La necessità di mediare, l’impossibilità di vincere, sono condizioni oggi diffuse. L’era che stiamo vivendo è caratterizzata, da tutti i punti di vista, dalla complessità. E questo sta imponendo un indispensabile salto di qualità nell’uso del cervello umano.
Dopo millenni dominati dalla vittoria del pensiero debole (mi piace la moglie del mio vicino, ammazzo il vicino e me la prendo) sta diventando sempre più utile utilizzare un modello strategico più evoluto. Quello che è successo in Egitto ne è un tragico esempio.
Innanzitutto a livello globale: l’Occidente sta verificando che già 50 anni fa i pacifisti avevano ragione: chi semina miseria, corruzione, dittature e violenza, raccoglie terrorismo.
Quanto ancora ci metteranno questi imbecilli a capire che con metà dei soldi che si spendono per le armi si potrebbe dare una vita decente, cultura e sviluppo a tutti gli esseri umani e garantirsi la fine delle guerre? Qual è la parte della realtà che questi signori non vedono?Perché non capiscono che rapinare un popolo tanto da mantenerlo prigioniero della miseria materiale e morale concima la vendetta?
L’agghiacciante lezione dell’Egitto
RESTIAMO IN CONTATTO!
PER CONOSCERE GLI ULTIMI AGGIORNAMENTI VISITA LA MIA PAGINA FACEBOOK