Il Bosco Fantastico di Alcatraz
Inviato da Cacao Quotidiano il Dom, 10/11/2015 - 15:42L’artista sei tu!
Un progetto di Eleonora Albanese
Qui il video che spiega il progetto.
Periodicamente presenteremo 10 oggetti a partire dai quali potrete progettare un'installazione artistica che realizzeremo per voi nel Bosco Fantastico di Alcatraz. Inviate il vostro progetto (un disegno a mano facile facile), con titolo e una breve spiegazione, all'indirizzo [email protected] e partecipate al concorso! Il progetto più votato (un po' dai "mi piace" e un po' da noi) farà parte del Parco Museo di Alcatraz! Evviva l'arte condivisa!!!
Il primo progetto è già stato realizzato e la vincitrice del primo concorso è Paola Beltrame con il suo Don Chisciotte!
Seconda puntata
Guardatela tutta tutta mi raccomando!
Fatela girare per favore come se non ci fosse un oggi pomeriggio! Più sarete a partecipare e più sarà gustoso "vincere"!
Se non avete tempo adesso per guardare la puntata, fatelo con calma stasera sdraiati sul divano!
Se il tuo medico non ti prescrive di fare arte cambia medico!
di Jacopo Fo
Il Bosco Fantastico di Alcatraz è un presidio medico sanitario in quanto chiunque ci entri è colto immantinente da un incontinente desiderio di fare arte.
Arteggiare.
Atteggiarsi ad artista.
Arieggiare la mente.
Attanagliarsi al minuto ordito delle sfumature di colore.
Allampanarsi l’anima.
Allambiccarsi le emozioni.
Arpeggiare i sogni.
Attribuire enorme valore alle linee che si formano nelle nuvole, alle screpolature dei sassi.
Affrancarsi dall’insulso tripudio dei cattivi pensieri.
Addentrarsi nelle dentature del suono del vento.
Tinteggiarsi lo spirito.
Tamburellare il timballo.
Timballarsi il timpano.
Tubareggiare le mareggiate.
Trivellarsi le tatuature dissonanti.
Pettinarsi i ricordi.
Pulsare i sapori.
Pavoneggiarsi.
Il Bosco Fantastico è un’istituzione sonnambula.
Una creature sinuosa.
Un rebus irrisolvibile con gli strumenti della logica fredda.
Una convulsione vulcanica.
Un’allegoria.
Un sillogismo.
Un’installazione.
Esso è un servizio di autorealizzazione esistenziale tridimensionale, bidimensionale e monodimensionale.
Esso è un servizio di provocazione architettonica in conto terzi, secondi e primi.
Esso è.
Tu puoi guardare.
Puoi toccare.
Puoi costruire.
Puoi lasciare traccia del tuo passaggio.
Puoi assentarti.
Deliziarti.
Interagirti.
Suggere.
Lasciarti permeare.
Permearti.
Permeare.
Are
Ere.
Ire.
No, ire no. Sorridi please!