Care amiche cari amici vi chiedo aiuto per capire se questa tecnologia funziona. Cerchiamo pareri e informazioni (NON mandate e-mail pubblicate il vostro contributo nei commenti a questo messaggio!!!). Easy Off e Stand By Stop sono due macchinette che sentono quando spegni con il telecomando il televisore o il video registratore e spengono lentamente questi elettrodomestici. A primo acchito sembra una genialata. Ma mi suona un campanello d'allarme quando sul sito www.standbystop.com/cosa.htm leggo di un risparmio di 100 euro l'anno! Con solo un televisore e un decoder? A naso mi sembra tanto. Poi non ti dicono quanto costa l'aggeggio. Comunque smanettando su Google sotto la voce stop stand by risparmio energia, trovo un sacco di roba, tra cui un sito che da vari prezzi. Entrambi gli aggeggi vengono venduti dai 35 ai 46 euro, Entrambi i prezzi sono iva e spese di spedizione compresi (vedi http://www.trovaprezzi.it/prezzo_altro-audio-video_easy-off.aspx). Nella presentazione dello Stand By Stop trovo anche un accenno all'esistenza di prese autoswitch, che il sito disprezza. E' vero che sono una fregatura? Quanto costano? Esiste qualche cosa d'altro? Quel che vorrei sapere dagli specialisti in ascolto è se questi aggeggi funzionano, se il prezzo è giusto, se si potrebbe venderli a meno, se esiste qualche altra tecnologia migliore per ottenere lo stesso effetto. Varie ed eventuali connesse. Sapiamo che i lettori di Cacao sanno quasi tutto Cito anche un blog: http://www.8log.it/2007/12/30/easyoff-spam-e-pubblicita-ingannevole/ dove ho trovato l'articolo che segue seguito da un interessante dibattito. Riflessioni: EasyOff, Spam E Pubblicità Ingannevole Scritto da sognatore Purtroppo, a volte, mi capita di accendere la Televisione nel momento sbagliato. Il momento diventa sbagliato quando, nel mentre di uno zapping caratterizzato dalla speranza di trovare qualcosa di dignitoso in Tv, approdo su Canale5. Là mi si para davanti un’incosapevole Amadeus che parla del risparmio ottenibile grazie ad un’innovativo prodotto: EasyOff. Cos’è e come funziona? Semplicissimo. Avete presente quella lucina rossa che ci dà la possibilità di accendere la Tv comodamente dal divano ma che però, sommata a tutte le lucine del mondo, ci costa un puttanaio di kWh e quindi soldi e CO2? PICCOLA PARENTESI, MITO DA SFATARE Non è la lucina in se che consuma nello stato di standby, ma i vari circuiti che rimangono funzionati come ad esempio quello che riceve gli infrarossi del telecomando oppure quello che trasforma la corrente alternata in corrente continua per farli funzionare. Se non fosse così avrei rotto tutte le lucine ed eviterei di fare il giro degli elettrodomesti per spegnerli col pulsantone. E non mi sentirei in colpa come quando adesso vado a dormire con il salotto che al buio sembra un albero di Natale… FINE PICCOLA PARENTESI Torniamo alla Rivoluzione ecologica, il cosiddetto EasyOff… Questa spettacolare innovazione della tecnica si frappone tra la presa della corrente e la spina della tv. A questo punto, spegnendolo, alla televisione non viene più data corrente come se l’avessimo spenta con il pulsantone. E tutto questo lo possiamo fare con il solito telecomando. Eccezionale. Direi se non amassi capire come funzionano le cose. Perchè qui sembra veramente di avere a che fare con le intercettazioni di Berlusconi, si guarda al dito invece che alla Luna che ci sta dietro. Poniamo di utilizzare EasyOff per spegnere la Tv. Per poterla riaccendere lo stesso EasyOff è reattivo al telecomando (oltre ad avere BEN 2 LUCINE malefiche). Conseguenza ovvia è che non abbiamo risolto il problema ma l’abbiamo solo spostato: invece che consumare inutilmente con lo standby del televisiore adesso lo possiamo fare con quello di EasyOff. Ah, questa si è l’invenzione che risolverà il problema della crisi energetica. Prontamente sul loro sito non forniscono i dati sul suo consumo, ma solo un’esagerazione di quello degli elettrodomestici in standby di una famiglia media. Di 34 persone. Se l’avete già comprato non disperate; c’è un modo per utilizzarlo e risparmiare qualche centesimo cioè collegare più elettrodomestici insieme, ma diciamocelo in faccia: cos’altro avete da collegare oltre alla tv? Il videoregistratore così ogni volta che lo spegnete perdete l’ora? Ma non vi crede nessuno… Ultima perla. Cercando se qualcuno già parlava di questa rivoluzione della tecnica, mi sono imbattuto solo in decine di forum dove un fantomatico utente easyoff spamma continuamente lo stesso messaggio. Cliccare sul link per credere! VUOI ABBATTERE I CONSUMI DELLO STANDBY? SPEGNI LO SPRECO E ACCENDI IL RISPARMIO. LA EASY LIVING HA LA SOLUZIONE AL VOSTRO PROBLEMA: IL DISPOSITIVO EASYOFF
Commenti
ancora più facile
un sistema ancora più semplice: un interruttore accanto al divano (o accanto al letto, funziona ancora meglio!) collegato con la TV.
Una volta ce l'avevo, era una figata!
Io che sono grossolana...
...ho risolto piazzando una multipresa con interruttore bipolare su ogni apparecchio [o gruppo di apparecchi che utilizzo insieme: ce ne sono anche con gli interruttori sulle singole prese, per casi tipo TV, VCR, DVD, Decoder, ecc, che quasi mai si utilizzano tutti contemporaneamente].
Sarà rozzo e antiestetico, ma è efficace, e chissenefré dell'ora sul videoregistratore; inoltre l'interruttore bipolare esclude tutti i campi elettromagnetici prodotti da tutto quello che è connesso alla multipresa.
Però mettere l'interruttore vicino al divano o al letto come suggerisce marcomarco in quanto a campi elettromagnetici non è che sia geniale eh, perché portare un cavo elettrico fino ad averlo vicino mentre si dorme non è certo salutare.
Ecco, se posso approfittare, visto che siamo in tema simile, e aspettiamo lumi dagli esperti, vorrei chiedere anche informazioni maggiori sui costosissimi dispositivi che bloccano a monte il flusso di corrente elettrica quando nessun dispositivo attaccato alle prese la richiede, allo scopo di eliminare tutti i campi elettromagnetici durante la notte.
W la "ciabatta"
Si infatti anche secondo me la soluzione migliore è la ciabatta.
Forse Marcomarco però parlava di un interruttore tipo quello per accendere un lampadario, cioè già insediato nel muro di casa. L'ha fatto mio padre(elettricista) in camera sua per la tv e funziona benissimo.
Steve
Sì ma
E' il cavo in sé che porta corrente fino all'interruttore [e anche quello che va al televisore, quando l'interruttore è aperto] a produrre un campo elettromagnetico, che sia "volante" o nel muro cambia poco.
re:funzionano gli aggeggi per spegnere le lucine degli stand by?
Un circuito in stand by di un apparecchio elettronico ( tv, videoregistratore,pc, ecc..) può consumare 400 milliwatt. Ipotizziamo che ce ne siano quattro: 400 x 4 = 1600 milliwatt. Stando accesi per un ora fanno 1600 milliwatt/ ora, per 20 ore 1600 x 20 = 32.000 milliwatt/ora ossia 32 watt/ora uquali a 0.032 kw/ora che è l'unità di misura dei contatori. Un kilowatt/ora= kw/h costa mediamente 0.18 euro.
In un giorno " butti" 0.032 x 0.18 = 0,00576 euro in un anno 0,00576 x 365 = 2,1024 euro.
Se vuoi verificare i miei dati ( che magari possono non essere giusti ) informati sul consumo in stand by che tra l'altro dovrebbe essere riportato sui dati del manuale dell'apparecchio, ed utilizza il metodo sopra, considerate il costo per l'acquisto di un easyoff e ti accorgerai che se proprio non vuoi
regalare qualche euro all'anno al gestore, devi prendere l'abitudine di accendere e spegnere dal tasto meccanico.
Ciao
Consumo in stand-by
Stanno per essere emanate normative che limiteranno la potenza in stand-by degli elettrodomestici, se non erro, a meno di 3 W.
I test di Altroconsumo misurano spesso 2..3 W e a volte anche molto di più.
0,4 W a dispositivo sono piuttosto ottimistici.
