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Nel 2025 un documentario collegherà Gela e la Normandia

Gela Le Radici del Futuro - Mer, 01/08/2025 - 20:29

Nel 2025, nell’ambito del progetto Gela le Radici del Futuro, è in programma una nuova iniziativa con la produzione di un documentario sugli sbarchi a Gela e Normandia durante la seconda Guerra mondiale e la memoria di quegli eventi tra i giovani.
È un modo anche per continuare a sviluppare l’immagine positiva di Gela a livello nazionale e internazionale e fornire, coinvolgendo anche studentesse e studenti gelesi, nuovi strumenti di relazione di Gela con altre realtà in una logica di apertura e scambio di esperienze. L’occasione sarà data dall’annuale commemorazione dello sbarco in Normandia nel giugno 2025 (nell’immagine in alto: il Memoriale di Caen). In Normandia l’anniversario dello sbarco è una grande occasione che lega la commemorazione ad importanti flussi turistici che avvengono tutto l’anno con un picco nel periodo dell’anniversario.
Questa iniziativa segue il successo del docufilm Lo Sbarco, premiato anche a Parigi.

Una iniziativa che collegherà un Istituto di Gela con un Istituto della Normandia anche attraverso un gemellaggio simbolico.
Per Gela parteciperanno studentesse e studenti del Liceo Vittorini, diretto dalla Professoressa Serafina Ciotta.
Dopo una preparazione a cui parteciperanno anche studentesse e studenti del Liceo per studiare preliminarmente l’evento storico, raccogliere materiali testuali e iconografici, contribuire a creare ipotesi di sceneggiatura del docufilm, sarà inviata una rappresentanza di 6 studentesse e studenti di Gela in Normandia sui luoghi delle sbarco, per esplorare quei luoghi e incontrare le persone sulla base di un percorso definito, accompagnati dalla crew video del Progetto Gela le Radici del Futuro. Da questa esperienza nascerà anche un nuovo docufilm da presentare in Italia, in Francia e nei festival internazionali.
Il viaggio di studentesse e studenti sarà preceduto da contatti preliminari con interlocutori francesi e da un viaggio in Normandia da parte della crew video così da preparare il terreno alla missione, individuare le persone da intervistare, le location…
Nel corso dell’iniziativa sarà possibile esaminare anche come i luoghi dello sbarco in Normandia siano diventati luoghi in cui sono stati realizzati musei, percorsi, sistemi di accoglienza e ospitalità capaci di accogliere milioni di visitatori ogni anno così come un giorno potrebbe avvenire anche a Gela.

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I Lions Atc regalano un pianoforte all’ospedale Vittorio Emanuele di Gela

Gela Le Radici del Futuro - Gio, 12/19/2024 - 16:38

Un pianoforte in corsia. E’ questo il regalo di Natale del Lions Ambiente territorio e cultura presieduto dal medico Santo Figura, professionista con la passione della musica, donato all’ospedale Vittorio Emanuele di Gela.

Nel pomeriggio di oggi, a partire dalle 16 la cerimonia di consegna del pianoforte che verrà posizionato nella Hall dell’ospedale. “Il suono del pianoforte rappresenta il simbolo della speranza – dice il presidente Figura – e resilienza, un promemoria che, nonostante le difficoltà, c’è ancora Speranza, Bellezza ed Armonia del mondo”. Il pianoforte sarà a disposizione di chi vorrà fruirne: un’oasi di leggerezza del cuore che accompagnerà degenti e visitatori prima dell’ingresso ai piani.

L’ospedale cambia volto, in particolare in questo tempo di Natale: cori, doni, musica, mostre, una serie di manifestazioni che servono a rendere meno pesanti i giorni di degenza in ospedale. Domani mattina, a partire dalle 10, è prevista la visita del cantante Angelo Famao neomelodico gelese, al reparto di pediatria e senologia che per la seconda volta si esibisce in corsia a Gela.

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‘Sand Art Christmas Concert’, il concerto dell’inclusione al Teatro Eschilo

Gela Le Radici del Futuro - Gio, 12/19/2024 - 16:12

Sarà il concerto dell’inclusione, il ‘Sand Art Christmas Concert’, con l’interpretariato nella Lingua dei Segni Italiana. È l’evento organizzato presso il Teatro Eschilo di Gela dal Coro Perfetta Letizia, il 23 dicembre start ore 20:00, perché “farà vedere le parole”, permettendo alla musica di arrivare anche ai sordi. Il coro diretto dal M° Melissa Minardi, al pianoforte il M° Katia Spinello sarà il precursore dell’innovazione.

