NELSON MANDELA RECITAVA A MEMORIA QUESTA POESIA IN CARCERE
Inviato da Jacopo Fo il Dom, 10/17/2010 - 07:40Gli dava forza, era il suo mantra.
(Scritta dal poeta inglese William Ernest Henley, 1849-1903.
INVICTUS
Dalla notte che mi avvolge
nera come la fossa dell’inferno
rendo grazia a qualunque Dio ci sia
per la mia anima invincibile.
La morsa feroce degli eventi non m’ha tratto smorfia o grido
sferzata a sangue dalla sorte non si e' piegata la mia testa
di la' da questo luogo d’ira e di lacrime
si staglia solo l’orrore della fine.
Ma in faccia agli anni che minacciano
sono e saro' sempre imperturbato.
Non importa quanto angusta sia la porta
quanto impietosa la sentenza.
Sono il padrone del mio destino:
il capitano dell'anima mia.
(Dal film “Invictus”. Un film che vi consiglio veramente. Imprevedibile. Fa capire l’avventura di Mandela piu' di un libro. E, cosa incredibile, il regista e' quel brutalone di Clint Eastwood, tutto avrei potuto pensare dell’ispettore Callaghan eccetto che realizzasse un film cosi'.)