Ciò non toglie che prima di risparmiare 100 euro bisogna spegnerne di lucine!
Ciao
Vogliamo VERAMENTE risparmiare 100€ di bolletta l'anno?
Si...?Bene, allora perchè anzichè perderci dietro le belìnate non ci battiamo per fare in modo che le lavatrici e lavastoviglie abbiano ache l'ingresso per l'acqua calda? Scaldare l'acqua col gas costa meno che con l'elettricità, d'accordo non azzererà le emissioni di CO2 ma 1m3 di gas bruciato in caldaia per scaldare acqua rende di più di 1m3 di gas bruciato in una centrale (anche a ciclo combinato) per produrre energia elettrica.
Che poi in teoria la maggior parte della lavatrici sarebbero già predisposte (negli altri paesi già funzionano così) solo che l'ingresso per l'acqua calda chissà perchè è tappato. Sarà mica una scelta di mercato dei soliti noti...??? Se fate un salto nei megastore dove gli elettrodomestici sono in bella vista, date un po' un'occhiata al retro delle lavatrici!
Il risparmio ottimistico di
Campi magnetici fantasma
>il consumo dell’eventuale campo magnetico generato, dovrebbe essere irrilevante e comunque si può evitare il problema accertandosi di interrompere la fase e non il neutro.
>l’impianto elettrico rimane in ogni caso in tensione e quindi gli eventuali campi magnetici sono presenti come nel caso in cui l’interruttore unipolare sia collegato erroneamente sul neutro.
Che razza di idiozie sono queste?
Un campo magnetico può esistere solamente in presenza di corrente. Se la corrente viene interrotta il campo magnetico non può assolutamente esistere, tensione o non tensione, neutro o fase che sia.
Sempre ammesso che tu non voglia "spegnere" il campo magnetico terrestre o quello di una calamita...
E cosa c'entra tutto ciò con il risparmio legato all'uso del trappolino in questione?
Aima
Forse mi sono espresso male, perché cercavo di esprimere un concetto analogo al tuo, infatti ho sottolineato come stavamo affrontando la questione da un punto di vista economico e non di altro tipo. La mia affermazione voleva essere una risposta a quanto espresso da Aima: "E' il cavo in sé che porta corrente fino all'interruttore [e anche quello che va al televisore, quando l'interruttore è aperto] a produrre un campo elettromagnetico, che sia "volante" o nel muro cambia poco."
Il punto di vista "di altro tipo"
Sissì io avevo capito :-)
E cmq io avevo chiaramente parlato in termini di "salutare" o meno, perché quella parte del mio discorso era evidentemente riferita all'elettrosmog e non al consumo.
Anche per Flux: come detto sopra, parlando di campi elettromagnetici non mi riferivo al consumo, solo, visto che gli eventuali "esperti" in ascolto sono sicuramente ferrati anche sui dispositivi che si trovano sul mercato in materia di limitazione di elettrosmog, mi sono permessa di aggiungere un altro quesito, e l'ho specificato esplicitamente; in merito ai campi magnetici che tu definisci "fantasma", dipende anche dalla eventuale dispersione degli apparecchi collegati, per cui gli interruttori bipolari tagliano la testa al toro. Quanto ai dibattiti sulla pericolosità o meno dei campi magnetici/elettromagnetici, o alle soglie di tollerabilità o di influenza tra campi, direi che non è questa la sede, per cui a parer mio sarebbe corretto quantomeno evitare di cercare di rendere ridicolo il punto di vista altrui ["Sempre ammesso che tu non voglia "spegnere" il campo magnetico terrestre o quello di una calamita..."] ;-)
Accidenti all'ordine!
Ciao Massimo.
Come avrai notato non sono un assiduo frequentatore di questo blog per cui sono stato completamente spiazzato da quello che risultava a tutti gli effetti un non sequitur.
Ma chi si aspettava di leggere prima le risposte e poi la domanda? Il post di Aima è più avanti!
In ogni caso il problema del campo (elettro)magnetico nel caso in questione è assolutamente irrilevante, mi pare che siamo tutti d'accordo.
easy off etc.
Scusate tanto il trogloditismo profondamente intrinseco... io da anni mi sono abituata, a chiusura di giornata, al misero costo di poche azioni muscolari, a staccare direttamente le prese!!!!!
carla b.
Standby Power
Beh, mi pare che la questione, dando una rapida occhiata in giro, sia abbondantemente discussa:
Prima di tutto vorrei indicare una delle voci più esaustive (anche se indicata come di "neutralità dubbia"), ovvero quella presente su Wikipedia (è presente solamente in inglese...): Stanby Power
In questa voce si parla addirittura di una presa di posizione risalente all'anno 2001 di G. W. Bush su quegli elettrodomestici che consumavano più di 1 Watt nella loro modalità StandBy: Bush ha firmato un ordine esecutivo in cui si obbligava gli uffici federali a comprare prodotti che usavano non più di 1 Watt nelle loro modalità StandBy;
dopo questo si parla di una presa di posizione del Governo Britannico del 2006 sulla questione, che vi riporto direttamente da Wikipedia: "In July 2006 The British Government announced it would outlaw televisions and video players that exceed the maximum standby-mode power consumption standard (1 watt). It was found that standby modes on electronic devices account for 8% of all British domestic power consumption."
Non so se a questo annuncio ha seguito un provvedimento vero e proprio...
Per andare alle cose forse più interessanti, sembra che siano presenti numerosi apparecchi che regolano lo standby, per poter avere un risparmio di spesa, ma soprattutto un risparmio energetico: nella voce di Wikipedia ne vengono presentati almeno 5, non sto qui ad elencarli.
Vorrei segnalare questo apparecchio, che in realtà è solo una presa "intelligente", che "si rende conto" di quando un apparecchio va in StandBy e lo spegne... Ecco il link all'oggetto
Essendo una presa, non dovrebbe a sua volta succhiare energia (trovate la descrizione dell'oggetto anche dentro all'articolo di Wikipedia)
Per quanto riguarda il consumo degli apparecchi che vanno in StandBy, vi segnalo questo sito, che è presente tra i link esterni all'articolo wikipediano: http://standby.lbl.gov/
E' un sito governativo del Lawrence Berkeley National Laboratory, e riporta in prima pagina, che il consumo della modalità StandBy può arrivare anche, nei peggiori casi (sottomarche, a mio avviso), a 15-20 Watt per apparecchio, ma non ho capito se ogni ora, scusate l'eventuale ignoranza...
Vorrei concludere con questo estratto dalle FAQ del sito del Lawrence Berkeley National Laboratory:
"How much power is used for standby in the US?...Worldwide?
Nobody knows for sure, but here is a table of national standby power estimates for several countries. Current estimates indicate that standby power use in the U.S. accounts for about 5% of residential electricity use, implying that residential consumers in the U.S. spend over 4 billion dollars on standby power every year. In Japan, Germany and the Netherlands, standby power comprises 10 to 15 percent of total residential electricity use."
Il sito parla di un consumo energetico della modalità StandBy che attualmente è in aumento, poiché aumentano gli apparecchi che in ogni casa noi usiamo, e parla anche di una possibile riduzione del consumo dello StandBy fino al 75%, grazie a strumenti come quella presa di cui parlava l'articolo di Wikipedia...
Credo che il problema non sia tanto lo StandBy, ma il fatto che le persone non possono stare ogni volta che escono a spegnere completamente ogni apparecchio presente in casa staccando la spina.
E non credo che potrebbe bastare collegare ogni apparecchio a delle ciabatte che hanno il tasto ON/OFF, anche se schiacciando quello si è sicuri che gli apparecchi non preleveranno più energia "inutile", potrebbe essere una soluzione più veloce di quella di staccare OGNI spina, ma sarebbero comunque poche le persone a volerlo fare.
La soluzione migliore è sicuramente qualcosa che vada in automatico, come quella famosa presa...
Ciao a tutti,
Jonotespere
Scusa ma non credi che il
Scusa ma non credi che il metodo più economico, più ecologico e più funzionale sia di alzare il culo e spegnere il televisore? E magari si risparmia anche sulla palestra.
donatella
ehehehe.. e se andiamo a
ehehehe.. e se andiamo a vedere l'impatto ambientale per: fabbricare questo oggetto...
portarlo in giro, magari dalla cina fin quà.. per i negozi..
la pubblicità..
mammamia.. che disastro..
heheheh.. scusatemi .. non riuscivo a trattenermi..
su, alziamo il culo.. tutt'al più, nello sforzo si emetterà un po di biogas
;-)
altrimenti...
