Re Abdullah dell'Arabia Saudita pare voglia fare sul serio. Per suo ordine sono state formate commissioni di studiosi di diritto familiare, composte da esperti di shari'a, di sociologia e di psicologia, per monitorare e punire le violenze domestiche.
Il progetto prevede anche l'attivazione di un numero verde dove, con la garanzia dell'anonimato, le vittime di abusi e violenze potranno rivolgersi per ottenere giustizia.
E per tutto questo le donne saudite devono ringraziare Rania al-Baz, stimata presentatrice televisiva che qualche tempo fa si e' presentata in trasmissione con il volto devastato dalle percosse del marito.
"Voglio usare quello che mi e' successo per attirare l'attenzione sulla condizione femminile in Arabia Saudita", aveva dichiarato Rania. La sua storia e' stata uno choc per il paese e un segnale per le donne: ribellarsi e' possibile. Ma non tutte sono star televisive e, alla fine, la stessa Rania per quieto vivere ha dovuto trasferirsi a Parigi.
Il segnale pero' e' passato e qualcosa si muove.
E dai!!!
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Commenti
Fonte???
Ciao Jacopo,
complimenti per Cacao che mi rallegra le mattinate in ufficio.
Da dove hai preso la notizia?
Ho cercato in google ma non ho cavato un ragno dal buco.
Saluti.
Paolo
Fonte
http://www.peacereporter.net/dettaglio_articolo.php?idpa=&idc=3&ida=&idt...