Oggi vi raccontiamo di una bella novita' dal Burkina Faso, dove da alcune settimane il nostro agronomo Paolo Ferraris sta lavorando per la prima semina del Centro Ghélawé.
La buona notizia e' che i 5 ragazzi che dall'autunno scorso lavorano con noi alla realizzazione del progetto (tra i quali, lo ricordiamo, c'e' anche la piccola Teremi', una ragazzina di 15/16 anni!) hanno deciso, di loro spontanea iniziativa, di creare una cooperativa di polli (!). E cosi', anche grazie alla paga che percepiscono lavorando presso la nostra associazione, hanno acquistato 4 galline e un gallo. Poi insieme a Paolo hanno costruito un pollaio e hanno stabilito a tavolino come funzionera' la cooperativa.
Le spese per l'animalesco "capitale iniziale" sono state equamente divise (il gallo costa piu' delle galline), come equamente divisi saranno tutti i proventi della vendita al villaggio delle uova, e non solo! Ci si aspetta infatti che, dopo una prima fase di corteggiamento, nel pollaio comincino ad esserci serate bollenti e che ben presto la cooperativa possa vendere anche i pulcini, creandosi un ulteriore guadagno economico. Una volta a regime, ci fa sapere Paolo, la vendita dei polli potrebbe essere mensile.
E' importante sottolineare che il pollaio e' ben costruito, ampio, non c'e' lamiera in ferro che "lessa" gli animali quando il sole batte a picco (in Burkina Faso succede anche questo!) e che tutti gli scarti vengono compostati e riutilizzati come concime.
Purtroppo le comunicazioni col Burkina Faso sono difficili e costose, e apprendiamo l'evolversi delle cose a spizzichi e bocconi.
Di certo c'e' che in queste settimane Paolo ha costruito con i ragazzi ben due orti, le sementi biologiche piantate le avete finanziate voi, e ora siamo un vero e proprio progetto agricolo.
Sottoposto a temperature fino a 45 gradi e alti tassi di umidita' dopo le prime piogge della stagione ("Paolo com'e' il tempo?" "Non ne parliamo!"), lo stesso Paolo sta anche tenendo le prime lezioni di agricoltura e allevamento, sperimentando cosi' il corso di formazione che sara' l'anima del Centro Ghélawé.
Forse due orti e una piccola cooperativa sono solo due gocce in un oceano, ma come disse una certa Madre Teresa di Calcutta "se non lo facessimo l'oceano avrebbe due gocce in meno".
Probabilmente hanno iniziato cosi' anche altre realta'. Un esempio e' dato dalla Njombe Milk Factory in Tanzania. Partirono, riunendosi in cooperativa, 123 famiglie che possedevano una mucca da latte, oggi e' stato inaugurato il primo stabilimento per la pastorizzazione di 1000 litri di latte al giorno. Grazie alla produzione e alla vendita di latte, yogurt e formaggi, la cooperativa da' sostentamento a oltre 500 famiglie. Il tutto avviene in ambienti igienici e controllati.
La nostra cooperativa di polli deve puntare agli stessi obiettivi e il Centro Ghélawé offrira' loro consulenza tecnica e operativa.
Tutto cio' e' stato possibile grazie alle donazioni che ci arrivano.
Con 22 euro abbiamo comprato sementi biologiche che ci bastano per un anno. Con 10 euro piantiamo e ci prendiamo cura di un albero che in futuro potra' diventare anch'esso fonte di guadagno, con 20 euro mandiamo a scuola un bambino per un anno.
Basta poco per fare la differenza.
Commenti
leggo solo ora..
Son progetti come questi che meritano davvero.. grazie.