Alcatraz: fare arte e cultura nel 2016

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(tutto quello che stiamo facendo minuto per minuto…)

Finalmente, dopo anni che se ne discuteva, stiamo vedendo un gran fermento cooperativo. In Italia esistono migliaia di realtà culturali che finora erano per lo più chine a lavorare per dare forma ai loro progetti. Quello che vedo dall’osservatorio di Alcatraz è che ora molti stanno iniziando a dedicare energie al lavoro di connettersi perché sempre più si verifica che solo cooperando si riesce a dare concretezza ai sogni più smodati.

Sicuramente la rete spinge in questa direzione rendendo agili i contatti. Ma iniziamo anche a sperimentare l’Internet del futuro… Ad esempio YouTube sta diventando uno spazio importante, con decine di milioni di utenti italiani e nessuna censura. Oggi non puoi più dire: “Ho grandi idee ma le tv non mi danno spazio”. Se hai idee e professionalità puoi realizzare grandi risultati… Basti pensare che un ragazzino, con video fatti in casa, con lui che gioca ai videogames, ha incassato oltre un milione di euro nel 2014…
Ma se non sei un mandrake smanettone e vuoi incassare le royalties sui video pubblicati ti conviene unirti con altri, per affrontare il carico di lavoro necessario per farsi riconoscere da You Tube, il che non è automatico (e quindi avere diritto ad incassare quote della pubblicità). È quello che stiamo cercando di fare con Alcatraz Channel, concepito come contenitore che unisca diversi produttori di contenuti (hai video da proporci?).
Abbiamo già pubblicato una cinquantina di clip e ora abbiamo l’obiettivo di aumentare il numero degli iscritti al canale (e sarebbe cosa buona se tu volessi iscriverti, è gratis).

Nei prossimi mesi continueremo anche a produrre video in collaborazione con altri gruppi, come è successo con Il Mammut, realizzato con Bandabardò.
Stesso discorso per la visibilità sul Web, anche in questo settore abbiamo creato un sistema di scambio banner (Stradaalternativa.it) gratuito che è già utilizzato da più di 500 siti.
Un altro risultato lo abbiamo ottenuto con il gruppo di lavoro sui Seminole che ha finalmente visto il frutto di tre anni di lavoro. La nostra ricerca è servita da base per la stesura del romanzo di Dario “Storia proibita dell’America”, che ha in copertina i nomi dei partecipanti al gruppo di ricerca. La prima tiratura di questo libro è andato esaurito in un mese… A breve uscirà poi, edito da Guanda, l’e-book con tutta la documentazione raccolta. E a Bologna a fine ottobre ha debuttato lo spettacolo di Dario sullo stesso tema (a giugno andrà in scena a Roma).
Contemporaneamente stiamo portando a termine una seconda ricerca, sulle vittoriose rivolte degli schiavi neri in Brasile.
Nei prossimi mesi prenderà corpo un nuovo gruppo di lavoro sulla storia della resistenza al colonialismo e allo schiavismo in Mozambico che è connessa con l’esperienza di teatro di informazione sanitaria realizzata quest’estate con 7 attori mozambicani che hanno lavorato con noi ad Alcatraz, per 25 giorni (guarda il video). Se ti interessa collaborare con questo progetto di ricerca scrivi a simone@alcatraz.it, riceverai informazioni sugli sviluppi dell’impresa.
Un altro progetto in avanzato stato di realizzazione è quello del Bosco Fantastico di Eleonora Albanese, uno mondo a sé dove alberi, prati e altri fenomeni naturali si mischiano con il gioco dell’arte… Sta venendo fuori qualche cosa di veramente stupefacente… L’idea è quella di un Museo Parco. È possibile partecipare con opere proprie oppure seguire i laboratori di arte zen che si svolgono periodicamente.
Un altro progetto che ci sta molto a cuore è quello nato dalla collaborazione con il Gruppo Toponomastica Femminile con il quale stiamo studiando la possibilità di realizzare ad Alcatraz un Viale delle Giuste. A marzo inizierà, con la partecipazione di alcune scuole, una consultazione per decidere a quali donne intitolare una statua in questo percorso della memoria.
E in collegamento con questa iniziativa stiamo anche progettando la realizzazione di uno spettacolo teatrale, titolo provvisorio “Storie di donne straordinarie” sul quale lavoreremo durante il corso di teatro ad Alcatraz, dall’1 al 9 maggio. L’idea è di mettere in scena uno spettacolo che verrà poi portato in giro da diversi gruppi di attori più o meno numerosi e professionali a seconda delle situazioni…
Infine, ma non per importanza, quest’estate il Festival Ecofuturo si sdoppierà con un’edizione magnum a Rimini, a fine luglio, in una struttura eccellente: Ecoarea, con conferenze, spettacoli e esposizione di tecnologie. Ad Alcatraz si terrà invece all’inizio di settembre un’edizione più mirata al Web e alla produzione di materiali video di informazione.
Vogliamo sviluppare in questo modo la visibilità delle aziende ecotecno. Abbiamo anche iniziato a raccontare storie di imprenditori innovativi, iniziando con Fabio Brescacin fondatore di Ecor-Naturasì.
Un’altra iniziativa alla quale teniamo molto è Arte Irregolare, gestita dal Nuovo Comitato un Nobel per i disabili, una galleria d’arte on line e molte altre iniziative parallele nel mondo reale per promuovere artisti più o meno diversamente normali.
Ovviamente continuiamo con le iniziative storiche di Alcatraz: il festival della musica, Estasi Musicando, di Imad Zebala, le vacanze per genitori e figli, il festival dell'immaginazione, i corsi di Yoga demenziale.
Per adesso sono queste le nostre proposte… Hai voglia di partecipare? Lo spazio c’è, la prospettive di realizzare qualche cosa e non fare solo chiacchiere pure…
Attivizzati!