Pannelli solari fotovoltaici

Facebook Instagram TikTok YouTube Twitter Jacopo fo english version blog

 

RESTIAMO IN CONTATTO!

PER CONOSCERE GLI ULTIMI AGGIORNAMENTI VISITA LA MIA PAGINA FACEBOOK

 

Ci siamo legati alle inferriate dell'Enel

L'iniziativa del gruppo d'acquisto sul fotovoltaico prosegue in modo battagliero.
Mentre continuiamo a organizzare le installazioni lavorando con gli elettricisti, iniziamo ad affrontare un altro problema: gli allacci con l'Enel.
Quel che succede nel nostro beneamato paese e' che ci sono centinaia di impianti realizzati che non sono ancora stati allacciati alla rete. Quindi da una parte si buttano via migliaia di kilowatt prodotti dagli impianti e non utilizzati, dall'altra chi ha creduto nel solare si trova a aspettare fino a 6 mesi l'inizio dell'erogazione del finanziamento dello Stato con un evidente danno economico. L'Enel dovrebbe fare l'allaccio entro 30 giorni, e questo non succede spesso.
Quindi con l'assessore regionale umbro dei verdi, Dottorini, abbiamo protestato davanti all'Enel e, sempre con i verdi, abbiamo deciso di iniziare una campagna di proteste a livello nazionale.
La buona notizia e' che nella finanziaria (pare) c'e' una norma che da' al Gestore del Conto Energia autorita' sugli allacci dell'Enel. Abbiamo speranza che questo, unitamente a una campagna di incatenamenti di fronte a tutte le sedi Enel, porti a risultati in tempi rapidi. Perche' come al solito cerchiamo di impegnarci su iniziative che possono realmente portare a risultati concreti in tempi rapidi.

Per quanto riguarda i progressi del gruppo d'acquisto siamo lieti di informarvi che sono lenti ma costanti. Sul fronte delle banche stiamo continuando le trattative. Con grandi difficolta' dovute anche alla crisi dei mutui che ha esaltato la lentezza e la rigidita' per la quale le banche italiane sono famose nel mondo.
Uno scenario da fantascienza.
E anche se e' fantascienza continuiamo a lavorarci, anche con altri interlocutori e siamo ottimisti anche se i tempi e le resistenze non sono quelli che ci aspettavamo.
Non si capisce proprio perche' ci facciano diventare matti per concedere una cosa che avrebbero tutto l'interesse a proporre. Ci guadagnano eppure fanno i difficili.
Ci sarebbe un lungo discorso da fare sul Sistema Italia e sul fatto che sembra proprio che molti manager lavorino piu' per i loro interessi individuali che per il bene delle aziende che amministrano.
Pensano che sia meglio non fare e non rischiare. Una sorta di immobilismo capitalista. Un controsenso.
Difficile crederci per chi non ha esperienze di rapporti con i vertici delle aziende. Inoltre nel settore energetico si sconta una mancanza di cultura tecnologica che porta questi dirigenti a diffidare di qualunque cosa puzzi di moderno.
La sensazione e' che non si sia tanto di fronte a un complotto della lobby del petrolio (che ormai si e' lanciata sul business del solare) quanto a una sindrome da dinosauri marci.
Pezzi di archeologia cerebrale.
La speranza e' che la costante crescita delle persone che decidono di prendere l'iniziativa di costruire impianti e il successo delle prime installazioni riesca a forzare il muro della diffidenza.
Andiamo avanti quindi con la realizzazione degli impianti per chi ha denaro per autofinanziarli o e' soddisfatto delle offerte attuali che per altro sono gia' un buon traguardo.
Ora stiamo valutando anche un altro fronte di trattativa basato sull'idea di un entita' che realizza l'impianto e ripaga il proprietario del tetto con energia gratuita. Vedremo se e quando riusciremo ad avanzare in questa direzione e soprattutto se si rivelera' davvero vantaggiosa e interessante.
Sicuramente costruire queste proposte e concretizzarle si sta rivelando un lavoro durissimo. Ma i risultati fin'ora ottenuti ci fanno sperare nonostante il tempo che ci sono costati.
Resistere!
Resistere!
Insistere!
La rivoluzione delle ecotecnologie e' un evento improcrastinabile.
E offre un enorme opportunita' economica anche per le banche. Quindi chi la dura la vince.
Come si diceva una volta: resisteremo un minuto di piu' dei coglioni.