'FANCULO! Ce l'abbiamo fatta!!! Le associazioni del settore, Lega Ambiente, i Verdi, Caterpillar, i singoli fregati dalla legge, gli ecotecnologisti della blogosfera, tutti insieme siamo riusciti a far fare marcia indietro al governo.
Non ci sarà la norma che toglieva in modo retroattivo la detrazione fiscale del 55% per i lavori di miglioramento dell'efficienza energetica degli immobili: Un'obrobrio giuridico che non poteva stare in piedi.
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E ci sono segnali positivi anche per i disgraziati che si sono visti bloccare un impianto solare fotovoltaico perfettamente in regola e funzionante, venendo esclusi dal finanziamento del Gse, per un puro cavillo burocratico, il ritardo anche solo di un'ora nella spedizione di una raccomandata finale al Gsa stesso. I responsabili del Gse ci hanno comunicato che il Ministro per lo Sviluppo Economico CLAUDIO SCAJOLA si è impegnato a RIVEDERE LA NORMA. Stiamo a vedere...
Ma il primo risultato ottenuto sul 55% è solo l'inizio. Tutta la norma va cancellata in quanto toglie un incentivo fondamentale per svilupare in futuro pannelli solari per l'acqua calda e caldaie ad alto rendimento, isolamento termico dei tetti e finestre con doppi o tripli vetri. La campagna NO AL SUICIDIO ENERGETICO va avanti, il governo deve fare marcia indietro su tutta la linea e varare i provvedimenti che tiene bloccati.
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Commenti
La norma intera e` insana.
La norma intera e` insana. Non hanno capito che lo sviluppo delle energie alternative e' oltre alla garanzia di un futuro al pianeta puo` essere il volano della ripresa economica ed evitare di finire a chiappe all'aria. Mezza Euroa l'ha capito, l'America ci sta arrivando, e i nostri quando lo capiranno? Ma costoro dove vivono?
Il "monopoli di tremonti"
Ricordo che, da ragazzo, quando si giocava a “monopoli” le regole erano leggermente diverse a seconda del gruppo di amici con cui ti ritrovavi. Non c’erano particolari problemi, ci si faceva reciprocamente un po’ di domande, ci si chiariva sui punti controversi e si giocava con quelle regole dall’inizio alla fine.
Al “monopoli di Tremonti” non è la stessa cosa, lui prende in mano il banco di una partita iniziata da altri e cambia le regole in corsa.
Mi sto riferendo alla detrazione del 55% sulle spese per il contenimento dei consumi energetici, varate dal Governo prodi con la finanziaria 2008 e che avrebbe dovuto rimanere in vigore fino alla fine del 2010.
Il Superministro dell’economia si giustifica dicendo che “non ci sono più soldi” e così facendo cambia le regole anche per chi le spese le ha già fatte non riconoscendogli più la detrazione o facendolo in maniera ridotta (un po’ come fa un curatore fallimentare). Poi si accorge che la toppa è peggiorre del buco e fa marcia indietro, per il 2008 non si cambia nulla. Si cambieranno le regole per il 2009 e 2010.
Mi chiedo cosa faranno tutte quelle piccole aziende che avevano investito capitali per attrezzarsi per rispondere ad un mercato che si stava aprendo ed ora perderanno la quasi totalità degli ordini in portafoglio. Mi chiedo cosa ne pensano i possessori di BTP, che potranno vedersi modificati nel tempo i tassi d’interesse perchè potrebbero non esserci più soldi in futuro. Mi chiedo se domani, a causa di un’errata previsione di spesa, si riducessero le pensioni! Sono cose che succedono solo nelle Repubbliche delle Banane!
Riesco persino a provare nostalgia per i tempi in cui, al posto del “superministro” dell’economia, c’erno tre “roditori della repubblica”: il Ministro del Tesoro, Il Ministro delle Finanze e il Ministro della Programmazione economica, è soprattutto quest’ultimo che mi manca un periodi di “finanza creativa”.