Obama, Salvaci tu!!! Lettera al presidente degli Stati Uniti

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Gentile Barak Obama, Presidente eletto degli Stati Uniti d’America,
le scriviamo perche’ siamo italiani e siamo un po’ in difficolta’ e non sappiamo piu’ a che santo votarci. Il nostro governo ha deciso che non conviene investire in fonti rinnovabili ed efficienza energetica. Dicono che siamo alla bancarotta e non abbiamo piu’ soldi. Dicono che per noi l’unica soluzione e’ continuare a inquinare e sprecare.
Secondo gli accordi sottoscritti a Kyoto dovevamo ridurre le emissioni di Co2 del 6,5% e invece le abbiamo aumentate del 9,9% negli ultimi 7 anni. Dicono che se ci mettessimo a ridurre le emissioni e risparmiare petrolio ci costerebbe troppi soldi e le nostre aziende fallirebbero.
Berlusconi, che e’ sempre spiritoso, ha affermato che per noi occuparsi di ecologia sarebbe come per un malato di polmonite preoccuparsi della permanente ai capelli.
I nostri governanti non capiscono che la ragione per la quale oggi la crisi economica e’ piu’ violenta in Italia rispetto ad altri paesi, e’ dovuta proprio al fatto che noi continuiamo a sprecare energia mentre gli altri hanno iniziato a risparmiarla.
Sicuramente sapra’ che col sole che abbiamo noi potremmo fare molto. Ma i nostri governanti non lo capiscono. Non capiscono che e’ assurdo che in Austria ci siano 200 metri quadrati di pannelli solari per l’acqua calda ogni 1000 abitanti, in Grecia 240, in Italia solo 10 (dieci!!!) metri quadrati per ogni mille abitanti.
Non capiscono che questa assenza dei pannelli solari e’ un danno per l’economia di ogni famiglia, oltre che per i nostri polmoni e l’ambiente; sono soldi che vengono buttati in combustibili fossili e che invece potrebbero essere spesi per migliorare la situazione economica delle famiglie e dare impulso all’economia.
Si figuri che il nostro governo ha appena deciso di complicare la trafila burocratica per ottenere la detrazione fiscale del 55% del costo di pannelli solari, isolanti termici, caldaie efficienti e altre soluzioni per aumentare l’efficienza energetica delle abitazioni. E ha anche tagliato i fondi per queste detrazioni fiscali. Una cosa drammatica. In Italia quasi la meta’ dei combustibili fossili bruciati servono per riscaldare le case e l’acqua. Secondo una ricerca del Politecnico di Milano, una stimata universita’, nel centro nord Italia, le famiglie, negli ultimi 30 anni, hanno buttato via l’equivalente del valore della loro casa per inefficienza energetica. Da noi i consumi per il riscaldamento sono enormemente piu’ alti di quelli massimi previsti in Austria (140-210 kilocalorie per metro quadrato all’anno contro 80).
Il nostro governo non capisce che lo spreco energetico e’ cosi’ alto che potremmo finanziare gli investimenti per l’efficienza energetica con il denaro che ora buttiamo via. Basterebbe rateare questi investimenti. Con quello che risparmiamo potremmo pagare le rate dei mutui e ci resterebbe in tasca ancora qualche cosa da spendere in modo migliore che sprecando energia. E sarebbe anche salutare per le banche prestare denaro per operazioni di efficienza energetica: un investimento sicuro perche’ ha come obiettivo tagliare spese inutili.
Ma proprio non capiscono. Bloccano provvedimenti essenziali come il varo di un progetto sul recupero dell’olio alimentare usato. Si figuri che da noi i ristoranti pagano una tassa per smaltirlo, invece di poterlo rivendere come accade in altri paesi. Buttiamo via ogni anno circa 100mila tonnellate di olio fritto ottimo per produrre biodiesel.
E aspettiamo invano che vengano promulgati i decreti attuativi per la legge che incentiva i piccoli impianti di produzione elettrica con eolico, biomasse e idrico.
L’Italia non ha ancora riconosciuto la validita’ ai fini dei Titoli di efficienza energetica degli impianti di riscaldamento geotermico e l’illuminazione a led che taglia l’80% dei consumi e dei costi dell’illuminazione pubblica. Cosi’ chi in Italia investe in queste ecotecnologie non riconosciute dallo Stato perde la possibilita’ di vendere i Titoli di efficienza energetica sul mercato internazionale. Un danno per i cittadini piu’ rispettosi dell’ambiente senza nessun vantaggio. E anche un modo per scoraggiare i Comuni italiani a sostituire le vecchie lampadine dei lampioni con i led. E non solo: i nostri governanti hanno aumentato la burocrazia sugli impianti fotovoltaici. Si figuri che in Italia ci sono 150 impianti fotovoltaici perfettamente in regola e funzionanti che non vengono riconosciuti perche’ i proprietari per errore hanno spedito in ritardo una lettera al Gestore Servizi Elettrici. Secondo i nostri governanti questi poveracci dovrebbero buttare via quell’impianto, non possono farne niente, neanche rivenderlo, perche’ i numeri di serie dei pannelli, una volta segnati su una domanda bocciata, non vengono piu’ accettati in una nuova domanda. Cose che crediamo succedano solo in Italia.
Le scriviamo perche’ siamo proprio in difficolta’. Oltretutto nemmeno i giornali italiani e le televisioni capiscono questa storia della possibilita’ di finanziare gli interventi di efficienza energetica con il risparmio, quindi non spiegano che i soldi ci sono ma li stiamo buttando via e se smettiamo di buttarli la nostra situazione migliora, i nostri prodotti diventano piu’ competitivi e abbiamo piu’ soldi.
La nostra unica speranza per far sapere la verita’ a molti italiani che hanno a cuore l’ambiente e’ che lei ci dia una mano.
Quello che le chiediamo e’ di dire due parole a favore dell’Italia. Un suo discorso, oggi, potrebbe finalmente bucare la confusione che in Italia si fa sul tema della crisi economica e della rivoluzione delle ecotecnologie.
La stima che milioni di italiani hanno per lei li porterebbe ad ascoltarla e a riflettere sulle sue parole.
Ci appelliamo a lei perche’ tutti i nostri tentativi di farci sentire sono stati oscurati.
Viviamo una ben triste stagione qui in Italia.
In altri drammatici momenti storici gli Stati Uniti d’America ci hanno soccorso mandandoci migliaia di uomini a combattere e molti sono caduti per aiutarci a ottenere la liberazione dalla dittatura nazifascista. Oggi non siamo ridotti cosi’ male. Ci basterebbe che un americano solo, in particolare Lei, facesse una telefonata al Tg1.
A lei forse la capirebbero, anche se parla inglese.

