Anch’io ho fatto sesso con Berlusconi!

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B. corre un rischio valanga.
Un rischio frana, una cosa bellissima.
Mi sto spataccando dalle risate.
Ti immagini quante donne in questo momento stanno valutando se
conviene loro fare outing e dichiarare trascorsi erotici con il Presidente? Cioe' a prescindere se ci sono andate a letto o no.
Comunque finiscono sui giornali, in tv, le pagano per presenziare a inaugurazioni di macellerie e matrimoni. E poi chi non vorrebbe avere tutti i riflettori addosso?
E chi le puo' smentire?
Alle feste del Presidente partecipavano fino a 30 ragazze per volta.
Cioe' hai presente che casino viene fuori se fai un Bunga Bunga?
Poi c’era il Tira Tonga e il Papa Bamba, per non parlare del Ciubanga… Non sto qui a spiegare di che si tratta perche' lo sanno tutti… Chi non ha mai fatto un Bunga Bunga in vita sua?
Ma B. ne faceva a livello industriale. Alcuni mormorano che abbia assunto la sua igienista dentale per sovrintendere alla gestione logistica delle truppe tettate.
E qui sarebbe da chiedersi quali labirinti mentali ti possono portare a unire il filo interdentale e l’erotismo.
Comunque i denigratori del presidente, notoriamente vergine, illazionano che sia stata ingaggiata un’intera armata di ragazze. Alcuni dubitano che il vegliardo sia riuscito a fare 7 docce fredde nudo con ciascuna di queste femmine procaci, avrebbe prosciugato il Po e il Tevere e ce ne saremmo accorti (Lei: “Tesoro, il Tevere e' in secca.” Lui: “Mannaggia! Questo Silvio deve darci un taglio col Bingo Bongo!”). Ma sicuramente ne deve aver docciate parecchie. Se fossero vere le calunnie dei giudici stalinisti, arteriosclerosi a parte, nessuno sarebbe capace di ricordarsi tutte quelle con cui ha fatto sesso.
La memoria ha un limite.
Quindi se sei mediamente bella e giovane puoi benissimo dire che lo hai incontrato in un Motta Grill dove dopo un panino orrendo e una cocacola all’acido cloridrico, vi siete accoppiati nella limousine presidenziale coi vetri fume'. Come fa a smentirti? Non lo sa neanche lui…
E’ un occasione unica per entrare nella storia.
Si', nella storia. Ormai B. ha travalicato gli angusti limiti della politica nazionale, e' diventato un mito di Hollywood come Paperino. Dico veramente. Nel film “Una notte al museo 2” ad un certo punto Napoleone dice: “Ho tanti discendenti in Italia. Uno di loro e' alla mia altezza, e' un pezzo grosso, e' un uomo molto potente e spiritoso... Una volta cantava sulle navi…” Ben Stiller risponde di non conoscerlo e allora Napoleone ribatte: "Eppure lo conoscono tutti e c'e' pure chi lo ama". Nel film “2012” invece il presidente del consiglio italiano di fronte al disastro planetario decide di morire pregando in Piazza San Pietro. E poi muore stritolato dalla basilica di San Pietro che gli caracolla addosso. Sicuramente la migliore scena del film (degli effetti speciali straordinari).
A quale presidente del consiglio italiano e' mai successo di finire dentro i kolossal di Hollywood?
E mi permetto di osservare che dal punto di vista epistemologico, semiologico e anche culologico, nessuno, mai, neanche Rasputin, aveva avuto l’ardire di restare muto a guardare i suoi scherani che accusavano Fini di aver avuto mercimoni con una societa' offshore avendo lui medesimo un numero impressionante di societa' offshore con cui ha rapporti per forza visto che sono sue.
 
