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Guida al Consumo Critico 2012. E' arrivata! Ed è corposissima!

Guida al Consumo CriticoCari amici, parliamo anche questa settimana della nuova Guida al Consumo Critico, la bibbia del consumatore responsabile, edita dalla Emi e redatta dal Centro Nuovo Modello di Sviluppo. Oltre 590 pagine scritte fitte che ci dicono tutto, ma proprio tutto quello che serve sapere per una spesa giusta e responsabile.
Come dice la Guida stessa: “Le imprese analizzate appartengono al settore alimentare, ai prodotti per l'igiene e per la casa, alla grande distribuzione. In totale le società esaminate sono 133 e sono state selezionate per la loro capacità di vendita a livello nazionale.
Per ogni società abbiamo cercato di raccogliere notizie su undici aspetti: la trasparenza, l'eccesso di potere, la presenza nel Sud del mondo, le relazioni sindacali, l'ambiente. Il collegamento con armi ed esercito, il rapporto con i regimi oppressivi, il rifugio nei paradisi fiscali, il rispetto dei consumatori e della legge, il maltrattamento degli animali, eventuali boicottaggi a loro carico. Salvo eccezioni, i fatti che abbiamo preso in considerazione per esprimere i giudizi sono avvenuti negli ultimi cinque anni.”

La Guida è di facile consultazione e soprattutto è chiara ed esauriente, Ci sono, per esempio, anche le spiegazioni sui vari simboli delle etichette, decine di schemi semplificativi e un sacco di altre notizie interessanti anche di carattere generale:
“Consuma democratico. Se è fondamentale porre attenzione alla storia sociale e ambientale dei prodotti, è altrettanto importante concentrarsi sul comportamento di chi ce li offre...
...Prendiamo per esempio la passata di pomodoro a marchio Bertolli. In origine era espressione di una piccola azienda toscana, ma oggi questo marchio fa parte dell'impero Unilever, ovvero la seconda multinazionale più grande del mondo nel settore alimentare. Unilever possiede piantagioni di tè in Africa e India, è uno dei più grandi acquirenti dell'olio di palma e di cacao. Tutti settori estremamente critici caratterizzati da salari al limite della sopravvivenza, da problemi ambientali di ogni tipo e perfino dalla presenza di lavoro minorile talvolta in schiavitù.”
E così via, Unilever ha mille responsabilità in molti settori.
E i marchi Unilever sono tantissimi: Lipton, Tè Ati, Algida, Carte d'Or, Rama, Maya, Foglia d'Oro, Gradina, Blue Band, Bertolli, Knorr, Calvè, Hellmann's, Maizena, Flora, Slim-Fast, Coccolino, Cif, Lysoform, Svelto Fissan, Pepsodent, Dove....
Ammettiamolo, un prodotto Unilever lo abbiamo comperato tutti, non sapevamo che era della multinazionale che anche se non boicottata ufficialmente, non è certo diretta da santi attenti alla nostra salute e a quella dell'ambiente.
E vogliamo parlare della Nestlè? Al di là dei prodotti che hanno il marchio ben evidenza o addirittura nel nome come il Nescafè o il Nequik facili da individuare e scansare, sono della multinazionale svizzera ufficialmente boicottata: Perugina, Orzoro, Cremeria, Acqua Panna, Levissima, Buitoni, Gerber, Mare Fresco, La Valle degli Orti, Motta.... e decine di altri.

La domanda che tutti ci poniamo è: c'è un'azienda che mi faccia andare sul sicuro? Posso decidere, per esempio, che tutti i prodotti a marchio Coop sono “buoni”?
Anche su questo grande marchio la Guida ha qualcosa da dire: c'è una stellina ad indicare apprezzamento per quanto riguarda la trasparenza, un'altra per il trattamento degli animali, c'è il simbolo della preoccupazione per le attività nel sud del mondo, una forte critica per il trattamento dei lavoratori e una lieve critica per quanto riguarda i diritti dei consumatori e la legalità.
In questo ultimo caso ci si riferisce ad alcuni episodi avvenuti uno in un supermercato di Pietrasanta (Lucca) dove sono stati trovati dalla Polizia municipale 39 prodotti alimentari scaduti, anche da diversi mesi e l'altro a una multa al Centro commerciale di Ponte San Giovanni (Pg) per aver messo in commercio false polo Lacoste.
Nella Guida ogni episodio è segnalato con la fonte e un breve racconto. Non si scappa agli “ispettori” del Nuovo Centro di Sviluppo!
In tutti i casi la Coop risulta una delle migliori (le meno peggio?) tra le aziende della grande distribuzione. Nessuna si salva sui diritti dei lavoratori (due triangoli neri: forte critica) ma Carrefour, Auchan e Lidl sono fortemente criticate in quasi tutti i settori.

Una parte corposa della Guida è riservata ai prodotti e ci sono tabelle molto semplici da consultare: cercate una marmellata? Ottime in tutti i sensi quelle di Altromercato, LiberoMondo, ma anche Mielizia e Valfrutta.
Gelati e surgelati? Buona la Valsoia
Pomodori e passate? De Rica e Jolly Colombari superano i test...
E così via, per oltre 590 pagine, come dicevamo, alla fine del libro alcune pagine in bianco per i nostri appunti, indispensabili.
Buona lettura e buoni consumi!!!!

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