ELEONORA AMORE MIO

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Eleonora, amore mio, sono stato costretto a aprire questo spazio perché i miei amici e le mie amiche vogliono proprio dirti spontaneamente quanto secondo loro io sono innamorato di te. Oh Eleonora!

Eleonora, dolce fiore, vorrei che tu sapessi che il mio cuore batte per te. Che non esiste nulla come l’abbraccio delle tue braccia. Mi piacciono le tue braccia.
Tesoro,
vorrei che tu sentissi
la perturbazione della mia anima quando ti vedo al mattino
e mi dico:
che colpo di culo
ho avuto
a incontrarti
che se la tua amica Paola non ti diceva di venire a fare il corso alla Locanda del Gallo, e io non ti incontravo….
Sarebbe bastato un niente.

Invece no.
E poi abbiamo scoperto che avevamo un mare di pensieri a metà. E tu avevi l’altra metà.
Dei miei gesti.
Aderisco così bene alla tua pelle morbida.
Sembriamo fatti apposta.
Ti amo.
Tantissimo.


Commenti

E' impressionante e insieme sconcertante il modo in cui ti ama jacopo. Stavamo parlando di tutte le possibili rivoluzioni che i piccoli gesti possono fare e lui mi ha detto di come il suo amore per te sia una rivoluzione, più potente ed efficace di quella francese o americana. E ad un tratto mi fa "Lo scopo della mia vita è amare Eleonora, giorno dopo giorno, attimo dopo attimo, sempre di più!". Ci sono rimasto, e con un sorriso gli domando di spiegarsi meglio: "Eleonora è il senso della mia vita, ogni mio respiro è per lei, ogni mia chiusura di palpebre è per lei e grazie a lei. Il suo profumo è la mia aria, i suoi baci sono il mio cibo, le sue carezze mi dissetano. La sua stessa esistenza è il dono di ogni attimo dell'universo. Amo eleonora, la dea madre della mia vita!!!" Grande jacopo! Anche io voglio amare qualcuno così!!! :D

 

 

 

 

 

Domenica scorsa ad Alcatraz, durante il pranzo, Jacopo camminò sulle acque. Con l'entusiasmo di un bimbo ci illustrò un esperimento con l'acqua e la farina di maizena (mi sembra...). Gli occhi brillavano e la voce si alzava perchè pochi avevano voglia di essere distratti dalla cucina alcatraziana. Jacopo lasciò sul tavolo la bacinella con l'esperimento e andò a fare altro. Quando tornò la bacinella era ancora al suo posto, nessuno aveva fatto l'esperimento. Allora la prese, e come il bimbo che cerca di attrarre l'attenzione della mamma su una cosa a sua misura sorprendente, obbligò ognuno di noi ad immergere le mani nella melma di maizena. E tutti lo assecondammo.
Finito il pranzo uscii a fumarmi una sigaretta con Eleonora. Commentai: "jacopo ha voluto a tutti i costi che immergessimo le mani nella pastella, sembra un bimbo alle volte per come si entusiasma alle cose!".
Eleonora sorrise, mi guardò negli occhi e mi disse: "E' la cosa che più amo di lui, la sua capacità di entusiasmarsi alle cose come un bimbo".
Caro Jacopo, cara Eleonora, siete una delle poche coppie che conosco che esplicitano il loro amore. Che è più che amarsi, è l'elaborazione dell'amarsi, il rendersene conto non dando nulla per scontato.
Non penso che tu, Jacopo, abbia bisogno del mio aiuto per far sapere a Nora quanto la ami, ma sono comunque a disposizione.
Pace
Laura

È bellissimo il genere di amore descritto da Jacopo verso Eleonora, sicuramente lei prova le stesse cose, altrimenti questa specie di magica "alchimia" non sarebbe davvero possibile.

Io amo così da più di 20 anni un uomo che ho incontrato per caso in un posto dove entrambi eravamo lontani da casa. Il destino? Sì...sicuramente anche lui centra qualcosa con questi incontri magici.

Vi auguro di godervi questo amore in tutta la sua pienezza e spontaneità e per tutto il tempo che ne sarete capaci. Magari anche per tutta la vita!!!

È stupendo!!!

Scarpantiblues

Il vostro Amore è arrivato fin qui, esattamente dove sono io adesso! Ha superato a piè pari spazio e tempo. Mi ha travolto come un treno, mi ha shecherato il cuore, mi ha fatto nascere una beatitudine infinita e travolgente. Mi sono sentito un delfino felice, una rondine a primavera, un pagnotta calda, un canuzzo (cagnolino) saltellante, uno scoglio avvolto dall'onda del mare. Mi ha stampato un sorriso da ebete patentato. Pensa che roba: il vostro amore! E chi lo conosceva! Jacopo caro, hai fatto benissimo a dire ad Eleonora (e al mondo intero) quanto amore riesci a vivere con lei. Ti ringrazio molto per questo e ti capisco benissimo avendo anch'io una fortuna superculona nell'avere incontrato  la mia Angela (anche noi abbiamo festeggiato adeguatamente e come merita l'elezione di Osama). Ma rientro nei ranghi del tuo spazio, mi metto sottobraccio a te e canto ad Eleonora: "sappi, oh dolce donzella, che quest'uomo ti ama, ti adora, ti desidera, ti stima, ti brama, ti ammira tanto quanto l'amore può e ancora di più, fino a trasformarsi un una spigola cucinata nel forno su un letto di patatine puntellate di pomodorino di Pachino ed una sptruzzata di prezzemolo e salvia pronta e fumante per TE!

