IL GOVERNO BERLUSCONI CONTRO LE FONTI RINNOVABILI E L’EFFICIENZA ENERGETICA
Inviato da Jacopo Fo il Mar, 12/02/2008 - 17:21ABBIAMO VINTO: ABOLITI I TAGLI, CONFERMATE LE DETRAZIONI CLICCA QUI PER SAPERNE DI PIU' ORA ANDIAMO AVANTI PER OTTENERE I DECRETI ATTUATIVI PER I FINANZIAMENTI A MINI EOLICO, BIOMASSE E IDRICO! VINCEREMO ANCHE QUESTA SE TI INCATENI ANCHE TU!
Questa è la cronaca di come si è svolta fin'ora la campagna. I primi articoli sono i più recenti. ULTIMA NOTIZIA: LA PRESTIGIACOMO SI DICHIARA CONTRARIA AI TAGLI DEGLI INCENTIVI NEL SETTORE ENERGETICO. ANDIAMO AVANTI, STIAMO VINCENDO. DOPO LA RINUNCIA ALLA RETROATTIVITà DEI TAGLI DEI FINANZIAMENTI (PRIMA VITTORIA ESSENZIALE!) INCASSIAMO ANCHE LE PRIME INCRINATURE NEL GOVERNO!
'FANCULO! Ce l'abbiamo fatta!!! Abbiamo ottenuto un rpimo successo! Le associazioni del settore, Legambiente, i Verdi, Caterpillar, i singoli fregati dalla legge, gli ecotecnologisti della blogosfera, tutti insieme siamo riusciti a far fare marcia indietro al governo. Non ci sarà la norma che toglieva in modo retroattivo la detrazione fiscale del 55% per i lavori di miglioramento dell'efficienza energetica degli immobili: un'obrobrio giuridico che non poteva stare in piedi. E ci sono segnali positivi anche per i disgraziati che si sono visti bloccare un impianto solare fotovoltaico perfettamente in regola e funzionante, venendo esclusi dal finanziamento del Gse, per un puro cavillo burocratico, il ritardo anche solo di un'ora nella spedizione di una raccomandata finale al Gsa stesso. I responsabili del Gse ci hanno comunicato che il Ministro per lo Sviluppo Economico CLAUDIO SCAJOLA si è impegnato a RIVEDERE LA NORMA. Stiamo a vedere... (intanto firma la petizione) Ma il primo risultato ottenuto sul 55% è solo l'inizio. Tutta la norma va cancellata in quanto toglie un incentivo fondamentale per svilupare in futuro pannelli solari per l'acqua calda e caldaie ad alto rendimento, isolamento termico dei tetti e finestre con doppi o tripli vetri. La campagna NO AL SUICIDIO ENERGETICO va avanti, il governo deve fare marcia indietro su tutta la linea e varare i provvedimenti che tiene bloccati. Leggi tutte le follie di Berlusconi che vuole ammazzare le fonti rinnovabili cliccando sul banner della campagna, qui sotto.
SONO GIà PIù DI 5000 GLI ADERENTI A "FALCE E PANNELLO" SU FACEBOOK, INIZIATIVA LANCIATA DA CATERPILLAR(SANTI SUBITO) Ecco il primo articolo che ho pubblicato su questo argomento:
Senza che i leader dei partiti del centro sinistra mostrino qualche tipo di reazione, sta passando una mappata di leggi che vanno a colpire gli incentivi e gli sgravi fiscali per le ecotecnologie.
Contemporaneamente il governo Berlusconi cerca addirittura di fare marcia indietro sugli accordi presi con l’Unione Europea per la riduzione delle emissioni di anidride carbonica.
Non è una questione ideologica. E’ una questione di buon senso. In questo momento per superare la crisi economica Obama sta puntando tutto sull’efficienza energetica ma lo stesso stanno facendo anche i governi conservatori in Francia, Germania, Grecia e in molti altri paesi.
(Clicca sotto la scritta in rosso LEGGI TUTTO per continuare.) Copia il codice qui sotto e pubblicalo sul tuo blog per sostenere questa campagna!
<a href="http://www.jacopofo.com/berlusconi-contro-fonti-rinnovabili-efficienza-e... target="_blank" ><img src="http://www.jacopofo.com/files/suicidio-energetico.jpg" border="0" title="No al suicidio energetico!" alt="No al suicidio energetico!"/></a>
Il governo Berlusconi non ha capito che per il nostro Paese puntare sulla rivoluzione delle ecotecnologie e del risparmio energetico è l’unica possibilità per uscire dalla crisi economica.
