Repubblica falsifica le mie parole sul M5S: Lettera aperta al direttore
Inviato da Cacao Quotidiano il Sab, 11/02/2024 - 09:31Gentile direttore dottor Mario Orfeo,
con costernazione ho letto il titolo dell’articolo della mia intervista al vostro Matteo Pucciarelli:
“M5s, Jacopo Fo: “Un Movimento di furbetti e nullità. Mancano le basi”, titolo che capovolge le mie parole e contraddice il mio comportamento, visto che nel M5s ho molti amici, persone di grande valore e grande capacità politica, con i quali collaboro su progetti comuni.
Inoltre l’articolo ha fatto polpette delle mie parole, facendomi fare la figura del cretino che riesce a concepire solo frasi vuote
Inoltre è stato totalmente cancellato il mio discorso centrale sulla crisi di M5s e Pd. Nell’intervista ho denunciato infatti che l’assessore alla sanità piemontese Saitta (PD) e la ministro della Sanità Grillo (M5s) sono stati messi da parte a causa del loro piano di tagli alle spese sanitarie, grazie all’acquisto delle medicine attraverso aste (sistema che in Piemonte aveva fruttato un risparmio del 67% sull’acquisto dei medicinali). Il piano della Grillo prevedeva anche la vendita dei medicinali solo nella quantità prevista dalla prescrizione medica come accade da tempo negli USA; cioè se devi prendere 20 pasticche non sei costretto a comprare una confezione da 30.
Il risparmio previsto era di 5 miliardi di euro all’anno.
Ma questo tema non è stato giudicato importante, un peccato perché la crisi del Pd e del 5 Stelle non è comprensibile se non si parte proprio dalla loro rinuncia a ad alcune scelte fondamentali come questa e dal vizio di far fuori chi è troppo bravo (qui la mia intervista alla ministro https://youtu.be/2lK8Gk5s7pk).
Le chiedo quindi di darmi la possibilità di replicare.
Se non mi darà il diritto di replica quando sarò morto lo dirò a San Giovanni che non fa inganni.
Ecco l’intervista uscita su Repubblica con alcune mie note.
…«Avevo fatto tutti i V-day e collaborato alla creazione del Movimento», racconta.
— E poi?
«Sono uscito quasi subito e per due ragioni: serviva la scuola quadri per formare il personale politico e poi credevo che si dovesse dimostrare di essere dei buoni candidati con i fatti. Chi era riuscito a costruire qualcosa nel suo piccolo, allora sì». ( QUI AVEVO SPIEGATO CHE LA MIA IDEA ERA DI CANDIDARE SOLO PERSONE CHE AVEVANO COSTRUITO SUL POSTO DI LAVORO O NEL LORO QUARTIERE, INIZIATIVE CHE AVEVANO DATO RISULTATI CONCRETI E POSITIVI PER LA GENTE)
— Invece?
«Grillo scelse la scorciatoia. Ci fu gente eletta in Parlamento con 100 voti in rete, poi si è visto che persone erano: eletti che dopo poco fecero marameo per andarsene altrove. Ho sempre sperato che ci fosse una svolta, ho sperato di essermi sbagliato io. I fatti però sono questi».
— L’epilogo pare vicino. Qual è la colpa del fondatore?
«Essere un sognatore, lui pensava che le persone fossero più belle e oneste, è un romantico. La colpa è anche dei singoli militanti che non hanno visto segnali terribili in questi anni».
— Ad esempio?
«Di Maio che urlava dal balcone che era stata abolita la povertà».
— Però Grillo, da romantico, in questi anni si è preso 300 mila euro di consulenza dal M5S non si sa bene per fare cosa.
«Ma ha presente quanto ha speso Grillo per il M5S nel tempo? Poteva starsene in panciolle a farsi i milioni, invece per anni si è caricato il peso della gestione del blog, delle cause e così via».
(QUI AVEVO CHIARITO CHE GRILLO AVREBBE POTUTO CONTINUARE A RIEMPIRE I PALAZZETTI DELLO SPORT CON I SUOI SPETTACOLI, ED ESSERE APPLAUDITO DA QUASI TUTTI, E GUADAGNARE MONTAGNE DI SOLDI SENZA FARSI DEI NEMICI e ho anche spiegato che Grillo ha pagato per anni di tasca sua il blog e tutta la comunicazione che ha portato alla nascita del M5s e che a tutt’oggi gestisce il suo blog che è un elemento centrale della comunicazione del Movimento. Accusarlo di volersi arricchire con la politica è solo ridicolo!)
— Quindi pensa che Conte si comporti da ingrato?
«Non mi azzardo a dare giudizi del genere ma non puoi fare un partito che cambia l’Italia senza delle solide basi, candidando furbetti e nullità». (QUESTA FRASE ERA RIFERITA OVVIAMENTE A QUELLI CHE HANNO LASCIATO IL PARTITO CAMBIANDO CASACCA, vedi capoverso poco sopra e evidentemente non era riferita a tutti i militanti del M5s come invece risulta dal titolo dato all’articolo)
— Adesso però il M5S si è collocato nel campo progressista, è un’evoluzione. Che giudizio dà di Conte?
«Obama diceva di non criticare l’avversario ma parlare dei tuoi sogni e qui sogni non ne vedo». (QUESTA FRASE RIASSUME IN MODO PATETICO UN DISCORSO LEGGERMENTE PIù COMPLESSO…)
— Per i 5 Stelle siamo ai titoli di coda?
«Lo siamo per tutti i progressisti se dopo due anni di governo Meloni è ancora stabile».