In un libro anomalo Jacopo Fo, figlio di Dario Fo e Franca Rame, rivela perché avrebbe voluto essere svizzero
"Nato nel 1955, avrebbe voluto essere svizzero. Invece è italiano e vive pure in Italia. Una situazione incresciosa. Non è mai neanche riuscito a fare l'amore con una svizzera. Si è consolato scrivendo questo libro che contiene un elogio sperticato del modo di vedere il mondo degli elvetici."
Comincia così, con un risvolto di copertina alquanto originale, il libro scritto a quattro mani dalla giornalista Rosaria Guerra e da Jacopo Fo, figlio del premio Nobel per la letteratura Dario Fo e di Franca Rame.
Il titolo è "Perché gli svizzeri sono più intelligenti". Un libro scritto con cognizione di causa, visto che Jacopo Fo ha vissuto a lungo attorno al nostro Cantone, dapprima a Luino e poi a Cernobbio.
Da pochi giorni l'anomala opera si trova nelle librerie. Destando una certa curiosità, soprattutto in un periodo di crescenti incomprensioni nei rapporti italo-svizzeri.
"In realtà ciò che mi interessa maggiormente è l'originalità dell'esperienza storica svizzera" ha dichiarato Fo al Corriere di Como.