A essere precisi l'avventura comincia nel 2005, verso novembre, gia' faceva freddo qui tra le colline ma l'autunno ci regalava giornate di sole.
Io ero contenta di essere tornata in Umbria dopo due anni di soggiorno bolognese fatto di rumori, inquinamento e Fastweb. Tutto il mondo girava intorno a me e tutto mi sembrava possibile: life is now.
Tornavo a lavorare a Merci Dolci, un'azienda che vende cose buone, biologiche, eque e solidali su Internet e che pubblica ogni giorno una newsletter di buone notizie comiche. Diventava necessario avere dei collegamenti col Web che fossero veloci e affidabili. No problem, chiamiamo la Telecom e vediamo cosa si puo' fare, magari una ADSL, e senno' un'HDSL (anche se la sigla mi ricorda un po' troppo una malattia), oppure tante e piccole ISDN da far crescere con noi.
Una mattina di particolare buonumore chiamo il 191 della Telecom ("Se vuole avere informazioni su Alice Adsl prema 1", "Se vuole segnalare un guasto prema 2", "Se vuole il numero privato di Alice possiamo metterci d'accordo"), dopo tutte le digitazioni del caso finalmente parlo con Chiara-in-che-cosa-posso-esserle-utile?
Se fosse stato un film adesso sarebbe partita una musica tipo quinta di Beethoven e una voce fuori campo avrebbe dovuto dire "Tutto comincio' da li', da quella semplice frase, la vita di Gabriella non fu piu' la stessa".
Chiara-in-che-cosa-posso-esserle-utile mi dice cha l'ADSL da noi non arriva e questo lo sapevo, visto che ricevo almeno due volte alla settimana una telefonata da un tizio che mi chiede se la voglio mettere e quando gli dico di si' mi dice che non si puo' e io sospetto un complotto sadico: "La vuole? Si'? E io non gliela do!?!".
Se la tengano! Mi accontenterei di due linee ISDN, una nuova e una riadattando un numero gia' esistente.
"Nessun problema!" trilla Chiara-in-che-cosa-posso-esserle-utile "mi dia i suoi dati... allora... nome e cognome..."
"Gabriella Canova"
"Il suo numero di cellulare..."
"3389793..."
"Bene signora Cavone..."
"No, Canova"
"Si', mi scusi... bene signora Cavone... le telefonera' un nostro incaricato per l'appuntamento"
Chiudo la telefonata esclamando "Tutto ok!"
Come i drogati che dicono "smetto quando voglio" ero entrata nel tunnel e non so ancora quando ne usciro', se ne usciro'.
Una decina di giorni dopo squilla il telefonino: "Signora Cavone?"
"No, Canova ma va bene uguale... mi dica"
"Scusi signora Cavone ma ci sono dei problemi in zona e abbiamo qualche ritardo ma entro dieci giorni verra' un tecnico"
Gentili, quelli della Telecom, mi avvisano anche.
Intanto l'inverno era arrivato e gia' si sentiva profumo di panettone e di legna bruciata nelle stufe.
Ai primi di gennaio arriva una nuova telefonata dal tecnico, poi un sms, poi un altro sms e infine lui: il tecnico in carne e ossa.
"Le ho portato le due nuove linee, signora Cavone"
"Canova... ma io di linee nuove ne volevo solo una l'altra e' la trasformazione di quella vecchia"
"Nessun problema, signora Cavone, intanto gliene metto una e poi per l'altra vediamo, bisogna dirlo in centrale..."
Ok, ok, purche' si cominci. Tra l'altro devo fare un flat che mi permetta di navigare in Internet spendendo pochissimo, come da messaggi pubblicitari! Richiamo il 191 e mi risponde Giancarlo-in-che-cosa-posso-esserle-utile: "Nessun problema, deve solo collegarsi al nostro sito e fare la connessione".
Passano un paio di giorni ma nel sito il link non c'e', richiamo la Telecom e "Non si preoccupi, sara' attivo entro una settimana", richiamo dopo una settimana "Ci spiace, ma l'offerta non e' piu' valida"
Comincio a mostrare un po' la corda ma fa niente, chiamo Tiscali che mi attiva un flat economico ma non mi avvisa di averlo fatto e per due mesi pago bollette astronomiche alla Telecom, quando mi arriva anche la bolletta Tiscali e allora capisco che c'e' qualcosa che non va e sistemo il tutto.