Ciao,
come già detto da qualcuno, non credo funzioni..
ma a prescindere rifletterei: anche dalle spiegazioni si capisce che è uno di quegli oggetti che servono ad es per il Tv, vcr, dvd... e cose del genere collegate.
io ho risolto con una bella ciabatta e ci ho messo degli interruttori ad ogni presa (se ne vendono di complete, ma costano, per me).
e accendo i pulsanti (le prese) che mi occorrono.
ad es. sulla ciabatta ci ho collegato:
tv
stereo
dvd
vcr
solitamente li tengo tutti spenti, se voglio ascoltare musica accendo la presa dello stereo e via. quando lo spengo, spengo anche la presa..
boh? funziona.
stand by on o stand by off?
Scusate se mi inserisco a sproposito in questa disputa che apparentemente può sembrare solo tecnica, ma non vi sembra che cercare di individuare delle manovre scomode o cervellotiche solo per risparmiare 2 o 3 euro all'anno non sia altro che autoflaggellarsi per cercare di tacitare i propri scrupoli di coscienza?
Siamo nel 2008 e ci siamo abituati a determinati standard, a me per esempio le luci basse a casa mi deprimono, ok, ho comprato tutte lampadine a basso consumo, ma quando sono a casa le accendo tutte perchè voglio che sia tutto bene illuminato, e di economia in questo senso a casa mia non voglio proprio sentire parlare.
Lo stesso vale per tutti i consumi degli stand by e compagnia bella, la vita è già tanto difficile di suo perchè me la devo complicare ancora di più?
Solo per risparmiare in un anno il costo di un cappuccino e un cornetto al bar?
Certo se moltiplicate questi infinitesimi consumi per i milioni di apparecchi sparsi nel mondo otterrete un consumo paragonabile alla potenza di una centrale elettrica, ma questo non significa nulla, è solo un calcolo teorico, per risolvere questo problema occorre progettare apparecchi nuovi, con determinate caratteristiche e che già in partenza, all'uscita dalla fabbrica, consumino meno .
Non è spegnendo gli stand by che eliminiamo tutti gli sprechi, ad esempio quanto cibo che supera la scadenza buttiamo via dal frigorifero ogni settimana?
Mea culpa a me capita regolarmente ogni settimana di buttare via qualcosa, una busta d'insalata o qualche ortaggio o qualche frutto, e ciò nonostante faccia la massima attenzione a comprare lo stretto indispensabile, uno spreco del genere in un anno significa almeno 100 euro e più, ben più tangibile dei 3 euro per ciascun stand by.
Non possiamo controllare tutti gli sprechi che produciamo, ma possiamo individuare quelli maggiori e farci più attenzione, la legge di Pareto (un economista) dice che per risolvere l'80 per cento di un problema occorre intervenire sul 20 per cento dei parametri in gioco, e così dobbiamo individuare nelle nostre abitudini quelle più dannose (il primo 20 per cento) e farci maggiore attenzione, e quasi sicuramente lo stand by (con uno spreco di 3 euro all'anno) non fa parte di questo primo gruppo, a ciascunoil compito di fare questa sua classifica personale.
Saluti
Lucio
M. Rispondo a hammer
Scusami hammer, Lucio, se mi permetto di risponderti. La vita è piena di sprechi, già. Se poi sei cosciente che sei tu che li paghi è già un ottimo punto di partenza. Se poi sai anche tutto quello che sprechi siamo quasi a cavallo. Però vedi anche il mio punto di vista... la tua lampadina accesa, la tua roba buttata, il tuo sciacquone, il tuo stand by... contribuiscono ad aumentare il mio inquinamento. Quindi per favore stai un po' attentino anche tu e magari ringraziami un po' perché forse se non ti viene un cancro è anche un po' merito mio che: ho collegato tutti i dispositivi elettronici ad una ciabatta che si spegne; mi piace camminare in casa al buio, uso l'acqua della vasca per lo sciacquone (basta un secchio e lo sbattimento è nullo dopo un po' di abitudine), tendo a non buttare assolutamente il cibo, fare i detersivi-bio in casa, prendo il latte dai produttori locali, sto avviando una politica di riduzione degli imballaggi, acquisti attraverso i GAS, riduzione dei consumi di benzina (non ci credevo ma ho ridotto del 20% solo facendoci attenzione ed ho iniziato ad evitare gli spostamenti poco utili)... e ti dirò: non sono un fondamentalista!! Ho iniziato poco per volta, senza alimentare il senso di rinuncia, un po' lottando contro la pigrizia... ma del resto... abbiamo un corpo, ed anche se lo usiamo un po' mica si sciupa!!
Un americano, consuma 3 volte l'energia consumata da un Italiano, non pensi anche tu che faccia i tuoi ragionamenti? "Cosa vuoi che sia qualche eurino!!!" "Cosa vuoi che sia ... qualche milliwatt... " Beh, il prezzo del petrolio oggi quant'è? E quando finisce? E non mi rispondere che il comportamento di uno non cambia il mondo!! Lo cambia eccome!! La musica è cambiata, bisogna farsene una ragione e prima ce la facciamo meglio è!!
Se poi sei un indefesso ottimista e pensi che in un futuro costruiremo macchine che consumano CO2 e producono ossigeno... bene, io lo spero, ma fino ad allora... serrare i ranghi e pedalare!!!
Baci affettuosi
M.
PS può essere vera la teoria di Pareto ma forse se voglio consumare meno è meglio che io incida sull'100% magari per ottenere il 20%... che toglie sufficiente pressione ambientale al pianeta e magari dopo va tutto bene come dice Pareto...
non sono cattivo, mi disegnano così ;-)
Caro Marco,
grazie per il tuo cortese interessamento per la mia salute, ti dirò che io faccio il possibile per evitare sprechi, ma come ho già specificato prima non sempre ci riesco, non è che lo faccio per cattiveria, non lo faccio mica apposta a buttare via le buste scadute dell'insalata che mi ritrovo in frigorifero, a farmi la doccia ogni mattina con l'acqua calda, a tirare lo sciacquone quando vado al gabinetto, ad accendere le luci a casa, in compenso quando vado in un'altra stanza spengo le luci e d'estate non lascio certo scorrere l'acqua per raffreddarla, guido la macchina in modo tranquillo e quando posso preferisco andare a piedi o usare i mezzi pubblici.
Più di tanto non riesco a fare, come diceva Guzzanti la mattina mi sveglio alle 7 meno un quarto, inoltre c'è un principio fisico che sostiene che di un dato fenomeno non puoi controllare tutto al 100 %, il principio di indeterminazione diEisenberg che nasce per le particelle microscopiche, ma che sostanzialmente si può estendere alla vita di tutti i giorni, metaforicamente si può dire è impossibile conoscere tutti i parametri di un fenomeno e conseguentemente è impossibile controllarlo totalmente, quindi qualche cosa necessariamente sfuggirà, e allora è bene concentrarsi sulle cose più importanti e ignorare quelle trascurabili.
Inoltre tutti gli esseri viventi per esistere necessariamente aumentano l'entropia dell'universo e io nel mio piccolo temo di non poterne proprio fare a meno, la tua scelta eroica di tentare di azzerare la tua quota di sprechi non risolverà i problemi globali, perchè è in ballo anche un certo stile di vita, non puoi certo imporre per legge a nessuno di diventare un monaco tibetano, è vero che questo è un problema grosso, quando i due terzi degli abitanti della terra che adesso fanno parte del terzo mondo si evolveranno ed adotteranno gli stessi nostri standard saranno necessarie altre due terre per poterne sopportare i consumi, chi vivrà vedrà, sicuramente si troverà qualche soluzione.
Per esempio non si può vietare per legge alle persone di fumare, anche se scientificamente è stato costatato che fa malissimo e che è inoltre uno spreco notevole di risorse, sia come spesa diretta che come spesa in cure sanitarie, a proposito tu nel tuo bilancio di consumi hai considerato la voce fumo?
saluti
Lucio
Hammer, lo so che non sei cattivo...
Scusami, non volevo essere pesante volevo solo che non passasse dalle tue parole un senso di "impotenza" nei confronti del destino energetico del pianeta. Inizia pure dalle cose cose che tu ritieni importanti, e va benissimo anche una politica dei piccoli passi. C'è troppa gente che pensa "cosa vuoi che sia"... una cicca buttata per terra, una bottiglia di plastica buttata nell'indifferenziata... o uno qualsiasi dei nostri vizietti energetici o ambientali.