Sul palco insieme ai coristi, sul lato ci saranno le mani e il volto sorridente dell’interprete, Mariella Maccarrone, che porteranno il ritmo delle note. La sfida è quella di permettere anche ai sordi di ascoltare la musica. Una missione all’apparenza impossibile, se non proprio rappresentando le parole, col ritmo migliore che il palco sprigiona.

Un esperimento pilota sul piano dell’integrazione, testato pochissime altre volte in Europa, un gesto concreto di solidarietà verso quelle persone che non hanno la fortuna di ascoltare la musica, che è fonte di vita e di emozioni ogni giorno.

L’obiettivo è far arrivare a tutti in maniera concreta il messaggio e le emozioni del concerto e a diffondere ancora di più questa lingua, attraverso i propri interpreti, ma anche per rendere accessibili – insieme agli organizzatori – eventi come concerti e festival musicali.

Un modo nuovo per approcciarsi alla lingua dei segni, come una vera e propria forma d’arte, tutta da scoprire e da ammirare.

Il canto insieme all’arte visiva di Stefania Bruno, la più famosa sand artist italiana, che racconta storie disegnandole sulla sabbia, stimolando così la fantasia e suscitando emozioni allo spettatore. La Sand Art o Sand Animation è una forma del teatro contemporaneo che si fonda sul racconto per immagini.

Durante la performance l’artista modella la sabbia disposta su una lavagna luminosa creando una sequenza di immagini che costruiscono una narrazione. Tali immagini, frutto di un’abile e suggestiva creazione estemporanea, vengono proiettate su uno schermo in tempo reale.

Tra le dita dell’artista Stefania Bruno, i granelli di sabbia materializzano suggestive immagini che costruiscono un poetico racconto ispirato a favole, a storie realmente accadute, a tematiche attuali.

Un’arte effimera, quella della sand art, che rievoca i ricordi e le storie, senza lasciare nulla, se non il ricordo, di ciò che è stato disegnato.

Il Concerto, che ha ricevuto il patrocino del Comune di Gela e della Regione Sicilia assessorato allo sport Turismo e Spettacolo, è inserito nel programma degli eventi organizzato dal comune di Gela per il Natale 2024 in città. Inoltre, questo evento, unico nel suo genere, è stato inserito nella Rassegna Nazionale Nativitas 2024 della federazione nazionale Feniarco in collaborazione con A.R.S. Cori – Associazione Regionale Cori Siciliani e Christmas Inside della Federazione nazionale Federcori in collaborazione con Chorus Inside Sicilia.

Lo spettatore avrà la possibilità non solo di ascoltare i brani che il coro eseguirà, ma allo stesso tempo materializzarsi il tema del brano attraverso le immagini che l’artista disegnerà sulla lavagna luminosa e che verranno proiettate su uno schermo.

Gli organizzatori dell’evento ritengono che l’inclusione costituisca uno dei temi fondamentali sui quali si fonda una società civile. Il coinvolgimento di esperti della LIS – LINGUA DEI SEGNI ITALIANA , consentirà anche alla comunità dei non udenti, di “ascoltare” attraverso la mimica gestuale ciò che il coro sta cantando in tempo reale. Un’ esperimento sociale straordinario, che il coro perfetta letizia ha già vissuto e condiviso con altre realtà corali durante un concerto al tempio della Concordia, nel parco Archeologico della Valle dei Templi ad Agrigento.

 

 

 

 

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Antonio Tisci: Nel 2025 il Parco Appennino Lucano comincerà ad esprimere le sue grandi potenzialità

CuoreBasilicata - Gio, 12/12/2024 - 19:24

Antonio Tisci ha rilasciato una intervista a Cuore Basilicata. Si parla della sua attività come Commissario del Parco nei primi mesi di incarico e delle prospettive del Parco per il 2025.

Cominciamo da una presentazione di Antonio Tisci:

Avvocato, Commissario del Parco Appennino Lucano Val d’Agri – Lagonegrese da fine Aprile 2024.

Napoletano di nascita ha vissuto sempre a Picerno dove si è formato come uomo e come amministratore, si definiscepartenopeo e parte picernese. Sposato, due figlie di 9 e 7 anni. Tifoso del Napoli e del Picerno.
Come avvocato si è dedicato lungamente al Diritto Penale, ora si occupa prevalentemente del Codice degli Appalti e di Diritto Ambientale.

È stato consigliere regionale e direttore generale dell’Arpa Basilicata.

