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tratte dalla newsletter Cacao Il quotidiano delle buone notizie comiche

Cacao della domenica del 02/10/2005

Comunicato

Prodi ha messo veramente il risparmio energetico al secondo punto del suo programma!!! Siamo molto soddisfatti e ringraziamo i 2644 lettori di Cacao che si sono sbattuti a firmare la nostra petizione.
L'impegno nostro e di altre centinaia di piccoli gruppi ha ottenuto un grande risultato.
Intanto, sulla scia del taglio dei costi energetici realizzato a Padova e Bagnacavallo, molti comuni ci stanno contattando per avere una consulenza tecnologica. E sono molti i privati che hanno recentemente deciso di risparmiare denaro e diminuire l'inquinamento con i riduttori, le lampadine e i pannelli isolanti per caloriferi proposti da www.commercioetico.it.
Grazie a tutti e, per favore, continuate a darci i mezzi per portare avanti le nostre campagne di sensibilizzazione. A Natale regala prodotti ecologici, fai un regalo etico e ci dai la possibilita' di continuare

Ecologia e le extraterrestri

Mi sveglio' Norberto, che doveva il suo nome al fatto che il padre, operaio della Breda, era un monarchico fanatico.
Piu' che altro faceva il monarchico per far incazzare i compagni di lavoro. Agli effetti pratici era iscritto alla CGIL. Un raro esempio di monarchico comunista che odiava i Savoia. Lui sosteneva la monarchia svedese. Amava tutto della Svezia. Tanto che la madre di Norberto si chiamava Ingrid ed era di Stoccolma.
Comunque Norberto mi telefono' all'alba urlando: "Abbiamo vinto! Prodi ha messo al secondo punto del programma dell'Ulivo il risparmio energetico!"
"Ma sei sicuro?" Chiesi io con la voce impastata dal sonno. Erano mesi che facevamo petizioni e pressioni di ogni tipo per far capire al centro sinistra che il risparmio energetico e' l'unico modo per far uscire l'Italia dalla crisi ma avevo forti dubbi che potesse succedere veramente.
"Certo che sono sicuro! Me lo ha detto Olivia questa notte. Abbiamo fatto sesso ininterrottamente!"
A quel punto sospettai che fosse una balla e che Norberto mi avesse telefonato solo per vantarsi delle sue capacita' seduttive ed erotiche.
Mi rimisi a dormire e sognai Fassino che mi spiegava per filo e per segno come funziona la cogenerazione elettricita'-calore: un incubo.
Quando mi svegliai telefonai a Piero Tandrei, compagno di banco di Fassino alla scuola guida, e gli chiesi: "Sai niente del fatto che l'Unione abbia messo il risparmio energetico al secondo posto?"
"Ci puoi giurare!" Disse lui. Prodi dara' a tutti gli italiani una cyclette che aziona una dinamo e un sistema a pistone che agganciato alla rete del letto permette di produrre un chilowatt di energia per ogni rapporto sessuale di durata media."
Piero Tandrei ha sempre voglia di fare il pistola. Comunque la notizia sembrava fondata: eravamo riusciti a deviare la linea politica dei partiti progressisti. Ovviamente il "noi" andava inteso in senso vasto, migliaia di persone si erano impegnate in questa direzione e anche il petrolio a 70 dollari al barile e l'uragano Katrina avevano avuto la loro importanza.
Ma comunque ci eravamo dati questo obiettivo, avevamo raccolto 2644 firme, avevamo organizzato incontri, dibattiti, consumato fiumi di inchiostro e spedito milioni di e-mail e alla fine si era avverato quello per cui ci eravamo impegnati.
E anche il nostro secondo obiettivo (il taglio degli sprechi e delle lungaggini burocratiche demenziali) si era posizionato bene nel programma elettorale di Prodi.
Cosi' quella sera indicemmo una festa basata sullo spreco di grandi quantita' di alcol e discorsi autoincensatori.
Poi Lulu' Lafaiette chiese: "Ma veramente credete che poi lo faranno veramente?"
Andea Ferlinghetti, un idraulico militante laureato in legge, le rispose:
"Certo che lo faranno veramente. Ci siamo impegnati su una battaglia che era vinta in partenza. Oggi l'Italia ha una sola possibilita' di sopravvivere economicamente: tagliare lo spreco!"
Lulu' era ancora perplessa: "Ma se era una battaglia vinta perché l'abbiamo fatta, non potevamo andare a ballare invece di vendere lampadine ecologiche porta a porta?"
Andrea sbuffo': "Cioe', scusami, dovremmo combattere solo battaglie perse cosi' poi ci viene la depressione e diventiamo come Bertinotti? Sono trent'anni che ci rompiamo le palle sull'ecologia e vuoi che non ci togliamo una soddisfazione?"
