Blog di Jacopo Fo

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Il solito appello delirante alla mobilitazione. Della serie "Proviamole tutte!"

Oggi telefonerò a mio cugino e gli dirò:"Accendi quel maledetto pc e facci qualcosa. Ci sono meno di quaranta giorni alle elezioni. E tu stai lì a girarti i pollici!"
Oggi telefonerò a mio cugino e gli dirò:"Hai preso le botte a Genova e adesso non hai neanche la forza di mandare un sms alla tua ex fidanzata per implorarla di andare a votare!"
Oggi telefonerò a mio cugino e gli dirò:"Non voglio più sentirti bestemmiare sul Silvio e il Padano Pazzo. Se non fai niente adesso sei un coglione."
Dove sono finiti tutti? Eravamo milioni a mettere le bandiere arcobaleno alle finestre. In milioni a marciare contro la guerra. E adesso che sarebbe il momento di darsi da fare sono tutti a casa con l'aviaria dell'anima, virus pessimista e stronzo che toglie ai ribelli la voglia di credere alla favola del mondo migliore.
Oggi telefonerò a mio cugino e gli dirò:"Michele, lo so che se ti telefonassi che i nazisti sono alle porte lo prenderesti ancora in mano il fucile. Lo so che oggi è più difficile lottare perchè siamo nel casino mentale e non si capisce cosa fare e bisogna stare attenti e ragionare.Però, Michele, (cazzo!) rischiamo di beccarci un'altra volta il buzzicone e farci un altro giro nella gara a chi diventa il più odiato dai musulmani.Cioè, Michele, (cazzo!) questa è la nostra battaglia delle Termopili, siamo talmente in merda che non ci resta che mandare i bisnonni sulle barricate come i 300 vecchi spartani che rallentarono l'esercito persiano?Se passano di nuovo son dolori.E dire che la politica è una merda non ti salver? da lor signori. Arriveranno con i cani arrabbiati al guinzaglio. E se ti trovano una canna ti fai l'ergastolo.Sono i cavalieri del caos. La razza dannata!Cosa aspetti Michele? Non ci sarà un'altra chiamata.
Questo è il momento eroico. Il nostro 25 aprile. E abbiamo pure la fortuna che per le strade non si spara.Ma non ? meno grave la situazione. In ballo ci sono milioni di vite umane: guerra, inquinamento, carestia.
Questo è il momento. Quello che nei film americani si vede il capitano entrare nell'infermeria e dire (cazzo!): "Tutti quelli che sono capaci di reggere un fucile vadano sugli spalti."
Michele! Non possiamo. Non possiamo. Se perderemo dopo aver lottato,almeno, saremo diversi dai replicanti.Potremo dire ai nostri figli: "Era difficile lottare, perchè eravamo stanchi e confusi ed eravamo stati troppe volte traditi.Ma nonostante tutto ci schierammo con i nostri portatili contro 700 canali televisivi, con i nostri volantini contro le portaerei di carta stampata. Affrontavamo ogni giorno migliaia di furie nude: veline, letterine, vallette, granditette. Ci attaccavano da dentro e da fuori, niente soldi e niente aiuti paracadutati dagli alleati.Solo noi, un paio di migliaia di attivisti coglioni che cercavano disperatamente di infilare un cuneo morale tra la Casa del Male e l'Unione Soporifera.
Forza Michele, scrivi una mail, prega, prometti all'Assunta che le zappi l'orto se va a votare per la bisnonna.Cazzo, Michele, se ci fosse qui la nonna Pina, quella pazza partigiana, e sapesse che non hai mosso un dito?Cioè se fossi in te? In generale, lo sai, nella nostra famiglia non crediamo alla vita dopo la morte. Ma come ben sai ci sono sempre delle eccezioni? E nessuno in casa pensa che realmente la Pina possa non esistere più. Quindi Michele, te lo dico solo per prudenza. Non fare incazzare la nonna che veglia su di noi di lassù.Accendi il computer e spegni la tv.