Ma proprio dai vizietti inutili si può iniziare, da quelli che non costa fatica fare... Sicuramente non sarò io a cambiare le sorti del pianeta ne il destino energetico dell'umanità, ne credo che il modello "decrescita" sia vincente nel medio periodo... molto meglio per l'umanità una crescita sostenibile, la capacità di innovarsi nel rispetto nella natura mantenendo le comodità ed i confort del mondo moderno... va benissimo l'auto elettrica a pannelli solari, gli Oled... la fantasia ci potrà far creare un nuovo mondo possibile... basta solo sapere qual'è l'obiettivo ed impegnarsi a raggiungerlo.
M.
PS per il fumo... caso vuole che abbia iniziato a disintossicarmi... proprio quando ti ho scritto il messaggio!! Forse mi sentivo la coscienza sporca... chissà ;-) Un bacione e lunga vita.
PPS Si è capito che credo nell'importanza delle piccole cose? è stimolante fare attenzione...
beccato per un ... fil di fumo
eh eh eh ... lo sapevo che qui dentro sul fumo avrei beccato un po di persone ... e dalle non risposte devono essere tanti (ovvio che se sono d'accordo con me non rispondono mica, se no dovrebbero smettere di fumare)
:-PPP
Concordo con te, le piccole cose sono fondamentali e non ho mai pensato "tanto che vuoi che sia", che è un modo per non iniziare mai a risolvere i problemi.
Abbraci e auguri per Pasqua a te a a tutti (fumatori e non)
;-)
Lucio
Ennò
Non facciamo all'italiana, ché si dà sempre un'interpretazione creativa e comoda per l'occasione alle "non-risposte" [come quando si usano le schede nulle/bianche per l'assegnazione del premio di maggioranza, o si traduce l'astensionismo come disinteresse]! Chi tace sta zitto e basta, e non puoi sapere cosa pensa :-)
Mi tocca rispondere per dire: io mai fumato, eppure uso le multiprese [o ciabatte che dir si voglia], e non mi pesa proprio per nulla premere un interruttore quando uso qualcosa, e premerlo di nuovo quando ho finito. Ho vinto quaccheccòsa??
Questo per dire che il punto secondo me è che non si deve ragionare come se ognuno di noi avesse un bonus di tot da bruciare, e dovesse per forza giocarselo tutto, in un modo o nell'altro. La logica "siccome tu fumi, io allora tengo accese le luci, embè?" è piuttosto disarmante, una sorta di deresponsabilizzazione reciproca su base assolutista. E magari bisognerebbe anche entrare nell'ordine di idee che qualche piccolo sforzetto si può anche fare, e non muore nessuno. In generale dico, eh.
Perché il principio generale per me è che, per quanto possibile, sarebbe auspicabile tenere comportamenti meno dannosi che si può, tutto qui. Poi ognuno avrà le sue priorità e si regolerà ragionevolmente di conseguenza, ma non venitemi a dire che è più impegnativo organizzare una multipresa piuttosto che mantenere il vizio del fumo :-D
Il consumo è pressoché insignificante? Ebbene, per me ancora più insignificante è lo sforzo di premere l'interruttò, per cui mi sembra che alla fine, dal mio punto di vista, valga la pena anche matematicamente, se così si può dire ;-)
A maggior ragione se un interruttore solo spegne/accende più apparecchi. A me questo la semplifica la vita, non la complica :-p
Anzi, mi ha anche un po' stupita che da diverse parti in questa discussione sia considerata una specie di paranoia faticosa questo tipo di attenzione... E che sarà mai premere un interruttore?
Tra l'altro, sul mio decoder satellitare acceso si potrebbero fare delle ottime crepes, e tuttavia, anche quando è in stand-by potrebbe essere quantomeno un ottimo scaldavivande, il che non mi sembra concordare con l'ipotesi che il consumo in standby sia poi così trascurabile... Non si può dire sia vecchio, anche se qualche annetto ce l'ha [e certo la multipresa mi sembra una soluzione migliore che ricomprarlo, da tutti i punti di vista!].
Quanto al fumo: dire che non si possa vietare il fumo in un paese che per altre sostanze adotta il proibizionismo è piuttosto bizzarro; e con questo non voglio dire che il proibizionismo sia sempre giusto o sempre sbagliato [è un discorso complicato], ma solo che il discorso fa acqua. Ovvio cmq che il proibizionismo genera una limitazione alla libertà, o quantomeno una sensazione di essa [persino quando usato a tutela della libertà: per esempio, molti fumatori si sentono limitati della loro libertà di fumare negli ospedali, per dire]. Tuttavia questa percezione dei diritti in italia è assai stravagante: quando un governo taglia le spese della sanità, magari come è stato fatto l'anno scorso, mettendo una gabella aggiuntiva di 10 euro su ogni diagnostica o visita specialistica [tassando di fatto pesantemente la prevenzione], perché nessuno fa una piega? [Ehm, forse perché il 90% degli italiani ci marcia sulle esenzioni, e non s'è accorto nemmeno, ma non divaghiamo :-p] Questo "si può", e nessuno grida allo scandalo facendo appello all'etica, al diritto alla salute? Cosa che certamente sarebbe accaduta se si fosse detto: tassiamo il ricorso alla sanità da parte di chi i danni se li procura volontariamente, per esempio fumando, gravando come costo di fatto sulla società tutta. Provvedimento cinico certo, ma senz'altro più equo e responsabilizzante rispetto a quello effettivamente applicato, non trovi?
Ma che vuoi, l'Italia è il paese del "lo fanno tutti" e del "lui è peggio di me", e il riconoscere le responsabilità è probabilmente ormai l'unico comportamento ritenuto veramente esecrabile.
einvecesì :-PP
la realtà è molto soggettiva e siamo pure in Italia, quindi per le non risposte un'interpretazione vale l'altra, e "fare all'italiana" non sempre deve rappresentare una cosa negativa.
:-P
Come dice uno degli assiomi della comunicazione "Non si può non comunicare", anche le non risposte sono comunicazione e per me hanno un certo valore e per te un'altro, mi vorresti dire che la tua interpretazione è meglio della mia?
Per quanto riguarda le luci accese ho specificato che le accendo quando sono in casa, non che le lascio accese in eterno, secondo te dovrei stare a casa al buio? o pretendi di dirmi tu quante lampadine tenere accese a casa mia? Se sono cecato ed ho bisogno di più luce di te sarò libero di vederci bene?
Per quanto riguarda il fumo ho specificato che questa attività sperpera migliaia di volte quello che si può risparmiare spegnendo i led degli elettrodomestici e inoltre si risparmia pure in salute e in spese sanitarie, quindi il messaggio era, prima di occuparsi degli sperperi minori occupiamoci di quelli maggiori, che mi sembra una cosa così ovvia.
Per il fatto di vietatre il fumo per legge la cosa mi sembra quantomeno assurda in una società democratica, una volta garantiti i diritti dei non fumatori il fumo rimane ancora una scelta dei singoli, anche perchè il proibizionismo non ha mai prodotto niente di buono, già nel 1600 in Inghilterra Re Giacomo I aveva iniziato a proibire il fumo e le coltivazioni di tabacco e visto che da allora non è cambiato nulla evidentemente questo provvedimento non era l'idea giusta.
saluti
Leggi con più attenzione il mio messaggio
1) La "mia interpretazione"? Io non ho dato nessuna interpretazione alle "non-risposte", proprio perché ognuno avrà i suoi buoni motivi per non rispondere, quindi è proprio il dare un'intrerpretazione, che non condivido. Quanto al "fare all'italiana", ho specificato degli esempi a cui mi riferivo con questa locuzione: tu trovi giusto che le schede nulle/bianche contribuiscano all'assegnazione del premio di maggioranza, oppure che si interpreti l'astensionismo in modo univoco? Bè, io no.
2) Ho scritto esplicitamente, ognuno farà le sue valutazioni in base alle proprie esigenze. Quello delle luci era un esempio, se leggi con attenzione era per spiegare il tipo di atteggiamento, che personalmenre reputo profondamente deresponsabilizzante.
3) Io non la vedo come una classifica degli sprechi in cui ci si deve occupare di un singolo spreco alla volta procedendo in ordine decrescente di entità: per me si deve intervenire ovunque si possa contemporaneamente, e sicuramente nelle piccole cose si può senza che pesi più di tanto. Se poi si usa il male peggiore per dare un alone di inconsistenza al male minore, torniamo all'atteggiamento di cui al punto 2.