Le prime cose che ha dovuto affrontare come Commissario del Parco:

Uno dei primi atti è stato sistemare l’assetto organizzativo del Parco. Il Parco non aveva mai avuto un Direttore a pieno titolo per fortuna il Ministero ha individuato Giuseppe Luzzi, persona capace e brillante per coprire tale ruolo, per la prima volta il PNAL ha avuto un direttore a tempo pieno e con i pieni poteri. Con la mia nomina ho iniziato a lavorare per il perseguimento di alcuni obiettivi strategici.
Una attività che abbiamo avviato subito e che aveva carattere di urgenza è stata la necessaria campagna di regolazione della popolazione dei cinghiali. Siamo partiti da zero, adesso siamo un caso di studio per efficienza da parte di altri territori per apprendere quello che noi stiamo realizzando in questo ambito.
Subito dopo abbiamo iniziato a lavorare sulla conoscibilità del parco che è sconosciuto al grande pubblico e per alcune attività anche dagli addetti ai lavori. Siccome non è possibile tutelare la biodiversità del Parco, una delle funzioni fondamentali del Parco ma non l’unica, senza coinvolgere i Comuni, gli operatori sociali, le organizzazioni, le associazioni del territorio ritengo che questo, il far conoscere il Parco, sia un percorso da portare avanti tutti assieme con energia e su cui ci siamo subito cominciati a muovere.
Altro obiettivo è rafforzare artigianato, agricoltura, turismo, tre settori da far crescere per trasformare il Parco in una grande occasione di sviluppo. Per questo ad esempio abbiamo ottenuto il primo Presidio Slow Food con il prosciutto di Marsicovetere; abbiamo iniziato a lavorare per la valorizzazione e il controllo di alcune specie protette e alla costruzione dei centri di

protezione della fauna selvatica.

Tutto questo in soli sette mesi di attività

Gli obiettivi del Parco per il 2025:

Innanzitutto obiettivi concreti e immediati: lavoriamo per realizzare due centri di recupero per la fauna selvatica; un centro studi di caratura internazionale sulle rive del lago Pertusillo; vogliamo costruire un canale di comunicazione con la costa per intercettare i flussi turistici; aprire dei tavoli di confronto permanenti con tutti gli attori sociali del territorio per garantire il loro pieno coinvolgimento. Ci proponiamo poi di individuare ulteriori fonti di finanziamento oltre a quelle ordinarie per poter organizzare programmi di attrazione turistica in particolare durante la stagione estiva.

Il messaggio per gli abitanti del Parco:

La tutela della fauna e della flora del Parco non deve rappresentare solo un vincolo per chi vive nel territorio ma è anzi un potenziale vettore di sviluppo per attrarre visitatori e incoraggiare le attività economiche ecocompatibili.

Un augurio per il 2025:

Che il 2025 possa essere l’anno in cui le straordinarie risorse del Parco e della Basilicata si possano esprimere in tutta la loro potenzialità.

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Arriva a Gela “Il Manifesto della Vita”, il nuovo progetto di Farm Cultural Park e Ué Eventi Urbani

Gela Le Radici del Futuro - Ven, 11/29/2024 - 14:47

E’ ufficialmente aperta la call for artists de “Il Manifesto della vita“, il nuovo progetto di Farm Cultural Park e Ué Eventi Urbani.

Dopo l’esperienza del Padiglione Off della mostra “Abbiamo tutto Manca il resto” e la seconda edizione del Festival “Ué – Eventi Urbani”, ecco una nuova iniziativa per dare continuità al percorso di rigenerazione urbana attraverso l’arte e la cultura avviato ormai da oltre un anno anche in città.

Con “Il Manifesto della Vita”, diverse vie e zone della città verranno abbellite e arricchite di nuove opere d’arte, che trasformeranno gli spazi destinati ai manifesti mortuari, tipici del Sud Italia, in un mezzo di espressione artistica e rinascita creativa.

«Insieme ai ragazzi del Civico 111 presenteremo la prima “Call for Artists” – dice il direttore di Farm Cultural Park Alessandro Cacciato –, che verrà lanciata a livello internazionale per reinterpretare il manifesto mortuario e realizzare così una mostra d’arte collettiva itinerante a cielo aperto».

L’assessore al Patrimonio, Simone Morgana, ha espresso la disponibilità dell’amministrazione a collaborare al progetto, sostenendolo anche attraverso la possibilità di mettere a disposizione alcuni pannelli per l’affissione tra quelli di proprietà comunale. I punti in cui esporre le opere verranno individuate nelle prossime settimane. L’obiettivo, una volta avviata la “Call for Artist” attraverso i canali social di Farm e Ué, è quello di procedere alle prime affissioni nei primi giorni del nuovo anno.