Jacopo Fo della Libera Universita’ di Alcatraz
Fabio Roggiolani Consigliere della Regione Toscana dei Verdi.
Roberto Codazzi blogger
Dario Fo premio Nobel
Franca Rame ex senatrice

Hai un amico straniero che parla inglese? Mandagli questo appello a Obama contro il suicidio energetico italiano.

FACCIAMO ARRIVARE QUESTA LETTERA A OBAMA, CHIEDIAMO LA SOLIDARIETA' INTERNAZIONALE: IL NOSTRO GOVERNO HA PERSO LA BROCCA.
Abbiamo bisogno che all'estero si sappia cosa sta combinando Berlusconi. Solo gli stranieri possono far capire agli italiani la situazione assurda nella quale Silvio vuol metterci.
Fai girare, ti prego, questa lettera.
Abbiamo bisogno che intervenga la Croce Rossa Internazionale!!!

Dear Mr. Barak Obama,
President Elect of the United States of America,
we are writing you this letter because first of all we’re Italian, and secondly we find ourselves in difficulty and do not know who we can turn to for help.
Our government has decided that it is not convenient to invest in renewable energy supplies or efficient energy solutions. They say that our country is on the edge of bankruptcy and that they have no more money to invest. They declare that the only possible solution is to continue polluting and wasting energy.
According to the treaty undersigned in Kyoto, we should reduce Co2 emissions of 6,5% and instead we’ve increased them of 9,9% in the past 7 years. They say that if we should reduce emissions and save on petrol it would cost the nation too much money and many companies would be destined to close down.
Berlusconi, who is always a funny chap, affirmed that considering ecology in his program would be comparable to a person with pneumonia worrying about a hair perm.
Our governors cannot understand that one of the reasons why the current financial crisis in Italy is more violent than in past years is due to the fact that we keep on wasting energy whilst others have started to save it.
You are most certainly aware that we could do much more, many, many more things with the sun we have here in Italy. But our government doesn’t seem to want to understand. Our government doesn’t understand that it is absurd that Austria covers 200 sq.mts of solar panels for the supply of hot water for every 1000 inhabitants whereas Greece covers 240 sq.mts, and Italy only covers but 10 (ten!!!) sq.mts every 1000 inhabitants.
They do not understand that this absence of solar panels is a damage to the economy of every family besides being a damage to our lungs as well as to the environment.; money spent in fossil fuel which could instead have been used to improve the financial situation of Italian families thus giving new impulse to the country’s economy.
Just imagine; our government has recently established to complicate the bureaucratic paperwork which allows to obtain a 55% tax reduction on the purchasing of solar panels, thermal isolation, efficient boilers and other solutions destined to improve energy efficiency within private homes.
They’ve also cut on funds for fiscal detractions. Absolutely dramatic. In our country almost half of the consumption of fossil fuels is destined to heat homes and water. According to a research done by the Politecnico di Milano ( a prestigious Italian university in the north of Italy) in the past 30 years families have thrown away an amount of money of equivalent value to their houses just for the inefficient use of energy. The consumption for heating is far higher than in other European country such as Austria for example (140-210 Kcal compared to 80 kcal)
Our government cannot understand that the waste of energy is so high that they could finance investments for efficient energy with the money we’re currently throwing away. With the money the families would be saving they could be paying the mortgage rates and still have some cash in their pockets instead of spending it on wasted energy. And it would also be “healthy “for banks to loan money for the installation of energy saving systems: safe investments destined to save money in the long run cutting costs on energy supplies.
But they, our governors, really don’t seem to understand. They halt essential measures such as the project to recuperate oil used for cooking. Just imagine, our restaurants pay a special tax for the disposal of used oil instead of reselling it as in other countries. Every year we throw away 100 thousand tons of oil used for frying instead of using it for the production of bio diesel.