4) Leggi meglio anche qui: non ho assolutamente detto che sono proibizionista: ho semplicemente detto che il Italia il concetto di limitazione della libertà è stravagante, perché l'italiano medio magari non si lamenta perché l'informazione fa schifo, non si scandalizza per la clausola di manleva per i giornalisti, che di fatto impone una censura [vedi caso barnard], ma si lamenta se non può fumare negli ospedali, cosa che certamente non può essere considerata una limitazione di una libertà, ma una tutela di un diritto. Bisogna stare molto attenti a distinguere tra proibizionismo inteso come effettiva limitazione della libertà dell'individuo, e divieto imposto rispetto a un comportamento che limita la libertà altrui: in Italia quando sono stati imposti i vari divieti di fumare in alcuni luoghi, come dici tu a tutela dei non fumatori, si è parlato a sproposito di "proibizionismo". E gran parte di chi rifiuta il proibizionismo per il fumo, poi però lo trova legittimo in altri casi. Come dicevo, il discorso proibizionismo è complicato: io sono antiproibizionista in generale, ma scegliere questa via comporta la consapevolezza che antiproibizionismo non significa assenza di regole, ma al contrario bisogna legiferare in modo oculato affinché sia rispettata la libertà di tutti, e affinché alcuni provvedimenti possano responsabilizzare agendo come deterrente per i comportamenti dannosi. Non trovo molta differenza tra un provvedimento tipo quello che ipotizzavo per la sanità, e quello che è stato preso anni fa tassando i sacchetti di plastica per scoraggiarne l'uso, tantopiù che per la sanità si parla di risorse pubbliche.
Cmq ci tengo a dire che il titolo "ennò" non voleva dire "tu sbagli io sono nel giusto", ma semplicemente "non sono d'accordo" :-)
Ciao
boh?
... mi dici di leggere quanto tu hai scritto come se io avessi stravolto il tuo pensiero o scritto esattamente l'opposto, dici pure che non sei d'accordo quando invece concordiamo sulla maggioranza dei principi importanti.
Forse è il retaggio della sinistra che per esprimersi ha sempre bisogno di opporsi a qualche cosa invece di agire semplicemente per risolvere i problemi, e i risultati si vedono nella confusione politica attuale ...
Se hai bisogno necessariamente di un'opposizione per comunicare un tuo pensiero, beh allora hai scelto male l'interlocutore, perchè in questo caso io sono quasi totalmente d'accordo con te, certo abbiamo delle interpretazioni personali su alcune cose, ma questo mi sembra più che legittimo, anzi necessario in una democrazia.
Mi pareve quasi inutile sottolineare tutto ciò, ma a scanso di equivoci l'ho voluto scrivere lo stesso.
Saluti
Lucio
P.S.
Tra l'altro questo modo di comunicare in cui si inizia una discussione e si attribuisce all'altro un'opposizione che non c'è mai stata mi sembra alquanto manipolatorio, tutto ciò che io ho scritto era diretto a trovare una soluzione ottimizzata in cui si mettessero all'attenzione dei singoli la qualità della vita e i relativi vantaggi energetici relativi al risparmio da intraprendere, ovvero un ragionamento sui costi e sui benefici.
Questa è una scelta sempre personale, perchè ciascuno avrà una serie di priorità per la propria qualità della vita e inoltre un proprio elenco di sprechi potenziali su cui intervenire.
Se poi vuoi flagellarti e fare il Robinson Crusoe della situazione questa è una tua scelta, ma il problema è che nella società attuale questa scelta è praticamente impossibile da portare avanti in modo congruente, indipendentemente dagli sforzi e dagli atti eroici dei singoli.
Su "boh?" siamo d'accordissimo
:-! Bè, l'italiano è l'italiano, è tutto qui per iscritto: per me questo tuo discorso si chiama tirare il sasso e nascondere la mano.
Io leggo con attenzione e rispondo di conseguenza, spiegando le cose su cui non sono d'accordo e perché: io lo chiamo dialogo e confronto, se per te chi la pensa diversamente e te lo dice [perché io continuo a pensare che abbiamo punti di vista molto diversi, e me lo conferma la conclusione di questo tuo ultimo messaggio] è solo uno che cerca un oppositore a tutti i costi, perché condizionato da comportamenti stupidi di una certa classe politica, alzo le mani.
Ciao
Rientro nel dibattito... ;-)
L'oggetto del contendere è, al di la della forma, i due approcci che si possono utilizzare nel risparmio energetico. Hammer fa riferimento al protocollo energoclub che riferendosi alla Teoria di Pareto mira a ridurre gli sprechi di energia partendo da quelli che incidono maggiormente per poi concentrarsi via via su quelli a minor impatto. Io, e se ho capito bene anche Aima, pensiamo invece di incidere su tutti gli sprechi contemporaneamente perché il primo obiettivo è superare la "questione culturale" che da giustificazione allo spreco (benessere = conusmare ed in parte sprecare).
Con un esempio la teoria di pareto dice: se il riscaldamento incide per l'80% dei consumi di una casa conviene avviare un ripensamento del riscaldamento prima di pensare a tutto il resto... la seconda dice penso a tutto contemporaneamente e se non risolvo il problema del riscaldamento comunque ho risparmiato da altre parti...
Faccio un esempio: sono due anni che studio come risparmiare il riscaldamento in casa ma il problema è complesso. Richiede investimenti di consistente valore ed i professionisti seri non si trovano proprio facilmente. Del resto è anche abbastanza logico... se fosse semplice modificare le cause per evitare l'80% del consumo energetico lo farebbero tutti...
Se il risparmio e l'efficienza enegetica diventano valori la cui importanza è superiore all'attuale valore del benessere, entro pochi anni non si porranno più le questioni stand by piuttosto che impianto di riscaldamento. Sarà l'offerta che si sarà già adeguata alla nuova domanda...
Il problema dello stand by nasce dalla pigrizia di alcuni loschi e grassi individui che si sono seduti sul divano prima di accendere il televisore e che pensano "porca boia mi devo alzare per accendere la tele... domani vado a comprarne una che sta sempre accesa!!" Senza voler ledere i diritti di Homer avviamo un processo critico sui valori...
E soprattutto chi inquina deve pagare. Basta con le esternalità negative a carico della collettività. Se un'auto emette 250 g/km di CO2 per 200.000 km di vita dell'auto sono 50 tonnellate di CO2. Io le mie 50 tonnellate di CO2 non saprei proprio dove mettermele, certo, ma magari se dovessi pagare un euro al kg ci penserei un po' su prima di prendere l'auto...
Tutto questo per dire che c'è un problema culturale e giuridico: è lecito produrre sostanze tossiche se si disperdono sufficientemente nell'ambiente... perché è evidente che se ognuno di noi si tenesse in casa le proprie 50 tonnellate di CO2 smetterebbe presto di produrne.
;-)
M.
PS in questo periodo mi piace il molto il detto chi vivrà vedrà ... mi sembra così attuale!!
Bufala
I moderni elettrodomestici in stand-by NON consumano niente, solo la corrente della lucina e cicuito I/O Infrared, il circuito PRINCIPALE (nella TV è il cinescopio quello che consuma), poi è TOTALMENTE spento.
Basta provare con un semplice TESTER e qualcuno che capisca di elettronica.
ATTENZIONE: Solo quelli moderni, che poi consumano MENO corrente anche stando accesi !
Dunque compratevi NUOVI elettrodomestici invece d'incasinarvi la vita.
Sapere è Potere !
Buongiorno dibattitori
Buongiorno dibattitori liberi,
io adopero una ciabatta, no, non un sabot, una semplice ciabatta senza fibia ma con interruttore. Quando non serve accendere tv e stereo è tutto spento, quando vogliamo ascoltare musica o vedere un film pigiamo l'interruttore e così i led degli stand by sono sempre spenti.
Sterzo, rimanendo in linea col discorso tecnologia e suo utilizzo che migliora la vita:
Scusate se mi scappa il post, alle volte capita che mi scappi ed oggi è proprio uno di quei giorni in cui mi scappa il post…
Ve lo ricordate Sergej Bubka il pluri campione di salto con l’asta?
La storia lo ricorda come un grande atleta ma se analizziamo nemmeno poi così approfonditamente la sua avventura sportiva non possiamo che annoverarlo tra i più grandi economisti ed imprenditori di se stessi del secolo passato. L’esempio in carne, ossa ed asta di quella che è l’attività economico produttiva vigente. Un precursore! Io fossi stato lo zar gli avrei dato la laurea onoris causa in economia.
Balziamo indietro nel tempo, Bubka è un giovane atleta che con l’asta ci sa fare, ha una grande asta e l’adopera meglio di tutti... continua su: http://arcanopennazzi.wordpress.com/2008/03/13/economia-alla-bubka/
Scusate per l'intromissione e grazie a Jacopo per lo spazio!
