Nonostante il proibizionismo della canapa
Inviato da Cacao Quotidiano il Mar, 02/27/2007 - 16:51Dal 1981, anno in cui Reagan ha proclamato guerra alle droghe e tolleranza zero nei confronti della canapa, la produzione americana di marijuana e' decuplicata.
Secondo un articolo riportato su Internazionale di questa settimana, gli USA sono il 5% della popolazione mondiale, e consumano circa il 50% delle droghe illegali.
Secondo i dati sulle carceri, resi noti dal Dipartimento della Giustizia, gli Stati Uniti hanno il tasso di reclusione piu' alto del mondo, circa sette volte quello dell'Europa occidentale. Un terzo dei detenuti e' in prigione per droga e la maggior parte di questi per possesso di cannabis.
Nonostante il proibizionismo, la canapa, secondo un'inchiesta della BBC, e' stata il prodotto agricolo piu' importante del 2006, con un giro di affari che supererebbe i 35 miliardi di dollari. Per fare un confronto, il raccolto annuale americano di mais ha un valore di 23,3 miliardi di dollari.
Le cifre dimostrano chiaramente che la "tolleranza zero" non paga. Purtroppo, invece, negli Usa continua a essere un'impresa redditizia: le carceri private sfruttano il lavoro forzato di chi si fa le canne (e quindi preferirebbe starsene tranquillo) per fare affari (molte ore di lavoro e salari bassissimi).