Intervenne Gianni che di mestiere fa il claun ai compleanni e dice che le feste per bambini sono il posto migliore per sedurre le madri (e' un teorico della passera): "Ma a 'sto punto che abbiamo combattuto la nostra Waterloo, una volta tanto dalla parte degli inglesi, che si fa? Qual e' il prossimo obiettivo?"
Tutti guardarono Anna che e' quella che ci capisce di piu' per via che ha studiato storia con Nanni Arrighi (che pochi sanno chi e' e poi si capisce perché l'Italia e' nella cacca). Lei storse il naso e tutti capimmo che non ci aspettava niente di buono: "Ragazzi, mi sa che la prossima battaglia sara' lunga, difficile e pericolosa."
"Non e' una novita'" disse Norberto sottovoce. Ci fu qualche risatina ma piu' che altro perché Anna ha il vizio di parlare lentamente e prendersi delle pause alla Craxi e la suspance cresce orrendamente.
Finalmente arrivo' al punto: "Dovremo convincere l'umanita' ad affrontare veramente la questione della criminalita' internazionale: depenalizzare il consumo delle droghe, abolire i paradisi fiscali e il segreto bancario."
"Cazzo, ma ci vorranno secoli!" Esclamai.
"Senza contare che i criminali vanno in giro armati e sparano per ingannare il loro vuoto esistenziale, cioe' spesso."
"Hai ragione" disse Norberto "ma sono d'accordo con Anna, ormai la lotta alla criminalita' internazionale e' una priorita' assoluta, stanno prendendo il controllo dell'economia mondiale. Hanno un fatturato spaventoso!"
"Ma come facciamo, siamo quattro gatti!" Disse Lulu' realisticamente.
Anna rispose: "Eravamo quattro gatti anche sull'ecologia... Ma sono convinta che in questo momento migliaia di gruppi in tutto il mondo stanno capendo che abolire il segreto bancario e' il prossimo bersaglio per i progressisti. Non siamo soli. Il nostro compito e' far circolare questa idea."
La discussione ando' avanti tra un bicchiere di vino e l'altro.
Alle due di notte mi misi in macchina per raggiungere il mio monolocale periferico.
Lungo la strada, mentre ero fermo a un semaforo rosso, vidi un trambusto. Una ragazza vestita in modo appariscente, con una minigonna essenzialista viola, stava scappando inseguita da due bestioni. Correva verso di me, partii sgommando puntando a mettermi in mezzo tra lei e i suoi aggressori. Li aveva distanziati di una decina di metri. Avevo valutato se scendere dall'auto e tirare fuori il crick dal bagagliaio. Poi avevo deciso che visto che ero in macchina tanto valeva approfittarne. Quando il muso della mia Skoda "Satana" modello 666, fu esattamente sulla traiettoria dei teppisti tirai il freno a mano dando un colpo allo sterzo verso sinistra producendo un notevole testa coda con l'obiettivo di travolgere gli aggressori facendo piroettare il mio mezzo di locomozione. Ne travolsi solo uno ma fece un bel rumore. Sicuramente avrebbe avuto molto tempo per meditare sull'inefficienza della violenza nei rapporti umani, in un comodo letto di ospedale.
L'altro era dovuto saltare a delfino sull'asfalto per evitare di imitare il suo socio. Mi ritrovai con il muso girato nella direzione nella quale la ragazza stava correndo. Era intelligente e aveva seguito la mia gimkana con la coda dell'occhio. Quindi non ci mise molto a capire le implicazioni della situazione quando la affiancai spalancando la portiera.
"Sali!!!" Le urlai. Lei aveva anche compreso che di me si poteva fidare perché faccio Principe di nome e Azzurro di cognome (scherzo mi chiamo Giovanni La Forgia). Salto' sul sedile a fianco al mio.
Nello specchietto retrovisore vidi uno dei cattivi tirare fuori la pistola. I botti che seguirono non li interpretai come un anticipo di Capodanno. Risgommai dimostrando agli scettici che la tecnologia del blocco sovietico degli anni settanta non era tutta da buttar via. Contemporaneamente cercai di tenere la testa bassa. Quello stronzo non sapeva sparare mentre io sapevo guidare e ci rimisi solo lo specchietto retrovisore, il lunotto posteriore, il parabrezza e un copertone. Avrei sbandato con pneumatici di serie ma mio padre lavorava alla Pirelli gomme e mi ha trasmesso il culto per la ruota. Quindi montavo una novita' assoluta di una nota casa di copertoni che non la nomino perché odio fare pubblicita' gratis alle multinazionali. Sostanzialmente si tratta di un pneumatico pieno. Non una novita' assoluta, lo montavano gia' negli anni settanta i blindati antisommossa ma e' da poco che sono prodotti in serie per auto.
Comunque non sbandai.