Arcano Pennazzi
Blog: http://arcanopennazzi.wordpress.com/
Video: http://www.youtube.com/ArcanoPennazzi
Mail: [email protected]
Skype: arcanopennazzi4
spreco standby
A proposito del menzionato www.standbystop.com
Questo dispositivo non e da confondere con gli altri dispositivi con funzioni simili tipo: Easyoff e Powersaffer.
Questi due per funzionare devo prelevare continuamente energia dalla rete elettrica. In sostanza non sono altro che un altro apparecchio dotato di consumo energetico derivato dal suo standby . Per farla breve se collego uno di questi due dispositivi ad esempio al tv LCD, una volta attivato non si fa altro che trasferire il consumo da standby dal televisore al dispositivo. E evidente che lo scopo di questi due dispositivi non e per niente assolto.
Vi immaginate se vengono distribuiti milioni di pezzi... ci ritroveremo con un incremento continuo di consumo energetico nazionale di alcuni gigaWatt/ora. Questo e assurdo!!!
Il dispositivo Standbystop funziona a batterie NON RICARICABILI che, se nuove e di buona qualità, permettono il funzionamento continuo del dispositivo per 4 anni. Ma non solo, questo funziona regolarmente con batterie esaurite le stesse buttate nei raccoglitori perchè non più buone per macchine fotografiche digitali, telecomandi ecc. Ad esempio le batterie non più buone per macchine fotografiche sono,per Standbystop, ancora efficienti al 50% . Ciò si traduce in 2 anni di funzionamento.
Cosi a me pare che si riesca a centrare tre obbiettivi. Azzerare lo spreco dello standby, ridurre sostanzialmente i rischi di guasti da apparecchi perennemente collegati alla rete elettrica ( il dispositivo una volta attivato isola tuto ache se stesso) e ridure anche se di poco l'inquinamento e risorse per smaltire le nostre batterie MEZZE ESAURITE.
Lo standbystop e in fase di ingegnerizzazione da parte di una società che produce elettronica. La sofisticata tecnologia impiegata in questo dispositivo e da poco tempo disponibile sul mercato e stanno facendo i salti mortali per far in modo che il dispositivo abbia un costo accettabile per il consumatore.
consideriamo il 20 % di consumi evitabili
ok, voglio proprio fare l'antipatico, abbiamo considerato tutti i nostri consumi evitabili, le buste dell'insalata che si buttano via, ecc ecc
E le sigarette?
Non è che si fanno i salti mortali per risparmiare 3 euro l'anno per il consumo del led della televisione e poi si fumano tranquillamente 5 euro di sigarette al giorno, per un totale annuo di 1825 euro.
Liberi di fumare, certo, ma non venitemi a dire che le sigarette non sono uno spreco, mica crescono sugli alberi già impacchettate?
Pensate che per produrle non si inquini l'ambiente, pensate che il fumare non crei inquinamento, pensate che i danni alla salute, diretti ed indiretti, non siano un enorme spreco di risorse e di vite umane?
Solo in Italia muoiono ogni anno 90.000 persone a causa del fumo diretto.
Altro che inventarsi meccanismi machiavellici per spegnere il led della televisione, la soluzione è semplice, se fumate allora smettete ed è come se di led ne aveste spenti 600 e più, e vi siete anche risparmiati una settimana di vita, e come dice Woody Hallen in quella settimana pioverà sempre.
:-P
Perfettamente d'accordo!
Alla fine mi stai simpatico!!!
M.
;-) :D :D
RE: funzionano gli aggeggi..............
Ciao, Jacopo.
Voglio cercare di darti dei dati per decidere da te sul da farsi.
Prendiamo un televisore Sony Bravia 52 pollici HD e leggiamo il manuale tecnico.
Stando a quanto scritto il consumo in stand-by di questo televisore è di 0,3W.
Da qui facendo un semplice calcolo si ottiene che tenendo il televisore in stand-by per 24 ore consecutive per 365 giorni, cioè il televisore è sempre in stand-by il consumo annuale risulta di:
0,3W per 24 ore per 365 giorni = 2,63 kWh (chilovattora).
Avendo un costo medio di 0,15 Euro per kWh il costo totale risulterà = 2,63 per 0,15 cioè 0,39 Euro.
Per fare un calcolo di pay-back del dispositivo in questione bisogna eseguire questo calcolo per le utenze elettriche medie interessate dai consumi in stand-by. Ipotizziamo che in una casa media ci sia 2 TV, un telefono cordless, 1 videoregistratore e un decoder satellitare.
Mettiamo che abbiamo un consumo equiparabile al nostro esempio.
Il costo totale risparmiato sarebbe di 0,39 Euro per 5 = 1,97 Euro.
Mettiamo che abbiamo in casa apparati vecchi e che questi consumino diciamo 5 volte di più.
Sosterremo un costo di circa 9,85 Euro l'anno.
Dal punto di vista finanziario il nostro ritorno del capitale investito sarà di circa 4 anni.
Spero di aver contribuito al chiarimento di questa tua scelta.
Con affetto.
Lucio
concordo
Spero che tu non abbia letto il mio post. Se così fosse abbiamo tirato giù le stesse cifre e tuttosommato credo che non valga la pena di prendere in considerazione questo piccolo " spreco " che volendo si può chiamare anche " comodità ", la paghi ma è pur sempre una comodità. Quando decido di fare due passi non giro tutta casa cercando gli interruttori manuali degli apparecchi, magari se ci passo davanti li spengo ma non ne faccio una fobia. Tiro l'acqua ogli volta che uso il cesso ( ricordo che uno dei motivi per cui in passato si moriva era la mancanza di igiene dovuta anche alla mancanza di acqua corrente.
Quando faccio la doccia apro il rubinetto prima di iniziare a spogliarmi: godo quando apro il box ed entro nel vapore. Ho il fax, il videoregistratore, il lettore dvd, il pc la stampante e quattro televisori. Non mi piace la tonalità delle lampade a basso consumo però dove rimangono accese a lungo le utilizzo, ecc... ecc... ecc... Eppure sono sotto ( e non di poco ) la media dei consumi energetici ,ovvero utilizzo le comodità offerte dal progresso in modo tale che possano darmi un certo comfort senza però cadere nello spreco. Non vedo il motivo per cui dovrei farmi del male imponendo una forzatura alle mie abitudini rinunciando per altro al piacere che mi procurano.
Comunque compatisco quelli che spendono un patrimonio per scaldare case che sono costruite come tende da campeggio.
Comunque io ho una repulsione già a livello cutaneo di quanto portato all'estremo , il buono è cattivo allo stesso tempo, è solo questione di equilibrio se ponderato ancora meglio.
Come è possibile che un argomento come questo possa surclassare in numero di post la sezione sulle energie alternative?
ad ogniuno la sua risposta
Buonanotte
PS
Un consiglio: evitare di comportarsi come quel tale che per far dispetto alla moglie si tagliò l'uccello.
Per Mario e Lucio
Il dibattito non è più sugli stand by. E' sulla cultura del consumo. E' sulla cultura del benessere. E' su una cosa perfettamente evitabile che la cultura del consumo rende scontata anche se malsana. Sulle energie rinnovabili siamo tutti d'accordo... Sullo spreco=benessere evidentemente no.
E' certo che ogni comportamento è stato generato da una causa ed è vero che l'igiene è un problema che si è posto in maniera forte per un certo periodo di tempo (la rivoluzione culturale dell'igiene ha vinto) ma stanno emergendo nuove problematiche. Il bitrex è vero che è un'ottimo igienizzante ma uccide la vita marina. Voglio dire possiamo continuare con il nostro livello di benessere ma a quale prezzo?
"Non vedo il motivo per cui dovrei farmi del male imponendo una forzatura alle mie abitudini rinunciando per altro al piacere che mi procurano." Il motivo è che il tuo diritto alla comodità sta ledendo il mio diritto all'aria pulita. La logica di Homer Simpson non mi va più bene e mi sembra corretto che se io mi pongo il problema che tu possa aver ragione e che non sia giusto tornare all'età della pietra quando si può trovare una sostenibilità del benessere, trovo anche giusto che tu ti ponga interrogativi sulla mia salute derivante dai tuoi comportamenti.