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“Vetrine e Dimore di Natale 2024: il calore dell’ospitalità a Gela”: al via un concorso del Lions Club

Gela Le Radici del Futuro - Lun, 11/25/2024 - 11:14

Il Natale è alle porte e, con esso, si avvicina anche la volontà di fare rete attraverso iniziative volte a migliorare la città.

Per questo motivo, il Lions Club Gela Ambiente Territorio Cultura, in collaborazione con il Comune di Gela, ha bandito il 1° Concorso “Vetrine e Dimore di Natale 2024: il calore dell’ospitalità a Gela”.

L’obiettivo è quello di incentivare tutte le attività commerciali, gli host e gli albergatori ad adornare le vetrine e i dehor delle loro attività con decorazioni natalizie per contribuire a rendere la città di Gela accogliente ed attrattiva durante le festività. Dei riconoscimenti verranno assegnati da una commissione ad hoc ai primi tre classificati nelle diverse categorie.

Il concorso rientra nel service multidistrettuale “Miti e tradizioni“  per la valorizzazione del territorio con le sue tradizioni popolari e si pone come elemento di miglioramento del decoro urbano.

L’iscrizione al concorso sarà valida entro l’8 dicembre 2024 attraverso una pagina web dedicata dove inviare il modulo compilato oltre che tramite consegna brevi manu ai destinatari del concorso stesso.

L’Ammistrazione comunale attraverso i suoi delegati ed il Presidente del Lions ATC , insieme ai Soci, si recheranno in loco per assegnare i riconoscimenti.

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Fiera Roots-in a Matera: presenti con il progetto “La Via Dell’Oro Giallo”

Gela Le Radici del Futuro - Lun, 11/25/2024 - 10:59

Si è conclusa di recente la terza edizione di Roots-In, borsa internazionale dedicata al turismo delle origini tenutasi nella meravigliosa cornice di Matera il 18 e il 19 novembre e promossa da Agenzia di promozione territoriale della Basilicata (Apt) e Regione Basilicata, in collaborazione con ENIT e con il patrocinio del Ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale.

Anche noi siamo stati presenti come espositori per promuovere La Via Dell’Oro Giallo, il nuovo e originale percorso turistico che mette in connessione alcuni dei siti storici e archeologi più noti e apprezzati della Sicilia con punti d’interesse ancora poco conosciuti e visitati.

La Fiera

L’edizione 2024 di Roots in ha coinvolto 80 buyer provenienti da ogni parte del mondo e 155 seller, gli stand con le offerte di enti pubblici e privati, il forum dedicato al Made in Italy e i Lab con 60 relatori.

Si è trattato di un’importante occasione per creare una rete di interconnessione con gli operatori turistici e gli enti della regione, che si sono dimostrati subito interessati a promuovere il nostro itinerario, non soltanto al turista italiano, ma anche agli stranieri che sono alla ricerca delle loro origini italiane e dei luoghi in cui hanno vissuto e sono cresciuti i loro antenati.

Infatti, secondo Italea, il programma di promozione del turismo delle radici, questo tipo di viaggio di esperienza muove oltre 80 milioni di persone nel mondo e ha un potenziale impatto economico di otto miliardi di euro. Non solo: il settore sarebbe anche in grado di generare nuova occupazione (90mila posti di lavoro).

La Via Dell’Oro Giallo

L’itinerario La Via Dell’Oro Giallo parte dal mare per arrivare sulle colline site all’interno dell’isola, alternando un paesaggio caldo dai colori pastello a una fitta flora dal clima meno mite, un percorso che attraversa tesori archeologici e panorami di straordinaria bellezza.

La via dell’Oro Giallo propone una visita a punti d’interesse che si sviluppano sulla città di Gela, Piazza Armerina, Aidone ed Enna ripercorrendo la via del grano, dell’Oro Giallo appunto, le cui coltivazioni sin dall’epoca greca hanno ricoperto questo territorio caratterizzandone l’economia e la vita sociale.

Il nostro obiettivo è attrarre l’attenzione dei tour operator italiani e internazionali oltre che dei visitatori per favorire lo sviluppo di flussi turistici di qualità in tutte le stagioni dell’anno, attraverso una collaborazione sinergica di tutti coloro che operano nel settore.

Possiamo dire che la partecipazione alla Borsa Internazionale del turismo delle origini ha rappresentato un importante hub di connessione con i rappresentati pubblici e privati della Sicilia e un confronto costruttivo con i vari progetti volti a diffondere un turismo consapevole e adeguato al mercato di riferimento.

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