Somministrazione controllata di eroina - I risultati di Zurigo
Inviato da Cacao Quotidiano il Mar, 06/06/2006 - 16:05A meta' degli anni '70, a Zurigo, in Svizzera, si registravano circa 80 nuovi tossicodipendenti da eroina all'anno. Un trend in crescita, che ha raggiunto il picco piu' alto nel 1990, con circa 890 ragazzi iniziati a questa droga.
Nel 1991 viene finalmente affrontato il problema e qualcosa inizia a cambiare: la tossicodipendenza non viene piu' vista come un reato ma come una malattia, vengono istituiti i "4 pilastri" di "prevenzione, terapia, riduzione dei rischi e repressione" e viene lanciato un programma di assistenza. Nascono cosi' le stanze del buco per la somministrazione controllata di eroina, luoghi in cui si possono trovare siringhe sterili, un ambiente pulito e soprattutto assistenza da parte di personale medico specializzato.
A piu' di dieci anni di distanza (parte dei dati si riferiscono al 2002) la rivista scientifica "The Lancet" analizza i risultati, che sembrano molto incoraggianti.
Per condurre il loro studio, il sociologo Carlos Nordt e lo psichiatra Rudolf Stohler hanno seguito oltre settemila pazienti sottoposti a terapia con il metadone, rilevando che la somministrazione controllata dell'eroina riduce drasticamente il numero di nuovi tossicodipendenti e facilita la disintossicazione. Dai 890 nel 1990 si e' passati a 150 nel 2002, con una conseguente diminuzione dei crimini e delle morti legate all'uso di droga.
Il numero di consumatori cronici e' passato da 7.100 nel 1996 a 6.200 nel 2005.
Nel 1992 i morti per overdose da eroina sono stati 420, nel 1999 sono scesi a 200.
Nelle 20 citta' coinvolte nel progetto le condizioni di salute, e non solo, degli eroinomani sono nettamente migliorate: il 48% dei pazienti ha trovato una casa, il 40% un lavoro. Nel 1999 circa un quinto degli interessati aveva smesso di partecipare all'esperimento: tra questi il 24% aveva iniziato una terapia di disintossicazione, un altro 26% era passato al metadone.
Un altro dato interessante e' il confronto con altri paesi, tra cui l'Italia, che hanno invece scelto solo la linea della repressione: se nel 1990 il numero di consumatori che entravano nel tunnel dell'eroina corrispondeva in percentuale nel nostro paese a quello di Zurigo, nei dieci anni successivi le cifre svizzere sono scese a un livello quattro volte inferiore.
L'esperienza zurighese e' stata ora portata in Gran Bretagna, paese che dal 1996 detiene il triste primato europeo del piu' alto numero di decessi per overdose, 1.388 morti nel 2003. Repubblica.it parla invece di 280mila consumatori abituali e 2.500 morti all'anno.
Nell'editoriale che apre allo studio di Nordt e Stohler, The Lancet scrive: "Dopo quattro anni e migliaia di morti di cui non sentivamo il bisogno, il governo non puo' rifiutare l'avvio di un serio progetto che preveda la somministrazione controllata".
Nel mondo sono 65 le strutture di questo tipo, operative in 8 paesi: Germania, Paesi Bassi, Svizzera, Spagna, Norvegia, Lussemburgo, Australia e Canada.