Infatti possiamo finanziare gli interventi per la riduzione dello spreco direttamente con il denaro risparmiato grazie a una maggiore efficienza, semplicemente spalmando l’ammortamento degli investimenti su più anni: lo spreco attuale di energia è tale che ci permette di pagare il costo del finanziamento e trovarci ad avere in tasca, da subito, una parte dei soldi risparmiati. Soldi subito che potrebbero rappresentare una differenza notevole per molte aziende e famiglie.
Finanziare la rivoluzione delle ecotecnologie sarebbe utile anche per le banche che potrebbero prestare denaro per progetti veri e produttivi, ora che il gioco speculativo è arrivato al capolinea.
Abbiamo un immenso lavoro da realizzare: tanto per dare un’idea delle dimensioni, in Italia ci sono almeno 10 milioni di tetti che andrebbero isolati termicamente e che ora disperdono la maggior parte del calore. Un costo per le famiglie e per il sistema Italia insostenibile che ci mette alla mercè di qualsiasi crisi petrolifera. Oggi circa la metà del consumo di energia in Italia è per scaldare le case, raffreddarle d’estate e produrre acqua calda.
L’Italia deve assolutamente e urgentemente fare scelte che taglino lo spreco anche perché tutti gli altri paesi industrializzati lo stanno facendo decisamente e velocemente.
La Grecia ha 240 metri quadrati di pannelli solari per l’acqua calda ogni 1000 abitanti. Noi 10 metri quadrati. La Spagna in 2 anni ha installato il doppio dei pannelli solari che due anni fa erano presenti in tutto il mondo.
Dobbiamo farlo anche noi sennò il Sistema Italia non avrà modo di essere concorrenziale sul piano internazionale e continuerà a essere sottoposto ai ricatti internazionali dei signori del petrolio.
Ma perché questo succeda il governo deve predisporre strumenti di incentivazione e di semplificazione burocratica come aveva iniziato a fare il governo Prodi.
Al contrario Berlusconi ha reso più complesso e farraginoso e meno conveniente l’incentivo per i pannelli fotovoltaici e praticamente inapplicabile la detrazione del 55% per gli interventi di efficienza energetica (isolamento termico dei tetti, tripli vetri, pannelli solari per l’acqua calda, caldaie efficienti eccetera).
Minaccia di istituire l’Ici sugli impianti fotovoltaici a terra.
Ha reso inoperante, abolendo ogni sanzione, l’obbligo per chi vende un immobile di fornire la certificazione dell’efficienza energetica.
Non ha approvato i decreti attuativi per il finanziamento di mini eolico, idrico e biomasse rendendo lettera morta la legge approvata dal governo Prodi che li incentiva.
E anzi si vocifera che se e quando questi decreti saranno approvati sarà comunque cancellato l’obbligo di rifornire gli impianti a biomasse (scarti di legno, immondizia organica, oli vegetali, letame, vegetali umidi) con materiali vegetali provenienti da una distanza non superiore ai 30 km (filiera corta). In questo modo si aprono le porte agli speculatori disposti ad affamare il terzo mondo per sostituire il petrolio trasformando in carburante il cibo e si chiude la possibilità di sviluppare aziende agro-energetiche sul territorio nazionale e di avviare un vero riciclaggio dell’immondizia organica. Diventerà più conveniente importare olio di palma ottenuto convertendo altre coltivazioni essenziali per l’alimentazione dei paesi poveri.
Il governo Berlusconi non ha aggiornato i criteri per ottenere il riconoscimento dei Titoli di Efficienza energetica che premiano oggi chi diffonde lampadine ad alta resa, riduttori di flusso ma non chi installa illuminazione pubblica a led o impianti geotermici di climatizzazione impedendo così a molte aziende italiane di percepire i vantaggi derivati dalla vendita di questi Titoli sul mercato internazionale. Soldi che non deve tirare fuori lo stato italiano e che arriverebbero nelle tasche dei comuni e degli imprenditori virtuosi.
E non sono stati sbloccati i 150 impianti fotovoltaici che sono stati assurdamente bocciati per un cavillo tecnico: un ritardo anche solo di 1 ora nell’invio di una raccomandata. Impianti perfettamente in regola e funzionanti, bloccati dal deliro burocratico.
Centinaia di migliaia di euro buttati via, una punizione draconiana per cittadini che hanno la colpa di aver fatto del loro meglio per risparmiare energia ma che hanno commesso una dimenticanza burocratica.
Infine non sono stati attivati sistemi per il recupero dell’olio fritto che potrebbe confluire, come accade in Germania, in un circuito di riciclo per ottenere bio carburante. Ad esempio presso i distributori di benzina sono presenti campane dove i cittadini possono versare l’olio fritto ottenendo uno scontrino che permette uno sconto nell’acquisto del carburante. Una quantità di olio che si aggira intorno alle centomila tonnellate all’anno. Possiamo permetterci di continuar a buttare via anche questa ricchezza?
