Le migliori bufale scientifiche
Inviato da Cacao Quotidiano il Mer, 10/29/2008 - 16:58Il New Scientist ha stilato una classifica delle burle scientifiche meglio riuscite di tutti i tempi.
1783: in un articolo pubblicato sul London Magazine si racconta di un albero assassino, presente sull'isola di Java, talmente velenoso da uccidere chiunque si trovasse nel raggio di 24 km.
L'albero esiste veramente, si chiama Upas, e' velenoso ma non cosi' tanto.
1869: in una fattoria di New York viene ritrovato il Gigante di Cardiff, un uomo pietrificato di oltre tre metri di altezza. Solo dopo un anno il proprietario della fattoria ammise di aver commissionato la statua e di averla sepolta, ma con i pellegrini fece un sacco di soldi.
1912: Charles Dawson, paleontologo amatoriale, annuncia di aver trovato all'interno di una miniera di Piltdown, nel Sussex, i resti del teschio e della mandibola di un ominide sconosciuto. Battezzato Eoanthropus dawsoni, il misterioso uomo-scimmia e' stato considerato per ben 50 anni come l'anello mancante nella catena dell'evoluzione.
Solo nel 1953 si scopri' il falso: la mandibola era di un orangutango e il frammento di teschio risaliva invece al medioevo.
Primo aprile 1957: la BBC manda in onda uno speciale in cui si vede una famiglia intenta a raccogliere spaghetti dall'Albero della Pasta fresca.
Migliaia di persone tempestarono di telefonate i centralini della BBC chiedendo come si poteva avere l'albero.
(Fonte: Corriere.it)