Ma queste sono piccolezze. Sottigliezze.
La ciccia della situazione attuale e' ben piu' grave. Al di la' del sesso con una minorenne, del pagamento dei servizi fisici della medesima, dell’uso delle donne come semplici intercambiabili recipienti, c’e' la questione penalmente ancor piu' grave, di aver preteso la liberazione di una persona colta in flagrante dopo un furto.
Cioe' in Italia c’e' l’obbligatorieta' dell’azione penale; non stiamo parlando di bruscolini impanati!
Qui, se qualche poliziotto conferma questa storia, il signor B. finisce nello sterco fino al naso, forse oltre (immagine sublime).
Ma vedrete che non succedera'.
B. e' troppo simpatico agli italiani.
E poi racconta le barzellette cosi' bene… fa le corna al presidente spagnolo, fa cucu' alla Merkel… Come si puo' rinunciare a uno cosi'…
Pero' lasciatemi sognare… Ti immagini Fede in manette come magnaccia e B. ai domiciliari?
Va beh… Parliamo di cose serie…

Come si chiama una donna che va con tutti?
E un uomo?
E se dico qualche cosa di simile a puttano, troio, bagascio a un maschio e' un insulto o un complimento?
Bisogna mettersi d’accordo. Perche' il nostro Presidente del Consiglio sta oltrepassando tutti i limiti possibili dell’esperienza passata. In fatto di donne, di incriminazioni, di leggi ad personam, di personale ricchezza, di capacita' di raccontare barzellette contro gli ebrei, i malati di aids, i comunisti (che sono una specie in via di estinzione e quindi andrebbe protetta o quantomeno rispettata).
Devo dire che se dovessi scegliere in quale Paese del mondo vivere sceglierei l’Italia, proprio perche' qui succedono cose assolutamente impensabili nel resto del mondo. Da noi c’e' piu' suspence e ci sono colpi di scena ogni settimana. Appassionante. Sara' per questo che, alla faccia dei catastrofisti, l’Italia e' oggi il paese dove l’attesa di vita e' maggiore. Cioe' il sistema di vita italiano ci fa vivere piu' di statunitensi, inglesi, francesi, tedeschi e spagnoli. I finlandesi e gli svizzeri sono insieme a noi in testa alla classifica dei piu' longevi del mondo, ma hanno societa' efficienti, poca corruzione, liberta' di stampa, un’economia sana, un sistema di protezione sociale eccellente. Noi sguazziamo in mezzo a bustarelle, inefficienze, sprechi, idiozia, burocrazia, subdola censura e strapoteri di una casta di furbastri… ma sostanzialmente questo ci piace e viviamo piu' a lungo. Un fenomeno straordinario.
Probabilmente vivere in un paese sull’orlo del caos ci tranquillizza. In effetti non vorremmo vivere in Svizzera o in Finlandia. Li' la legge la prendono sul serio e se ti capita di fare un errore stai certo che lo paghi. Questo per il carattere italico e' tremendamente ansiogeno. Noi preferiamo il nostro sistema, se fai un disastro ti condannano, poi ti appelli, ti aggrappi a un cavillo, parli con un amico… Le cose da noi si aggiustano e alla fine si perdona tutti, anche quello che ha ammazzato una ragazzina.
Credo che ci siano voluti secoli di dominazioni straniere per dare all’italiano questo terrore verso le leggi semplici, che non ti lasciano scappatoie. Se improvvisamente avessimo un governo alla finlandese credo che ci sarebbe un subitaneo impennarsi di ogni sorta di sindromi da ansia, stress e psicosi. E la durata della vita media ne risentirebbe subito.
La verita' credo sia che noi strutturalmente, con tutto il nostro Dna culturale, le nostre memorie ataviche e ancestrali, desideriamo, inconsciamente magari, essere governati da vecchi satiri allupati.
E’ gente che sa cos’e' il peccato. Se trovi la strada giusta ti ci metti d’accordo.

