibilità dell'universo di esistere.
Dio è la qualità geometrica nascosta nel frattale che permette, unendo migliaia di segmenti uguali, di ottenere un'immagine globale enormemente più complessa (evoluta) rispetto al frattale (mattone) iniziale.
La differenza tra un frattale e un comune mattone e che con il mattone puoi costruire un mattone composto da centinaia di mattoni (un parallelepipedo) oppure le forme più strane, indifferentemente.
Con un frattale invece, grazie unicamente alla sua forma particolare, non potrai MAi costruire un frattale più grande, composto da migliaia di pezzi che riproducono la forma del frattale originale. Il frattale combinandosi con altri frattali uguali da vita soltanto a disegni più complessi.
Il cavolfiore è un esempio di frattale. Ogni pezzettino è un cavolfiore in miniatura. E l'intero lo ritrovi in ogni parte.
Ma il cavolfiore nel suo complesso appartiene ad un'altra classe di complessità e diventa un'unica cosa con le radici e con i centri unificati di controllo delle funzioni vitali del vegetale. Il cavolfiore nel suo complesso è molto di più della somma dei suoi componenti.
Chi è completamente ateo vive in un mondo dove la somma dei singoli elementi è uguale alla grandezza dei numeri sommati.
Io vivo in un mondo dove l'intero è sempre superiore alla somma degli elementi che lo compongono.
Un mondo che tende a creare sinergie, salti quantici, evoluzioni, coincidenze, analogie, costanti nei rapporti di grandezza.
Un mondo fantastico dove è possibile soffrire ma annoiarsi è un crimine.
Nota 2, sul momento attuale e altri ragionamenti sulla crisi del Movimento e del perché parlare di Dio diventa essenziale.
Non posso dimostrare questo pensiero sulla fede.
Posso solo affermare che io sento e vedo questo.
Continuamente osservo che il creato impartisce lezioni agli umani, di secolo in secolo li pungola a crescere, a capire, a diventare sensibili e intelligenti. E questo percorso è talmente imprevedibile e strano che ogni volta la storia mi stupisce per quanto si fa beffa dell'intelligenza umana giocando a essere imprevedibile. E lo fa con tale costanza e genialità che è evidente l'esistenza di una legge cosmica che rende obbligatorio il cambiamento stupefacente. Una legge che impone che le particelle cambino improvvisamente le loro interrelazioni in modo tale che nessuno scienziato è in grado di prevedere altro che un cambiamento ci sarà e che ci stupirà.
Questo lo posso chiamare mistero cosmico, Dio, Dea, Legge della natura. Ma nessuna parola descrive correttamente questa forza creatrice.
Ma io ho bisogno di indicare a me stesso che esiste questo fattore x.
E ho bisogno di affermarlo ora perché le esperienze recenti mi hanno sempre più fatto riflettere sulla necessità di rifondare la nostra filosofia se vogliamo un Mondo Migliore.
La filosofia che abbiamo usato fin'ora è ormai morta. Partiti, attivismo politico, militanza, riunioni, cortei... Sono tutte parole che danno la nausea solo a sentirle.
Il Movimento è groggy. La voglia di lottare sotto le suole. La vittoria dell'Unione annuncia anni soporiferi per l'impegno civile, ora che il Bau Bau non c'è più si tornerà a dormire... Tanto ci pensa Prodi.
In questa situazione non ho voglia di restare a fare il Grillo Parlante (faremo anche questo comunque). Ho voglia di scagliarmi contro il Pensiero Debole Dominante.
Il vero Demonio di questi ultimi millenni.
Giusto 25 anni fa, sulle ceneri del Movimento degli anni '70 ci ritrovammo in uno sparuto gruppo a decidere di scappare in montagna e fondare abbazie di resistenza laica allo yuppismo. E fino all'esplosione di Tangentopoli restammo a lavorare a testa bassa, a cercare di capire i meccanismi del corpo e della mente che il potere sfruttava per incatenare le coscienze e le emozioni.
Tangentopoli ci disse che era iniziato un'altro ciclo di lotte e noi, con l'infantilismo che ci contraddistingue credemmo fosse il momento di dare l'assalto al cielo e partimmo con le fantasticherie sulla consociazione degli acquisti e le tecnologie ecologiche.
Ora la battaglia ecologica è strutturalmente vinta. L'idea del risparmio energetico sta lentamente affermandosi e il percorso è ormai in discesa.
E se i sogni di creare una tv indipendente tramite la consociazione dei contratti bancari, assicurativi e telefonici non è mai decollata le basi del discorso ormai ci sono.
Per un ulteriore salto è necessario rimettersi al lavoro per allargare il fronte e per affermare una nuova concezione delle strategie esistenziali.
Per questo riincominciamo dai fondamentali.
E la questione di Dio è proprio fondamentale.