Parole pronunciate da Luigi Manconi, sottosegretario alla Giustizia, durante l'inaugurazione a Milano della casa-famiglia sperimentale per detenute che hanno bambini piccoli, la prima in tutta Italia.
Si tratta di un progetto molto bello e che finalmente dimostra un po' di civilta': l'obiettivo della casa famiglia e' infatti far crescere bambini felici e liberi.
La struttura, 500 mq, e' composta da 12 stanze che ospiteranno altrettante madri del carcere di San Vittore, con bambini sotto i tre anni. Ci sono inoltre una cucina, un salotto e una sala giochi in comune.
Gli agenti addetti alla sorveglianza e, ad esempio, ad accompagnare i bimbi all'asilo la mattina, saranno in borghese, proprio per non dare in nessun modo l'idea di uno stato di prigionia.
Le madri potranno invece frequentare corsi di formazione per future prospettive di lavoro una volta uscite dal carcere: ufficialmente si chiama "riqualificazione professionale".
"Oggi abbiamo iniziato a liberare i bimbi italiani dalla galera - ha dichiarato Francesca Corso, assessore della Provincia di Milano all'Integrazione delle persone ristrette in carcere - ponendo fine ad un insulto perpetrato dagli adulti ai danni dei bambini".
Per 12 mamme e altrettanti figli si apre una nuova speranza, ma in Italia le madri detenute con bimbi sotto i tre anni sono circa un centinaio.
Sarebbe stato presentato anche un progetto di legge per estendere questi benefici anche alle madri con figli fino a 10 anni d'eta'.

(Fonte: Peacereporter)