And we await, uselessly we await for new law decrees to be approved which will improve the development and production of wind power, biomass and water power. Italy still hasn’t acknowledged geothermal energy or Led illumination which cuts over 80% of public illumination costs. Those who invest in such “eco-technology “, that is not officially state recognized, lose the opportunity of selling stocks regarding energy efficiency on international markets. A severe damage for those citizens particularly interested in respecting the environment. This is also a way to discourage Italian municipalities from substituting old light bulbs with Led street illumination. And not only: our governors have increased the bureaucracy concerning photovoltaic installments. Just imagine, in Italy there are 150 photovoltaic installments which compel to international standards, which are functioning perfectly yet have not been “recognized” by the Italian government because the owners forwarded the written documentation concerning the installations with delay, according to due dates defined by the government ; in this case the Gestore Servizi Elettrici (Administrator of Electrical Services and Supplies). According to our government, these poor guys should throw their installations away because they can’t do anything with them, not even resell them because every single solar panel has a registration number and once the panel is officially refused by the government (an example for this refusal is the late correspondence as above) it cannot be resold or re-presented in new documentation. This always according to government regulations. We think such things can only happen in Italy.
We’re writing to you because we are truly in difficulty. Newspapers and television do not understand the matter about funding alternative energy supplies which consequently lead to saving money on energy instead of wasting it. Media does not dedicate time to explaining this to people, they do not explain that if we stop wasting money in this way our products will consequently become more competitive and we will, in the end, end up saving money. Our only hope is that this truth come out. Many Italians have respect for the environment and many would highly appreciate a stand on your behalf. We sincerely hope you can give us a hand.
What we would like you to do, what we would like to ask you to do is to spend a few words in favor of Italy. A speech of yours could make it’s way through the general confusion we find ourselves is concerning the economical crisis and the revolution regarding “eco-technology”.
The consideration that millions of Italians have for you could oblige them to listen to you as well as to reflect on your words.
We appeal to you because all the things we’ve tempted to do and say have been darkened and put to silence. We’re living a very sad period here in Italy.
In other dramatic moments in history, the United States of America came in aid and helped us by sending thousand of troops to fight and many of them died whilst helping us fight Nazi-fascist dictatorship. Fortunately today it’s not THAT bad.
We would be more than happy if an American, just one American, in particular You, could make a phone call to our TG1 (main public TV station).
Maybe they’d understand you even though you speak English.
Thank you,
Jacopo Fo - Libera Università di Alcatraz www.alcatraz.it
Fabio Roggiolani – Consigliere della Regione Toscana dei Verdi
Roberto Codazzi – blogger
Dario Fo – Nobel prize winner www.dariofo.it
Franca Rame – ex Senator www.francarame.it
http://www.jacopofo.com/letter-barak-obama-president-elect-united-states...


Commenti

entro oggi vanno presentati gli emendamenti all'art 29. Scrivo ai presidenti.

I presidenti delle due commissioni sono:
Giancarlo Giorgetti (Lega Nord) e Gianfranco Conte (PDL)
scriviamo loro perchè appoggino con decisione la necessità della cancellazione completa dell'art. 29. Ecco le loro mail:
[email protected] oppure usiamo questo modulo;
[email protected] oppure usiamo questo modulo.

Ecco cosa ho scritto io:
oggetto: Cancellazione dell'art 29 dal decreto 185
testo: Spettabile Presidente,
le scrivo per mostrarle tutta la mia preoccupazione per ciò che l'art 29 del decreto 185/08 prevede e cioè un taglio dal 70 al 90% dei finanziamenti destinati ai lavori per migliorare l'efficienza energetica. So che oggi scade il termine per la presentazione degli emendamenti, la pregherei di fare tutto ciò che è in suo potere perchè l'art venga cancellato dal decreto legge garantendo così i fondi necessari per portare il nostro paese a compiere quei piccoli passi verso gli accordi di Kyoto e il recente trattato 20-20-20 firmato settimana scorso dall'Italia. Le scrivo anche a nome di oltre 65 blog che si sono "incatenati" a questo post: http://blog.libero.it/KudaBlog/6021706.html e per conto delle oltre 3.000 persone che già hanno firmato per la cancellazione nelle varie petizioni in internet.
Sicuro che Lei possa capire l'importanza, anche per la nostra economia, dello stralcio dell'art 29, la saluto,
Roberto Codazzi
www.kuda.tk

La facciamo girare e che ognuno aggiunga la sua firma? Grazie tante per averla redatta!

Un saluto

(arruolati anche tu negli Alcatraz Volunters!!!)

Ma bisognerebbe postarla su un sito di scambio firme. Se hai tempo fallo e poi indicaci il link che lo facciamo girare.