Centinaia di giornali hanno gia' pronto il coccodrillo per quando ci sara' l’inevitabile (!) dipartita… Prima o poi… Io mi sono comprato un gessato rosso e bianco, a pallini. Secondo voi va portato (nel caso) con scarpe viola o con quei sandali a molla che vai in giro a balzelloni (non a balzelli che e' un’altra cosa ed e' sgradevole…)? Va beh, datemi un consiglio… Avevo anche una mezza idea di fare pandant con una sciarpa dell’Unione Padana dei Produttori di Barolo, gialla con dei chicchi di uva nera e tante bottigliette che volano sulla sfondo. Molto trendy.
E il cappello? Una cosa tipo mago Merlino come la vedete? Si intona con un funerale?
 


Commenti

Intanto grazie per questo articolo, é molto meglio del cynar contro-il- logorio-della-vita- moderna! ;-)
La divisa per il funerale (che pare inevitabile anche per Lui...) la trovo molto consona e sobria, altroché: parliamo di un uomo di spettacolo o no? ma io mi immagino l'effetto di un corteo-funerale tipo flashmob con gente vestita così che se ne và in giro lamentandosi in stile Cornacchione (il comico...) con commemorazione farsa finale e distribuzione di reliquie del sant'uomo!

 Vediamo di organizzarlo veramente. Grazie per il tuo contributo.

 COS’È ‘STO “BUNGA-BUNGA”? TAF-TAFF, GHICC-GHICC,TAÌTU-TAÌTU, BAVÈL-BAVÈL, TRON-TRON!
Amorevoli suggerimenti linguistici di V.S.Gaudio

“Con rispetto parlando”,Renzo Cantagalli, Sugar 1972, dava “Taf “ o “Taff”, una vecchia voce imitativa lombarda per “deretano”.
Con rispetto parlando, allora: “Taf-Taff”? D’altronde, in argot: on prend son taf, si prende il suo gaudio!
Da considerare anche “Ghicc”, del vecchio gergo milanese, che significa anche “prete”: è carino: “Morire o ghicc-ghicc?”.
Per i cul-tori palermitani del popolo dell’amore, si consiglia: “Taìtu-taìtu”.
Per la lega, è carino “bavèl”, il buco, la botola, l’apertura: pertanto: “Uèi,terùn de merda?Morire o bavèl-bavèl”!
Per i veneziani doc: brunàl, che era il deretano come scarico per “brunài” aferesi e storpiamento di “ombrinài”, quegli intagli nell’ossatura della nave che permettevano lo scolo delle acque dalla sentina al pozzo della pompa.
Per gli zingari, si può usare “tron-tron”: “tron”, in veneto, vale come “luogo”, “posto”, “via” dallo zingaresco “dromm”, strada: “ Se vuoi restare, tron-tron”. Beh, loro dicono: sempre strada, dromm, è!...

ZARA-ZARA!
di V.S.Gaudio

“Zara” è(ra), non ci crederete, ma a volte l’analemma esponenziale del proprio oggetto “a”(sensu Jacques Lacan, purtroppo) è di una precisione pazzesca, ma va glielo a dire all’enunciatore del “Bunga bunga”…, un gioco d’azzardo fatto lanciando tre dadi: le somme che danno al di sotto del sette e al di sopra del quattordici erano considerate nulle, e contate “zare”. Per analogia semantica e affinità fonica con “zero”, “ano”, deriva il riferimento metaforico alla sodomia.
Perciò: “Vuoi morire o zara-zara?”. E lo si può fare addirittura con i dadi, anche a Campione d’Italia, Venezia o a Sanremo!

CULÀBRIA-CULÀVRIA!
di V.S.Gaudio

L’enunciatore mediatico della Silva Nazionale mi ha fatto venire in mente il sonetto del Burchiello(prima metà del secolo Xv):
“Dissemi un sordo che gli disse un muto
che tu atterri un porco così bene,
che ‘n Culavria non fora mai creduto:
e sempre il fiedi dietro nelle rene,
e collo spiedo tuo fiero e pasciuto
gli rompi e sfasci il fondo delle schiene”.
In cui la Culavria o la Calabria è il luogo in cui fol andar,altroché “bunga bunga”: “Culavria-calabria”! “Morire o Culavria-Calabria?”. Si fa presto a scegliere…