 

  Jacopo, il messaggio l' ho mandato per email ieri sera...

Carissimi, noi non ci conosciamo ancora dal vivo (e presto lo faremo :-)). Però stamani è successa una cosa straordinaria che vi voglio raccontare. Presto, prima di alzarsi, io e Francesco, che è mio marito parlavamo di voi ( poi vi spiegherò perchè).... e poi ho aperto il blog di Jacopo, cosa che non faccio mai di mattina e la prima cosa che ho visto è stata la sua ode ad Elenora. Dunque Eleonora, se il pensiero di amore del tuo uomo percorre le colline dell'Umbria, vola sui tetti di Firenze e arriva così forte e netto a casa mia e grida e si agita per essere ascoltato,deve essere un sentimento travolgente e immenso. Godetevelo e coltivatelo, e continuate a spargere semi di amore ai quattro venti! fanno bene anche agli altri!

un abbraccio!

Carissimi Eleonora e Jacopo,

 innanzitutto vi ringrazio di renderci partecipi tramite il blog del vostro modo di amarvi che mi  dà una grande forza .

 E’ una cosa che mi commuove e che trovo estremamente interessante e innovativa. Per darvi un’idea di quanto ritenga importanti questi scambi d’amore  spesso me li stampo  evidenziando i punti che  più mi  colpiscono. Alcuni  pezzi sono delle perle  che conservo gelosamente.

Fatta questa premessa, ora accogliendo l’invito di Jacopo mi rivolgo a te Eleonora

per proporti la perla che preferisco  (fra quelle che ho avuto modo di leggere) che Jacopo ti dedicò in un memorabile articolo del 23 maggio scorso dal titolo “ Quando il senso della tua vita cambia in un attimo”.

In quell’occasione vi dedicai un articolo dal titolo: Forte più della morte è l’amore”.

Per certi versi fui precursore di questa proposta di “Amore solidale”.

Scriveva Jacopo nelle righe finali: “Chi non ha mai passeggiato nel mondo delle emozioni assolute non ha la più pallida idea di quanto amore io abbia visto in un solo sguardo di mia moglie”.

Presumo che avrai avuto modo di leggere questa frase  quando venne scritta ; volutamente la  ripropongo perché credo che  questa sia una di quelle rare frasi che si possono leggere infinite volte scoprendo ogni volta qualcosa di nuovo.

Ad una prima lettura si capisce subito quanto tu ami Jacopo , questo salta subito all’occhio.

Ma  se ci si riflette sopra un po’ si capisce anche quanto in realtà Jacopo ami te.

Penso  che  si  possa cogliere in un solo sguardo  un’intensità così grande d’amore solo se si ama l’altro con la stessa intensità.

Solo se c’è la stessa intensità d’amore si può concepire una frase così.

Quel giorno alla locanda del Gallo non si sono incontrate due persone.

Quel giorno  si sono incontrate due metà che si sono riunite in un’ “unica persona”

Posso sbagliare,  ma io vi percepisco così.

Quindi volutamente rompo gli schemi tradizionali dello scrivere e” mi permetto” sperando di essere compreso di dedicarti ….. a nome di Jacopo questi stralci di poesie di Pedro Salinas che intuisco perfette per te.

Mi fido dell’intuito ……e consapevolmente, rischio.

 

Primo stralcio:

 

Ciò che tu sei

Mi distrae da ciò che dici.

 

Lanci parole veloci

inghirlandate di risa,

e mi inviti ad andare

dove mi vorranno condurre.

Non ti do retta, non le seguo:

sto guardando

le labbra dove sono nate.

 

Guardi, improvvisa, lontano.

Fissi lo sguardo lì, su qualcosa,

non so che, e scatta subito

a carpirla la tua anima

affilata, di saetta.

Io non guardo dove guardi:

sto vedendo te che guardi.

 

Secondo stralcio:

 

Tu vivi sempre nei tuoi atti.

Con la punta delle dita

sfiori il mondo, gli strappi

aurore, trionfi, colori,

allegrie: è la tua musica.

La vita è ciò che tu suoni.

 

Questo è il mio modo per dimostrarvi  la mia stima e il mio affetto.

Idio

Eleonora e Jacopo,

sono così contenta di avervi conosciuto ... siete la prova che l'amore vero esiste ...

Jacopo mi dicevi che ti sentivi pazzo d'amore per Eleonora ... saresti pazzo a non amarla!

 

Eleonora è fortunata

perchè da Jacopo è tanto amata

 

Se insieme sempre resteran

giorni felici per tutti saran!!!

 

:)

Mizar