Sul New York Times Amy Cuddy dell’università di Harvard scrive che gli smartphone “stanno trasformando la nostra postura, contorcendo i nostri corpi in quello che il fisioterapista neozelandese Steve August definisce iGobba (‘iHunch’)”. Una posizione innaturale che viene assunta più volte al giorno, tante quante sono le volte che controlliamo il telefono, e che può avere conseguenze per la nostra salute e per come ci sentiamo.
La postura ingobbita infatti è quella tipica delle persone depresse e la posizione stessa tende a cambiare l’umore di chi la assume.
Tenete il cellulare in alto!
(Fonte: Il Post)
La iGobba
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