Blog di Jacopo Fo

Facebook Instagram TikTok YouTube Twitter Jacopo fo english version blog

 

RESTIAMO IN CONTATTO!

PER CONOSCERE GLI ULTIMI AGGIORNAMENTI VISITA LA MIA PAGINA FACEBOOK

 

In diretta dal tribunale di Desio. Il giudice condannerà Libero?

Vi scrivo dal tribunale di Desio, vicino a Milano. Sto aspettando che arrivi l'avvocato difensore di Libero. Ha solo due ore di ritardo e spero non salti l'udienza per l'ennesima volta. Per una cosa o l'altra ne sono gia saltate due nelle schermaglie preliminari. cercano di prenderti per stanchezza. Ogni volta mi devo fare Perugia Milano. Ma resisterò... Prima o poi l'amore arriva.....
Forse finalmente un giudice (penale) dirà se sono stato vittima nell'intervista falsificata pubblicata da Libero il 21 maggio 2002, nella quale sia affermava che io avrei detto "Brava la polizia a Genova".
Il giudice mi interrogherà e io avrò la soddisfazione di raccontare come sono andate le cose... E spero che, una volta tanto, Libero oggi impari che la legge italiana prevede che vi sia un minimo di corrispondenza tra quel che si scrive e la verità.
Per chi non ricordasse la storia pubblico qui l'articolo di Cacao scritto in proposito subito dopo il fatto.

Un'intervista falsificata a Jacopo Fo
"Libero" nell'edizione di oggi, 21 maggio, ha battuto se stesso pubblicando il testo di un'intervista delirante. La falsificazione parte dal titolo "Jacopo Fo: brava la polizia a Genova" e continua, sostenendo che personalmente avrei cambiato idea sulle violenze compiute dalla polizia contro i manifestanti inermi durante il G8. E' scioccante scoprire che questa "informazione" di destra se ne infischia di avere rispetto per le opinioni altrui e un qualunque senso dell'etica della professione del giornalista. Quello che io ho detto e' quello che ho sempre affermato e che ho messo per iscritto prima e subito dopo quei giorni terribili (vedi www.jacopofo.it sul G8). Oggi come allora denuncio le violenze inaccettabili e mostruose di persone pagate dai cittadini per difendere l'ordine pubblico, agenti che caricano i manifestanti pacifici e massacrano i fermati in caserma e poi assaltano la sede del Genoa Social Forum compiendo un altro macello.
Oggi come allora cerco di far sapere che pero' a Genova e' successo anche altro, che rappresenta un grande passo in avanti per chi crede nel pacifismo: ci sono stati manifestanti pacifici che in almeno due occasioni (una testimoniata in diretta da Radio Popolare, l'altra raccontata dal Corriere della Sera) hanno impedito che alcuni agenti feriti e circondati venissero linciati dai Black Block (provocatori che nulla avevano a che spartire col movimento). E questo salvataggio e' stato compiuto senza l'uso della violenza, facendo scudo agli agenti, senza rispondere agli assalti dei Black Block. D'altra parte in piu' casi alcuni agenti sono intervenuti contro loro colleghi che stavano picchiando manifestanti inermi o stavano infierendo sugli arrestati. Ma pochi hanno parlato di questi eventi e nessuno ha dato una medaglia ne' agli agenti che hanno cercato di impedire questi episodi di brutale violenza ne' ai manifestanti pacifisti.
Ma di queste mie posizioni nell'intervista pubblicata da Libero non c'e' nulla e risulta addirittura che io chieda una medaglia per tutte le forze dell'ordine approvando in toto il loro operato.
La conclusione che ne traggo e' che, ancora una volta, si nega l'esistenza di una posizione pacifista che condanna i provocatori Black Block e quegli elementi delle forze dell'ordine che hanno praticato la violenza.
Jacopo Fo

Lettera al direttore di Libero, Vittorio Feltri

Ai sensi della legge sulla stampa le chiedo di pubblicare una rettifica all'articolo uscito oggi, 21 maggio 2002, su Libero, intitolato "Jacopo Fo: brava la polizia a Genova".

1) Non ho mai pronunciato la frase che appare nel titolo ("Jacopo Fo: brava la polizia a Genova"), ho detto invece che ci sono stati agenti che sono intervenuti a fermare membri delle forze dell'ordine che stavano picchiando manifestanti inermi e persone gia' in stato d'arresto. E ho citato manifestanti pacifici che sono intervenuti contro i Black Block salvando dal linciaggio alcuni agenti restati isolati. A queste persone che hanno avuto, in una situazione disperata, la capacita' di testimoniare il rispetto del senso di umanita' andrebbe data una medaglia. Al contrario, questi episodi di vero eroismo non sono stati fatti conoscere. Ed e' un peccato perche' un mondo di pace si costruisce anche onorando chi rifiuta le logiche della violenza e dell'illegalita'.
2) Non ho mai detto: "Perche' si cambia idea? Quando avevamo trovato le risposte ci hanno cambiato le domande" e non ho mai cambiato nessun giudizio sui fatti di Genova (nei titoli dell'intervista si legge in prima pagina: "Sui no-global ci siamo sbagliati" e "A sorpresa il figlio del premio Nobel rivede il suo giudizio sui no-global al G8" a pagina 9). Sul sito www.jacopofo.it sono disponibili i miei articoli scritti prima e dopo il G8 di Genova. Sono e resto un militante no-global e credo che l'attuale scelta dei potenti del mondo stia portando l'umanita' a una spirale di guerra, miseria e distruzione dell'ambiente.
3) Non ho mai detto "la mancanza della controparte dei poliziotti avrebbe stravolto lo spirito di questo lavoro" a proposito del film "Bella ciao" presentato in questi giorni a Cannes.
4) Non ho mai detto che Casarini e Agnoletto "hanno usato quei fatti per fare soltanto politica personale". Non condivido alcune loro posizioni, l'ho sempre detto, ma accusare due militanti di agire per scopi personali e' un altro paio di maniche.
5) Infine tutto il senso dell'articolo stravolge totalmente le mie posizioni in quanto le frasi che vengono citate sono state estrapolate dalla conversazione in modo tale da stravolgere ogni mio pensiero.

Credo sia legittimo avere idee diverse ma trovo che se si vuole costruire una societa' dove regni la pace e la giustizia si dovrebbe iniziare con il cercare di capire le posizioni degli avversari e non stravolgerle totalmente in questo modo.

Jacopo Fo

Dopo aver ricevuto questa smentita Feltri , il giorno dopo, in un articolo in prima pagina scrisse ancora che io sostenevo la polizia a Genova schierandomi contro i falsi pacifisti...