La multinazionale GlaxoSmithKline, seconda al mondo per fatturato, ha “liberato” 13mila composti brevettati negli anni, la maggior parte dei quali sono per la lotta alla malaria.
D'ora in poi qualsiasi ricercatore o ente potra' sfruttare questo patrimonio di ricerche per tentare di mettere a punto farmaci e trattamenti efficaci contro la malattia.
Una concessione di tale portata da parte di una multinazionale farmaceutica non si era mai vista.
(Fonte: FabioNews)
L'open source contro la malaria
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Commenti
Mi spiace...
... spegnere i vostri entusiasmi, ma quei brevetti sono assai molto probabilmente semplicemente scaduti, cosa che avviene dopo 20 anni dalla deposizione degli stessi. Tra l'altro questo fenomeno è alla base di tutte le iniziative farmaceutiche per promuovere nuovi malanni ai quali rispondere con una riproposizione ritargata dei vecchi farmaci che in questo modo acquiscono una nuova "verginità" e conseguentemente garantiscono loro profitti certi per nuovi 20 anni.