Italia: morire di sete sotto la pioggia
Inviato da Jacopo Fo il Dom, 05/27/2012 - 00:02Fra mille anni si chiederanno: ma quanto erano stupidi?
Siamo uno dei paesi più belli del mondo. Abbiamo il mare, le montagne, pianure fertili, foreste e vulcani.
Abbiamo una quantità di opere d’arte che non ha eguali.
I dipinti e le statue prodotte dai nostri antenati riempiono i musei di tutto il mondo.
Molte delle invenzioni più importanti della storia sono state realizzate da italiani.
Abbiamo un gusto straordinario nel vestire e nell’arredare case e giardini.
Abbiamo la migliore cucina del pianeta e siamo tra i popoli che vivono più a lungo.
E siamo alla bancarotta fraudolenta.
Come è possibile?
Sono mesi che ascolto giornalisti, economisti, politicisti e più li ascolto più mi rendo conto che non hanno la più pallida idea di come si possa uscire dalla crisi.
Pare un controsenso perché molti dicono cose giustissime, che realmente risolverebbero questa situazione economica.
Il problema non è che non si sa come uscire dalla crisi in teoria.
Il problema è che nessuno è in grado di mettere in pratica le idee che risolverebbero la crisi.
Ogni anno buttiamo via 500 miliardi di euro in sprechi, assurdità burocratiche, evasione fiscale e mafia.
Se si desse un taglio a questo sperpero e si riformasse la società, con una burocrazia efficiente e una giustizia veloce, tagliando le unghie a corrotti e truffatori, la nostra nazione diventerebbe istantaneamente florida!
Lo stesso Monti ha detto chiaramente che questa è la ricetta.
Ma nun gliela fa!
Non ci riesce, il tapino.
L’Italia è ostaggio di una banda di politici corrotti, imprenditori corrotti e mafiosi corrotti, schiava di un modello di vita corrotto.
Succede così che un imprenditore che deve incassare 2 milioni di euro dallo stato si suicida perché va in fallimento per un credito di 500mila euro verso lo stato, il quale stato non paga ma vuol essere pagato (e stato lo scrivo minuscolo perché la maiuscola tocca meritarsela).
C’è soluzione a questo stato di cose?
Anche qui, teoricamente sì. Basterebbe unire chi ha capito dove sta il problema (tantissimi) e vincere le prossime elezioni. Una formazione che si presentasse con quattro proposte chiare (solo 4) vincerebbe a man bassa.
Ma in pratica neanche questo è possibile perché gli italiani che hanno capito COME si potrebbe fermare il disastro NON hanno capito il concetto di collaborazione, mediazione, alleanze su un (vero) programma.
C’è una sola persona in Italia che ci possa salvare: sei tu.
Adesso tutto dipende dal fatto che tu decida che vuoi veramente fare qualche cosa di utile e sensato nella tua vita, a casa tua e con le persone che conosci.
Ripongo in te tutte le mie speranze.
Lo so che pensi: ma che dice! Cosa posso fare io?
Sinceramente non so cosa tu possa fare, non ti conosco e non so quindi quale siano le tue possibilità.
Comunque se non lo fai siamo spacciati.