La stessa frase che ho riportato la pensano le 100 mamme della scuola vicino a cui lavoro che con i loro 100 SUV riescono ad intasare una strada a 4 corsie parcheggiandosi in doppia fila da ambo i lati della strada per essere a 5 metri più vicine dall'uscita e vedere un secondo prima i loro figli. Guaimai che io criticassi il loro diritto a vedere il pargolo!! Sarebbe un attentato al diritto di una madre di famiglia!! Del resto perché devono farsi una forzatura e rinunciare ad un piacere? Come ogni giorno mi inchino ed attendo davanti a tale diritto al benessere.
M.
Un consiglio: evitare di fare battute idiote sarebbe un'ottima dimostrazione di rispetto per le idee altrui.
concordo
sì è vero c'è un limite altre il quale non si può più parlare di benessere sostenibile, ma di vera e propria prepotenza e prevaricazione del benessere del singolo contro quello degli altri, e questo riguarda tutto, non solo le risorse fisiche ma anche quelle morali e il tempo stesso a nostra disposizione, che è prezioso in quanto non ce lo ridà indietro nessuno, ad esempio:
Il fatto che in macchina ogni mattina mi devo fare 15 minuti di traffico in più solo perchè, lungo il mio percorso, due o tre cretini ben coordinati tra loro decidano che devono mettere la propria auto in doppia fila proprio a un passo a dove gli serve e nei posti dove strategicamente danno più fastidio al traffico, invece di fare qualche metro in più e sostare lì dove non ostacolano nessuno.
Il fatto che mi devo sorbire indirettamente delle trasmissioni demenziali per televisione, sì perchè anche se non le vedo direttamtne devo sentire che le persone parlano per stereotipi, col linguaggio dell'ultimo famoso del grande fratello, e il problema non è tanto quello che dicono, ma il fatto che tendono ad attualizzare anche le cazzate che dicono.
Il fatto che per televisione devo vedere politici, medici famosi, scrittori, giudici e inoltre personaggi in film e in fiction che fumano tranquillamente nei loro uffici e dove sarebbe vietato ai comuni mortali.
Questo per me è vera insostenibilità del benessere, in tutte le occasioni dove il benessere del singolo annulla il benessere degli altri.
Enstein diceva:
Due cose sono infinite:l'universo e la stupidità umana.
Sull'universo però non sono ancora sicuro.
;-)
Saluti
Lucio
[hammer, con tutti questi Lucio ... e poi dicono che si spreca corrente]
Sulla comunicazione della sostenibilità
Devo a questo punto constatare che siamo di nuovo tutti dalla stessa parte. ;-)
Quindi qualcosa non ha funzionato sulla comunicazione della sostenibilità... e credo che siano la diversità di approccio che c'è tra decrescita e sostenibilità.
Sicuramente sono affascinato dalla teoria della decrescita, ed in parte lo devo aver trasmesso nei miei messaggi, perché reputo uno strumento adatto a gestire l'urgenza della situazione (se solo il 5% della popolazione che ha un livello eccessivo di benessere riducesse i propri consumi del 50% ci sarebbe una riduzione sensibile del 2,5%)... ma sicuramente non è un modello vincente nel lungo periodo (ed infatti mi pare che nessuno di noi lo condivida al 100%) ne estendibile a tutta la popolazione.
Sulla sostenibilità invece mi pare siamo tutti d'accordo. La comunicazione della sostenibilità purtroppo è molto più complessa perché è ancora un campo sperimentale. Si tratta di effettuare scelte complesse con calcoli di convenienza spesso tecnici senza una ricetta preconfezionata (come per la decrescita: smetti di consumare = smetti di inquinare. Ovviamente semplifico fino al paradosso che se vivi comunque qualcosa consumi ed almeno un po' inquini... ;-) come dice Mario.
Nella sua complessità il messaggio della sostenibilità mi pare sia meno efficace. Si rischia il fraintendimento, la sottovalutazione di piccoli aspetti che denotano però una condivisione dei valori di fondo... Mi pare che in questo "dibattito" si siano formate due schiere: quelli che si ingegnano e si "sbattono" per qualche milliwat (probabilmente affascinati o affascinabili dalla decrescita) e quelli che sostengono che prima di guardare al milliwat conviene guardare al megawatt... secondo me più inclini alla sostenibilità ed efficienza (ma non per questo meno ecologisti!!).
La reazione dei "decrescenti" (compreso me) è stata di allarme e risposta a messaggi che parevano essere espressione di laissez-faire (lascia che sia...) criticando per non dare spazio a chi lo avrebbe utilizzato come scusa per non fare nulla.
L'impressione che ho è che la comunicazione di sostenibilità, ragionando su concetti tecnicamente più complicati, rischia di dare spazio a persone che piuttosto che mettersi un'altro problema lasciano tutto così com'è...
Mario e i due Lucio, tutti e tre dimostrate di avere molto a cuore la sostenibilità e di essere partecipi in questa battaglia ecologica, e mi sta benissimo la logica sia delle priorità e sia dei piccoli (o grandi) passi, l'unico è che non devono passare messaggi tipo: "troppo faticoso ", "inutile" ecc.. che alla fine ci danneggiano tutti.
Io spero, ma non ne sono certo, che si possa dare nei prossimi anni un valore alla sostenibilità come quello che oggi ha l'igiene, o il diritto alla salute (anche se mi pare un po' in calo), cioè che si insinui nella coscienza collettiva come dispregiativo il non essere sostenibile... un po' come: "non ti sei lavato le mani? Corri subito a lavartele!!"
Nota di colore... Vorrei che le Mamme-SUV si vergognassero per la pessima figura che fanno nei confronti delle altre mamme che sicuramente le giudicano come cattive madri... ;-) poiché danno un esempio negativo, soprattutto ai figli, di prevaricazione e disinteresse per il prossimo... non mi stupirei se i figli, quando grandi, le rinchiudessero dopo i 60 per avere loro la pensione...
A parte gli scherzi... è fondamentale trovare modi di comunicare ecocompatibili che consentano al singolo di ragionare su ciò che sta facendo... forse è per questo che questo post ha così seguito...
M.
PS faccio outing (ovvero l'angolo dell'ipocrita) ;-)... 1) Ho una Monovolume enorme (ma bramo anch'io l'elettrica), 2) Ho un impianto di riscaldamento energivoro (ma modificarlo è dannatamente complesso!!), 3) Fumo (ancora)... non mi dilungo e non mi lascio andare ad altre scuse perché sarei ancora più ipocrita... :D
chi è senza peccato scagli la prima pietra ;-)
Ciao Marco,
ma neanche il 17 marzo scrivevi che hai smesso da poco di fumare?
ma che fai come Zeno Cosini, il personaggio de "La coscienza di Zeno", che fuma sempre l'ultima sigaretta?
;-)
buona Pasqua
Lucio hammer (se no ci confondiamo)
La consapevolezza dei consumi energetici
Questa discussione mi ha permesso di ribadire ancora una volta che non esiste giusto o sbagliato, vero o falso, buono o cattivo. Esiste invece un'equibrio ponderato in base al quale possiamo muoverci senza far cadere chi stà dall'altra parte. La sofferenza, troppe volte tirata in ballo dalla chiesa, non è necessariamente la strada che conduce al regno dei cieli come lo spreco e lo sperpero non devono essere alla base del benessere. Magari io mi permetto di lasciare accesa una luce però ho comprato una casa ben isolata e quindi è vero che per il piacere di immergermi nel vapore del box doccia produco inquinamento più del dovuto, il che nuoce ad altri ma torno in credito quando per il piacere di stare al caldo ( o al fresco ) consumo il minimo.
Per cui il consiglio è di iniziare ad eliminare gli sprechi che non ci procurano piacere e che li attuiamo semplicemente perchè non ci facciamo caso o peggio per dimostrare agli altri il nostro livello di benessere.
Questo si ottiene solamente attraverso la CONSAPEVOLEZZA DEI PROPRI CONSUMI ed io che possiedo le nozioni tecniche per farlo sento il dovere di promuovere quella dei consumi ENERGETICI.
Buona Pasquetta a tutti
tutto bene quel che finisce bene...
Peace & Love
M.
Ciao Marco Bo.
Ciao.
Il mio intervento voleva essere di natura puramente tecnica.
Concordo con te sul rispetto e la voglia di respirare aria pura.
Credo che le mamme di cui parli non siano in sintonia con cio che stiamo dibattendo e pertanto non credo che nel breve periodo riusciremo a convincerle.
Il problema grosso è che stai investendo la tua energia nel cercare di convincere una persona tipo mariocenci a guardare alla pagliuzza come se fosse la cosa più importante. Non fraintendere, non voglio assolutamente offenderti ne sminuire il tuo intento. Ero anch'io così qualche lustro fa.
