Alcuni studiosi dell'Universita' di Siena, spulciando antichi testi conservati nella Biblioteca Capitolare di Verona, hanno rinvenuto un manoscritto risalente al Medioevo in cui si spiega come scrivere una lettera d'amore.
L'autore e' un non meglio precisato Guido, che spiega passo per passo come organizzare la propria missiva e cosa non deve mancare mai per far colpo sul destinatario.
Ad esempio si raccomanda di paragonare sempre la bellezza del partner e il proprio amore a figure mitologiche di celebri coppie come Paride e Elena, Piramo e Tisbe.
Ottime le similitudini con pietre preziose o con quantita' indefinibili “tanti saluti quanti sono i pesci nel mare” o “i fiori portati dall'estate”.
Molto efficaci anche frasi del tipo “la tua bellezza sa”, “la tua dolcezza conosce”, “e' noto alla tua nobilta'” e altre espressioni per enfatizzare la forza del rapporto: “la mente viene meno", "l'animo non regge a tanta gioia".
Facendo un po' di copia incolla viene fuori:
Cara Elena, (anche se lei si chiama Marcella)
sono il tuo Paride (anche se lui si chiama Antonio). I fiori portati dall'estate mi fanno venire in mente che vengo meno e l'animo non regge.
E' allergia!!!
(Fonte: Repubblica)
Nel video, il gruppo musicale "Notturno Concertante" da musica alle parole della famosa poesia di Stefano Benni "Io ti amo".
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