Proprietaria del bar tabaccheria “Gio” di via Mantova, periferia di Cremona, ha detto basta ai videopoker, che da poco più di un mese sono spenti.
“I giornali e la televisione - racconta - la crisi l'hanno scoperta da qualche mese. Io, invece, ce l'ho davanti agli occhi da tre anni. Italiani e stranieri, molti anziani ma anche giovani, forse più donne che uomini: gente che non se la passa bene e si aggrappa ai videopoker spendendo tutto quello che ha. A me piace fare i caffè, parlare con i clienti. Non voglio più avere a che fare con chi è convinto che il denaro per vivere arriva da quegli apparecchi”.
Con questa coraggiosa decisione Monica ha rinunciato a 3mila euro di profitti al mese (il 6% di quello che veniva giocato, da 40mila a 50mila euro al mese.)
(Fonte: Corriere.it)
Monica Pavesi, la signora che ha detto basta ai videopoker
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