A nostro avviso queste scelte non possono che avere effetti tragici sull’ambiente e la nostra economia.
Invitiamo tutti gli italiani che hanno capito la gravità della direzione intrapresa da Berlusconi a dar vita a iniziative concrete.
Innanzi tutto facendo girare queste informazioni.
Vi invitiamo a pubblicare questo appello sui vostri blog insieme al banner di questa campagna che trovi qui sotto.
Il primo alleato del governo in queste scelte scellerate è il silenzio.
IL GOVERNO BERLUSCONI CONTRO LE FONTI RINNOVABILI E L’EFFICIENZA ENERGETICA
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QUALCHE COSA INIZIA A MUOVERSI!!!! Ripubblico qui il commento pubblicato da Fabio (grazie) La domanda che mi pongo è: sarebbe legale che lo stato prima mi fa spendere i soldi per migliorie ecologiche e poi quando faccio le miliorie cambia la legge e non mi dà più i soldi? A me sembra fuori da ogni criterio legislativo. C'è un avvocato che ci capisce qualche cosa?
Ripubblico un post appena inviato su FabioNews:
http://www.obiettivo.info/FabioNews/View.php?id=4907
Comincio io - ecologia ambiente - politica italiana
Iniziano ad arrivarci le prime segnalazioni su iniziative per contrastare il taglio della detrazioen del 55% (per ristrutturazioni ambientali).
Sottolineo come la forza "mediatica" sia determinate anche per quest ebattaglie: ieri tutti parlavano dell'aumento dell'iva al 20% per le PayTv (grazie alla forza dei media di Murdoch)e nessuno del taglio del 55% anche se ben piu' grave coem provvedimento.
Anche per questeo e' necessaria una nostra mobilitazioen dal basso in prima persona...
Ciao
Fabio
Scrivi anche tu al Governo cliccando sul sito :
http://www.governo.it/scrivia/
Fac simile da scrivere nel testo:
Vorrei avere spiegazione scritta dei motivi che hanno portato ad approvare l'art 29 del decreto legge n.185 del 28 novembre 08. Esso rende più difficile e meno efficace l'accesso agli sgravi al 55% degli interventi di riqualificazione energetica sugli edifici. Essendo una delle pochissime iniziative concrete
fatte dal Governo per risparmiare energia e rispettare gli impegni presi con il protocollo di
Kyoto, chiedo che l'iniziativa venga ripristinata. grazie
Roma, 2 dicembre 2008 Comunicato Stampa
In piazza per il clima e per i diritti dei cittadini
Assolterm (associazione operatori del solare termico) e Legambiente
in piazza con i cittadini, le aziende, le associazionicontro il provvedimento che taglia gli incentivi del 55% per le fonti rinnovabili e il risparmio energetico
l’11 Dicembre appuntamento alle 11,00 davanti a Palazzo Chigi
In Piazza per chiedere di ritirare un provvedimento devastante per il settore delle rinnovabili e del risparmio energetico, che danneggia le famiglie e condanna al fallimento la lotta ai cambiamenti climatici.
Assolterm (associazione degli operatori del solare termico) e Legambiente convocano per il prossimo 11 Dicembre alle 11,00 un’iniziativa di mobilitazione per fermare quanto previsto dall’articolo 29 del decreto legge 185/2008 approvato venerdì scorso dal Governo.
Un provvedimento deleterio per il clima, per le imprese e per i cittadini, che rende più difficile la possibilità di usufruire dello sconto del 55% su Irpef e Iras per gli interventi di riqualificazione energetica grazie ad un complicato iter burocratico per accedere agli sgravi, un limite stabilito per la copertura economica che non garantisce l’accesso all’incentivo, un sistema di presentazione delle richieste confuso e incerto.
La norma, retroattiva, andrà anche a colpire coloro che hanno già realizzato o prenotato gli interventi di risparmio ed efficienza nel 2008, e questo aprirà la strada a una valanga di ricorsi da parte di chi vorrà veder rispettato quanto prevedeva la normativa.
“Facciamo sentire forte la nostra voce – hanno dichiarato Legambiente e Assolterm –. Sosteniamo le fonti rinnovabili e il risparmio energetico. Mentre l’Unione Europea si appresta ad approvare definitivamente il Pacchetto Energia e Clima, e a Poznan si svolge la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, l’Italia s’impegni e faccia la sua parte, a cominciare dalla revisione completa del decreto legge 185/2008 approvato venerdì scorso dal Governo”.
L’iniziativa è aperta a tutti. Per aderire: Legambiente (www.legambiente.eu) e Assolterm (www.assolterm.it).
L’ufficio stampa Legambiente (06.86268353-76 -79-99)
Servizio di informazioen personalizzabile e partecipativo www.obiettivo.info/FabioNews