Per esempio, per capirci. Vorrei comprare una macchina elettrica, ma non posso permettermi una macchina elettrica che veramente sia una macchina. Potrei, con uno sforzo economico, comprare una macchina elettrica che mi fa 60 km di autonomia alla velocità di 60km all'ora. Purtroppo spesso faccio più di 60 km al giorno.
Ho pensato a come ovviare al problema, ma tutte le strategie portano ad avere in linea teorica altri problemi. Credo che questa impotenza si potrebbe risolvere con un gruppo di acquisto, ma noto che è da tempo che Jacopo porta avanti questo potente strumento con risultati non esaltanti (mi riferisco al progetto che aveva avuto sull'acquisto di macchine ecologiche).
Capisci che dal mio punto di vista sarei molto più soddisfatto di avere una macchina elettrica che spegnere le lucine di stand-by (anche se mi sforzo di farlo e alle volte ci riesco).
E ti assicuro che le 100 signore che hanno il SUV, dopo aver visto che la macchina elettrica diventa uno status symbol e una novità correranno a vendere i loro SUV per essere alla moda.
Tutto questo si tradurrebbe in aria pulita che piace tanto a tutti noi.
La cosa in sè sarebbe semplice, ma chi ci sta provando sta facendo fatiche enormi.
E' un piacere scambiarsi dei punti di vista con risvolti filosofici interessanti e stimolanti, ma credo che il problema è che bisogna usare le nostre energie anche per arrivare a fatti concreti.
Un abbraccio
Lucio
per marco bo
ciao Marco,
è con vero piacere che rispondo al tuo intervento ed inizio dalla fine: Non capisco il motivo per cui a volte ci si debba sentire necessariamente tirati in ballo. Il " consiglio " era solo quello di comunicare che non è possibile non respirare per evitare di produrre Co2 , è anche da evitare uno costo eccessivo per un vantaggio che alla fine non esiste e tra l'altro sarei curioso di sapere che prezzo paga l'ambiente per la produzione di quegli aggeggi. Ci sono molti modi per limitare il consumo del nostro pianeta ed ogniuno di noi può trovare la maniera più adatta senza bisogno di soffrire troppo.Secondo me non hai letto tutto il mio post. Ho anticipato che il mio modo di vivere è all'insegna del risparmio energetico ma in un modo ponderato e non estremo. Ti ricordo che se siamo arrivati ad un livello tale di tecnologia sicuramente la terra ha pagato il suo prezzo ma molte persone nel mondo ne hanno tratto vantaggio . Moderatamente si può migliorare io la vedo così ed ogni volta che mi accorgo che non va cerco di rimediare almeno un poco, infatti a passando spengo l'apparecchio in standby. Sai ,a volte il mio pensiero è occupato a come portare avanti la mia professione eticamente ed onestamente e ti garantisco che è MOLTO FATICOSO .Ti dico questo perchè sono sicuro che hai frainteso ciò che volevo dire e cioè che il bene ed il male convivono contemporaneamente nella stessa situazione e la linea di confine è molto soggettiva.
a risentirci presto
Mario
Grazie Mario
Intanto grazie per non essere caduto in polemica con la mia provocazione.E' stato veramente un gesto da signore.
M.
PS Scrivo una sola risposta (sotto hammer) a tutti e tre i post arrivati.
per marco bo
Comunque è successo , solo che mi sono ravveduto per tempo e ho riscritto il tutto lasciando la sostanza ma cambiando la forma :-)
stand by
Ma pensate che sollevare il sederino dal divano e andare a spegnere tutti gli elettrodomestici, costi troppa fatica?
il nostro culo flaccido e le nostre gambe colme di vene varicose si ringrazierebbero!
Dopo diversi scambi di post
Dopo diversi scambi di post credo di poter affermare con sicurezza che gli aggeggi non rispecchino la funzione indicata nella pubblicità ( ingannevole?...........forse , certamente non del tutto onesta ).
1) hanno bisogno di una fonte di alimentazione
2) anche se alcuni tipi possono utilizzare batterie " scariche" il costo non viene ammortizzato dal risparmio( se non sbaglio a conti fatti ci vorrebbero decine di anni )
3) l'unico vantaggio che offrono è quello di spegnere la lucina sul fronte dell'apparecchio, ma se la stessa non esistesse sarebbe la stessa cosa; infatti se lo schermo è nero viene da sè che il tv è spento. in camera di mia figlia l'ho tolta il giorno che mi sono rotto di alzarmi dal letto al grido: papà la lucina non mi fà dormire vieni a spegnermi la televisione col pulsante?
:-) :-) :-)
Ciao a tutti
easy off
ragazzi fermi tutti... non facciamoci infinocchiare dalla solita " immondizia " che ci propinano i grandi marchi...maremma maiala e poi vacca ( con tutto il rispetto pe rla Maremma) ... Tanto per cominciare si aggiunge un'altro apparecchio alla rete elettrica se anche fosse buono per una serie di apparecchi a cascata in stand by, quanto risparmia ancora meno la buona vecchia ciabatta con interruttore? Per non parlare delle ciabatte master slave progettate veramente per proteggere le apparecchiature e consumare una sciocchezza....comunque siccome gli euri ci serviranno per un futuro incerto, e visto che lo Stato non sipreoccupa minimamente se ogni 6 mesi la bolletta dell'enel rincara,,,, allora sappiate che se la vostra anima infondo infondo nasconde un pò di verde e se fate la raccolta differenziata anche se nella vostra città ancora non si sono organizzati...non perdete tempo e datevi al contratto enel da 1,5 kw risparmiate e ve lo garantisco talmente tanto che se ognii iscritto di questo blog prelevasse da quel risparmio 10 euro al mese per un slavadanajo comune a finne anno potremmo andare in vacanza gratis,,, certo ci sono dei piccoli disagi per chi è abituato a sprcare ma se ti va di risparmiare hai vinto.... e sappi che dovrai anche litigare per avere questo tipo di fornitura perchè all'enel dispiace non poter guadagnare più su di te..
Ecco l'uovo di Colombo!
Forse ho la soluzione che potrebbe essere il compromesso migliore: Click Off
Si tratta di una multipresa (la classica ciabatta) che ha in più un interruttore azionabile con il telecomando della TV. In questo modo, anche se la presa non è accessibile (dietro ad un divano o ad un mobile) è comunque possibile spengere tutte le apparecchiature ad essa collegate.
Inoltre, se per 48 ore, la presa si accorge di non essere usata... stacca da sola la corrente. Utile per chi si scorda di staccare la luce quando parte!
Insomma... mi sembra un'ottima idea!
www.buonaidea.it - Le idee... una risorsa comune!
risparmiare con standbystop
Clic-OFF... EasyOFF sono tutte mezze soluzioni o vere e proprie prese in giro.
Questi dispositivi anti standby per funzionare devono attingere energia dalla rete elettrica in misure uguali o superiori allo standby degli apparecchi a cui sono collegati.
Allora qualè la soluzione?
Come dicono molti alzare il sederino dal divano e spegnere a MANO l'interruttore della TV.
Peccato che i televisori e sue periferiche, di recente produzione, non hanno più l'interruttore meccanico quello con lo scrocco per intenderci, ma un pulsantino che altro non e che un surrogato del pulsante power-off del telecomando. In pratica tutti e dico tutti gli apparecchi audio video attualmente in commercio sono progettati per essere spenti solo in standby.
Non resta altro che staccare la spina o usare le multiprese con l'interruttore.
Ma ci hanno fregati anche qui. Io sono un radio riparatore e da tempo ho notato un incremento di guasti nella parte dell'alimentazione soprattutto sui televisori.
Questo perché sempre più gente, sensibilizzata al risparmio energetico, usa metodi fai da te per spegnere questi apparecchi. Sebbene la cosa sia degna di lode, staccare la spina o usare l'interruttore delle multiprese, e sbagliato perchè si vengono a creare shock elettrici che portano al guasto del'apparecchio.
L'unico metodo per evitare guasti e usare dispositivi di spegnimento con circuito anti inrush current come lo standbystop www.standbystop.com ( non quello della Sorgenia ) che in oltre per funzionare, usa batterie e facendo due conti effettivamente è vero che non inquinano come spiegato in questa pagina web: http://www.standbystop.com/4.html anzi con elevate autonomie di funzionamento si ottengono risultati veramente insperati sul risparmio energetico, per non parlare della sicurezza aggiunta visto che quando lo standbystop interviene e come se voi staccaste la spina perchè isola tutto compreso se stesso.