I videogiochi di strada
Inviato da Cacao Quotidiano il Mer, 10/11/2006 - 16:40Qualche tempo fa Bill Gates dichiaro' che quando sentiva parlare di computer e "digital divide" nei paesi poveri gli veniva da ridere perche' e' altro di cui c'e' bisogno in quei posti.
Diceva una stronzata?
Un computer, un collegamento a internet o solo una postazione videogiochi non sono la soluzione al problema della poverta', ma potrebbero rivelarsi un ottimo punto di partenza.
La pensano cosi' a Buenos Aires, in Argentina, dove e' stata inaugurata la prima sala internet e videogiochi per i bambini di strada.
Funziona 24 ore su 24 ed e' dotata di 15 computer con connessione a internet gratuita. La sala polivalente ospitera' inoltre corsi di informatica, letture collettive e giochi di gruppo.
Il tutto, spiega la coordinatrice generale dell'Infanzia e Adolescenza di Buenos Aires, Marisa Graham, per aprire una breccia nel mondo povero dei bambini poveri, per tentare di conoscerli, capirli e aiutarli giocando.
Un recente censimento ha rivelato la presenza di circa 600 bambini di strada in citta', 340 sono gia' entrati in programmi di inserimento sociale.
(Fonte: Peacereporter.net)
PS: Apriamo ai lettori il dibattito che e' nato nella Redazione durante la lettura di questa notizia: e' giusto utilizzare strumenti "occidentali", sulla bonta' dei quali oggi si discute molto, per risolvere situazioni di disagio cosi' gravi? Non abbiamo una risposta, solo molte preoccupazioni... esistono proposte alternative a videogiochi, alla filosofia Microsoft, alla televisione?
Diteci la vostra...