Covid 19. Via le distanze sui treni: ma siete matti o cosa?

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Ma per fortuna il ministro Speranza con un’ordinanza ribadisce il metro di distanza.

Con i contagiati che hanno ripreso a salire, nuovi focolai a decine e decine e il virus che esplode in mezzo mondo, Trenitalia e Italo per i treni ad alta velocità e la Regione Lombardia per i treni regionali hanno deciso la fine del distanziamento sui treni. Il che equivale a lanciare un messaggio di “Liberi tutti”!

Messaggi sbagliati mentre il Coronavirus non si ferma

Aggiungi il convegno contro il distanziamento sociale organizzato da Salvini al Parlamento, le parole di Bocelli (che le scuse non possono cancellare, perché ormai il messaggio si è diffuso molto più della marcia indietro)… Che cosa otteniamo? Un biglietto ad alta velocità verso il ritorno al disastro. Ma porca paletta! Spero che Conte intervenga al più presto, rimuovendo l’amministratore delegato di Trenitalia e togliendo la cittadinanza a quello di Italo (scherzo, non lo può fare!).
Per la Regione Lombardia non ci sono più parole…

I sindaci e il rispetto delle norme negli esercizi pubblici

E mi aspetto anche provvedimenti draconiani contro i sindaci che non si occupano di controllare che negozi ed altri esercizi pubblici rispettino le norme (ad esempio quella di prendere i nomi e il telefono di chi entra al ristorante, controllando i documenti però, perché come dice De Luca, il presidente della regione Campania, ci sono dei pirla che danno nomi falsi, tipo Mandrake e Ronald Reagan). Me la piglio coi sindaci perché sono legalmente responsabili della salute locale!
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