Adesso manca solo la trasformazione dell'altro numero.
Telefonate, sms, telefonate, altri sms, litigata col tecnico isterico che pensa che siccome sono una donna ragiono con altro che non il cervello, telefonate, sms e finalmente il 18 aprile mentre gia' primavera intiepidiva l'aria ecco arrivare un altro tecnico che mette la borchia per l'ISDN e poi dice "Signora Cavone, vado in centrale ad allacciarle la linea e poi torno qui per attivare il tutto"
Si'!
No!
Dalla centrale mi telefona "Signora Cavone..."
"Canova, cazzo!"
"Si', scusi signora Cavone, ci sono dei problemi, appena risolti mi faccio vivo io..."
Era una dolce giornata di primavera e il tecnico scomparve che neanche l'amante piu' distratto. Non diede piu' segno di vita e la misera borchia ISDN ancora langue e la polvere del tempo insulta la sua inattivita'.
In compenso la Telecom non mi vuole abbandonare e tre o quattro volte alla settimana mi telefona una gentile signorina o un gentile giovanotto chiedendomi "Signora Cavone, ci scusiamo per il ritardo ma volevamo riformulare il nostro appuntamento..."
"Si', quando?"
"Ohh... mi scusi, ma ci deve essere un guasto, non riesco a fissare una data, la richiamo..."
E' cosi' da mesi, anche due volte al giorno. Ormai mi ci sono affezionata e se non li sento per tre giorni mi preoccupo, fosse successo qualcosa a Tronchetti Provera?
Due settimane fa, la svolta.
Ormai estate ha fatto fiorire ginestre e gerani e la Telecom mi chiama: "Signora Cavone..."
"Grrr... Canova"
"Si', scusi, volevamo dirle che possiamo montarle una ADSL"
"Sicuro?"
"Ma certo!"
Ma l'entusiasmo dei primi giorni e' svanito, ucciso dalle troppe delusioni, il mio amore verso la principale compagnia di telefonia italiana comincia a logorarsi ma non posso impedirmi di sognare linee veloci e collegamenti rapidi e voglio dare al mio vecchio amante un'altra possibilita'.
"Ok!"
Telefonate, sms, telefonate, sms. L'ADSL svanisce come la rugiada del mattino ma pare che mi mettano una nuova linea ISDN, e sia! Poi magari la vecchia che non riesco a trasformare la disdico.
Ultimo appuntamento stamattina dalle 10 alle 11. Alle 8 mi telefona il tecnico, sono ancora a letto ma fa niente, mi vesto bene, mi trucco e mi profumo e corro incontro al mio amante dispettoso.
Lo incontro sulla strada, con una maglietta rosa e un sorriso che non promette niente di buono. Davanti alla centralina Telecom mi da' la pugnalata finale: "Mi spiace non ci sono numeri disponibili, signora Cavone"
Tra le lacrime cerco di spiegargli cha va bene, io pero' un numero ce l'ho e lui mi risponde come solo un tecnico Telecom sa fare "Allora, nessun problema, lo faccio presente in centrale e la ricontatteranno per un nuovo appuntamento".
E l'infame sorrise.
P.S. Lo so che non mi crederete ma la storia e' piu' lunga e complicata di come ve l'ho raccontata. Ho tralasciato le decine di telefonate al 191, quando la signorina di turno mi buttava giu' il telefono, facendo finta che fosse caduta la linea, perche' non sapeva che cosa rispondere. Altre telefonate con funzionari commerciali che mi promettevano soluzioni immediate ma poi, anche loro, rimanevano soffocati dai meandri della burocrazia. Si', e' vero, siamo in collina e linee sono quello che sono ma io non contesto questo, discuto la disorganizzazione ciclopica.
Spero di darvi presto buone notizie... sono una di quelle che quando ama, ama davvero.
Gabriella Cavone Canova
Se non ne avete abbastanza potete leggere questo post di Beppe Grillo dal titolo "La Telecom al servizio del Paese"
Commenti
Ulisse a Penelope
Certo che anche tu cara Cavone.. :D a questo punto con parabola e l'unica isdn rimasta potresti fare senza avere .. altri amanti !!
:)
http://www.netsystem.com/comefunziona/comefunziona.asp
I can't understand why people are frightened of new ideas. I'm frightened of the old ones.
"Io non riesco a capire perchè la gente è spaventata dalle nuove idee. Io lo sono da quelle vecchie."
John Cage (1912 - 1992)