Lei se ne accorse: "Ci hanno colpito a una ruota?" Chiese quando avverti' la vibrazione che il colpo aveva trasmesso allo sterzo. Probabilmente ci avevano sparato con una proiettile calibro 30-30 con una Desert Igle (aquila del deserto) di fabbricazione israeliana (l'automatica piu' grossa mai fabbricata) un'arma adottata generalmente da persone ansiose e afflitte da gravi ansie da prestazione.
Le risposi: "Si', ci hanno colpito alla ruota sinistra."
"Non sbanda." Rifletté lei. "Monti pneumatici pieni?"
"Si." Dissi io gongolando. Ero capitato con una che se ne intendeva. Mi faceva piacere aver salvato una ragazza che oltretutto sapeva apprezzare un uomo meticoloso e previdente. Mi chiesi se le fosse piaciuta la mia tecnica di testa-coda.
L'avevo imparata durante un seminario di dinamica mentale zen applicata alla vita quotidiana. Il testa coda e' una parabola della capacita' di modificare rapidamente il proprio punto di vista.
"Come ti senti?" Le chiesi io.
"Una merda."
Mi domandai se fosse una prostituta o una ragazza che gira di notte vestita da diva sexy solo per rinfrescarsi i glutei.
"Sei bravo con i testa coda." Mi disse rompendo il silenzio che si era fatto triste.
"Grazie" dissi io e sorrisi.
Probabilmente esibendomi in un'espressione bovina da liceale. Che quando lo fai a cinquant'anni non e' un punto a tuo favore. Ma su questo non si sa mai. Le ragazze sono strane.
"Che pianeta di merda..." Mormoro' lei quasi impercettibile.
Sono un tipo informato e leggo sempre Cacao. Quindi sapevo che ultimamente si possono incontrare in giro avvenenti extraterrestri interessate a concludere affascinanti transazioni con maschi italici.
"Vieni da un mondo molto migliore del nostro e sei qui per salvare la specie umana dall'estinzione?"
"No." Disse lei. "Ormai la storia dell'ecologia l'avete capita perfino voi italiani, valutiamo che il vostro mondo sia salvo... Sono qui per prostituirmi."
"Vuoi dire che il tuo pianeta e' cosi' povero che venite fino a qui per battere e riequilibrare la bilancia dei pagamenti?"
Lei sorrise: "No, sto facendo una tesi di laurea sui comportamenti sociali degli abitanti dell'Occidente Cristiano." Aveva uno strano accento. Sembrava di Bergamo.
"Mi pare un compito arduo. Ti dovrai prostituire in tutti i paesi dell'Unione europea? Non c'era un modo piu' semplice e meno rischioso?"
"Non c'e' niente che sia facile e senza rischi." Taglio' corto lei con tono salomonico.
Ci fermammo in un chiosco di quelli aperti tutta la notte, sulla circonvallazione esterna. Le offrii un Pernot perché si riprendesse (il Pernot sta tornando di moda).
"Dove vuoi che ti porti?" Le chiesi poi.
"Non hai una casa? Non ho voglia di tornare alla mia astronave stanotte..."
Non so se avete mai passato la notte abbracciati a una ragazza di un altro pianeta che ha preso un grande spavento e sembra una bambina... Io non riuscivo a dormire perché in realta' ero scosso. Investire un criminale con un testa coda e' comunque un'esperienza scioccante. Ascoltavo il suo respiro. E sentivo un'intimita' profonda anche se non avevamo fatto l'amore. Il che mi sarebbe piaciuto. Ma non a lei.
Era chiaro che aveva bisogno solo di tenerezza. Esseri umani, da qualunque galassia arrivino, sono sempre uguali. Estremamente delicati e sensibili e contemporaneamente capaci di imprese incredibili. Mi aveva detto che era arrivata sulla terra solo da tre settimane, dopo un viaggio in astronave di due anni.
Poi mi addormentai e sognai che fondavamo un'associazione interplanetaria per lottare a favore della legalita', del benessere e della fratellanza tra le Galassie.
Esistono milioni di pianeti simili alla terra e migliaia di questi sono abitati da razze umanoidi. Esistono civilta' di tutti i tipi, alcune fanno del piersing una forma di religione, altre considerano l'abilita' nel danzare il valzer il criterio fondamentale per scegliere i presidenti delle banche nazionali.
Ma in nessuno dei pianeti conosciuti la sinistra e' lenta a capire le cose come in Italia. Peraltro non esiste un altro posto dove il capo della destra possiede anche tutte le televisioni della nazione.

PS: Domani mi sposo con l'extraterrestre, si chiama Xiltin. Lo trovo un nome meraviglioso. Per i miei lettori piu' curiosi dico che le extraterrestri fanno l'amore grossomodo come tutte le donne. Ma farlo con Xiltin, per me, e' veramente meraviglioso.

PPS: L'ho convinta che esistono modi piu' sicuri per finire la sua tesi.

Jacopo Fo